GREGORIO
Diego Quaglioni
Di origine probabilmente lucchese, nacque intorno agli anni Ottanta del secolo XI. Nel primo documento a noi noto G. compare in qualità di arcidiacono della cattedrale di Lucca, [...] vescovi e agli abati, purché liberamente eletti. Il papa promise inoltre che Enrico V non sarebbe mai stato colpito da scomunica per aver messo le mani sul pontefice e sui cardinali.
Il sinodo Lateranense del marzo 1112 avrebbe in seguito dichiarato ...
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FORZATÈ, Giovanni Battista
Lorenza Pamato
Nacque a Padova il 24 giugno del 1207, figlio di Forzatè, della nobile famiglia padovana Tanselgardi (o Transelgardi) Forzatè. Fu canonico in cattedrale e dal [...] , in parte insofferente al suo controllo; agì però talvolta in modo eccessivo e incorse in ripetuti richiami papali, infine nella scomunica. Per governare la diocesi si servì di vicari in spiritualibus et temporalibus, e di agenti laici, fra i quali ...
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FISSIRAGA, Bongiovanni
François Menant
Appartenente a una delle principali famiglie guelfe di Lodi, fu vescovo della città dal 1252 al 1289. Non si conosce la sua data di nascita, né è noto dove conseguì [...] 242; G.B. Molossi, Mem. d'alcuni uomini illustri della città di Lodi, I, Lodi 1776, pp. 176 s.; C. Vignati, Una scomunica di Ottone Visconti arcivescovo di Milano (dal 1278 al 1284), in Arch. stor. lombardo, s. 1, VIII (1881), pp. 453-458; G. Agnelli ...
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BONICELLI, Michelangelo
Gino Benzoni
Nato nel 1569, entrò nell'Ordine dei minori osservanti. Era "lettore di theologia" nel convento di S. Francesco della Vigna a Venezia, quando la contesa dell'interdetto [...] e incondizionata l'adesione alla prassi della Signoria. Convinte inoltre le ripetizioni delle più vigorose affermazioni sarpiane: la scomunica, se invalida, è "voce sola priva di effetto", quella che colpisce Venezia è "nulla" in quanto "il giudicato ...
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BERENGARIO di Sant'Africano
Clara Gennaro
Figlio di un Donadeo (più improbabile la sua appartenenza a una famiglia Donadei), B. nacque a Saint-Afrique nella diocesi di Rodez e Vabres, nel dipartimento [...] periodo del suo vicariato a Siena egli continuò la lotta contro i fraticelli, intrapresa dal suo superiore, lanciando anche la scomunica (28 maggio 1314) contro un gruppo di questi che aveva il suo centro nella cattedrale della città. Non sappiamo ...
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BALDESCHI COLONNA, Federico
Alberto Merola
Nacque il 2 sett. 1625 da Iacopo Baldeschi e Artemisia della Concia in Perugia, e in questa città iniziò gli studi giuridici. Dopo l'elezione di papa Innocenzo [...] affidategli per la sua legazione.
"Quelli Pontefici, scriveva, che mossi da smisurato zelo stabilirono che sotto pena di scomunica non si dovesse pratticar cogli eretici, non ebbero mai la mira d'includer coloro che dovevano affaticarsi alla loro ...
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ALAGNO, Cesario d'
Michele Manfredi
Nacque ad Amalfi nell'ultimo quarto del sec. XII. Arcidiacono della cattedrale della sua città, dopo aver vissuto per qualche tempo a Salerno, presso una sua sorella, [...] 1260 riordinò le consuetudini vigenti circa il vitto degli ecclesiastici che prestavano servizio nella cattedrale salernitana, comminando la scomunica ai contravventorì.
Morì nel 1263 e fu sepolto nel duomo di Amalfi, presso la porta maggiore, in un ...
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CASSANI, Giacomo
Alessandro Albertazzi
Nacque il 18 marzo 1818 (alcuni ritengono l'8, altri il 12 marzo) a Renazzo di Cento (Ferrara), in diocesi di Bologna, dai contadini poveri Domenico e Maria Lenzi. [...] popolare, nella cui sede, commentando le opinioni espresse sulla stampa periodica, discusse la sovranità temporale dei papi e la scomunica. Nelle elezioni del gennaio 1849 per la Costituente romana, il C. fu portato candidato. Non venne eletto, ma il ...
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FIESCHI, Obizzo
Gabriele Zanella
Nacque intorno alla metà del secolo XII, figlio di Ruffino del ramo ligure dei conti di Lavagna.
La famiglia del F., di nobili origini, entrò a far parte della vita [...] papa contro i Cremonesi disobbedienti al loro vescovo, e sempre il F. fu incaricato, nel 1204, di sciogliere la città dalla scomunica e di curarne gli atti relativi.
Il F. agì sempre in accordo con le linee prescelte dalla S. Sede in occasione dei ...
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LERCARI, Giovanni
Paolo Fontana
Nacque a Taggia il 22 ott. 1722, da Francesco Saverio e Maria Maddalena Berruti; fu battezzato lo stesso giorno nella collegiata dei Ss. Giacomo e Filippo con il nome [...] guerra del 1747 e, successivamente, gestì la liquidazione dei beni della soppressa Compagnia di Gesù, punendo con la scomunica chi li avesse usurpati.
Altri aspetti dell'episcopato del L. si inserirono nella situazione della Chiesa di antico regime ...
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scomunica
scomùnica s. f. [der. di scomunicare]. – 1. Nella Chiesa cattolica, pena canonica medicinale o censura ecclesiastica che esclude il fedele dalla comunità ecclesiale; chi ne è colpito non può prendere parte come ministro alla celebrazione...