BARTOLOMEO d'Ancona
Roberto Abbondanza
Vescovo di Pesaro, di origine certamente anconitana ("... ego domnus Bartholomeus... Sancte Marie Pensaurensis episcopus... Ego B. de Ancona,Pensauriensis episcopus...", [...] 'Alberto che, occupandolo e mantenendolo contro la proibizione del vescovo, si era attirato ripetutamente sul proprio capo la scomunica (nella quale erano incorsi anche l'arcidiacono Berardo e altri canonici che avevano appoggiato Alberto). Per B. si ...
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BARILLI, Filippo
Silvano Borsari
Conosciamo pochissimo l'attività del B. prima dell'elevazione alla cattedra arcivescovile di Capua: è ad ogni modo molto probabile che egli debba essere identificato [...] dalla prigionia, il B. ottenne da Martino V che i ribew, scomunicati per quanto avevano commesso, fossero liberati dalla scomunica. Morì prima del 19 febbr. 1435.
Fonti e Bibl.: I. D. Mansi, Sacrorum Conciliorum nova et amplissima collectio, XXVIII ...
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GREGORIO da Montelongo
Maria Pia Alberzoni
Figlio di Lando, nacque probabilmente a Ferentino nei primi anni del XIII secolo, una datazione che sembra meglio corrispondere ai tempi della successiva carriera, [...] nei loro confronti era la risposta alle ostili iniziative papali.
La domenica delle Palme del 1239 (20 marzo) Gregorio IX scomunicò Federico II, che in una lettera circolare del successivo 20 aprile lamentava tra i torti subiti da parte del pontefice ...
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BRANCALEONI, Leone
Janos M. Bak
Appartenente a una famiglia patrizia romana, il B. nacque in data imprecisata nella seconda metà del sec. XII. Canonico regolare di S. Frediano di Lucca, nel 1200 fu [...] di questo viaggio. Furono ricevuti da Filippo a Spira e l'accompagnarono alla dieta di Worms dove lo assolsero dalla scomunica. Dato che Filippo si rifiutò di eliminare lo scisma a Colonia e a Magonza prima che il Guelfo avesse rinunciato alla ...
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PIETRO, da Todi (Pietro <apost>de Sapitis<apost>).– Nacque in una data imprecisata (comunque entro il 1280)
Raffaella Citeroni
a Todi.
In due atti del 1317 egli si qualifica anche con il [...] (1233 ca. - 1304), I. Storiografia - Fonti - Storia, II. Documentazione, Louvain 1972, ad Indicem; D.M. Montagna, Un tentativo di scomunica per fra Pietro da Todi (1334), in Studi Storici O.S.M., XXX (1980), pp. 230-237; Id., L’agiografia beniziana ...
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BRISSA di Toppo (Brisa de Top)
Maria Laura Iona
Figlio di un Siurido. secondo lo Joppi, e di un Sigifredo e di Ippolita di Valvasone, secondo il Della Torre, appartenne a una famiglia di ministeriali [...] 1279 è accanto a Enrico vescovo di Trento quando questi, in seguito alla mediazione del vescovo di Feltre, assolse dalla scomunica il conte del Tirolo, Alainardo (3 agosto) e quando si riconciliò con i signori di Castelbarco (9 agosto). Testimone ad ...
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COLLEVACCINO, Pietro (Pietro da Benevento)
Adriana Campitelli Tognoni
Nacque a Benevento da famiglia nobile nella seconda metà del sec. XII. Fu lettore di diritto canonico a Bologna, ma non si conosce [...] uditore nella vertenza tra il capitolo e le autorità cittadine di Laon, vertenza che si concluse con la revoca della scomunica comminata dal capitolo e confermata dal vescovo.
Il 17 genn. 1214 Innocenzo III affidò al C. la legazia apostolica nelle ...
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BONFANTINI, Accursio
Eugenio Ragni
Di notabile famiglia fiorentina - i nomi di alcuni esponenti di essa compaiono tra i priori e tra i più alti magistrati cittadini - ricoprì dal novembre 1326 all'agosto [...] e costituisce la pubblicazione del processo e della scomunica già pronunciata dal papa contro Castruccio Castracani: il 'aprile è occupato nel processo contro Castruccio. Nuova proclamazione della scomunica venne fatta il 25 e il 29 marzo. Di tutte le ...
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GUIDO
Nicolangelo D'Acunto
Non conosciamo il luogo né la data della sua nascita. È attestato per la prima volta come vescovo di Assisi il 31 ag. 1197, quando presenziò alla consacrazione della chiesa [...] e laici che, pur senza presentare nessun documento a proprio favore, dichiaravano di essere stati assolti dalla scomunica. G., lamentandosi del discredito che quei fedeli gettavano sull'autorità ecclesiastica, chiese il parere di Innocenzo III ...
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ANSELMO da Baggio, santo
Cinzio Violante
Apparteneva alla famiglia da Baggio, che aveva il capitanato della pieve di Cesano Boscone, ed era nipote di quell'Anselmo (I) che era stato vescovo di Lucca [...] da Enrico finché questi non si fosse riconciliato con la Chiesa allontanando dalla corte i consiglieri che erano stati colpiti da scomunica.
Nell'agosto dello stesso anno 1073 è attestata la presenza di A. in Verona insieme con Beatrice e Matilde di ...
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scomunica
scomùnica s. f. [der. di scomunicare]. – 1. Nella Chiesa cattolica, pena canonica medicinale o censura ecclesiastica che esclude il fedele dalla comunità ecclesiale; chi ne è colpito non può prendere parte come ministro alla celebrazione...