COSTANTINO (Gosantine, Gantine) di Torres
Evandro Putzulu
Secondo di questo nome, nacque, in data che non è possibile precisare, da Barisone II giudice di Torres e da Preziosa de Orrubu. Salì al trono [...] in Arborea, C. si ammalò gravemente e sentendosi vicino alla fine chiamò l'arcivescovo di Torres perché lo assolvesse dalla scomunica. Morì prima che l'arcivescovo arrivasse e, come scomunicato, fu sepolto fuori del cimitero della chiesa giudicale di ...
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DELLA GRECA, Oddone
Michele Franceschini
Figlio di Guido, nacque ad Orvieto nella seconda metà del sec. XII. Le fonti non consentono di precisare il rapporto di parentela che intercorreva tra il D. [...] la conclusione della guerra. L'8 gennaio di quell'anno, infatti, pagò parte della somma necessaria a far togliere la scomunica che il cardinale Prenestino Giacomo de Pecoraria aveva lanciato sulla città per aver rifiutato il suo arbitraggio per gli ...
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ANNIBALDI, Annibaldo
Daniel Waley
Figlio forse di Pietro, che aveva sposato una sorella di Innocenzo III, e fratello maggiore del cardinale Riccardo della Molara, nacque tra il 1180 e il 1190, come [...] 1231, meno di sei mesi dopo la promulgazione dell'ordinanza contro gli eretici, l'A. fu minacciato da Gregorio IX di scomunica se egli avesse tradotto in atto l'intenzione di inviare uomini a demolire le mura di alcune chiese e di alcuni edifici ...
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BRASCHI ONESTI, Luigi
Donatella Panzieri
Nacque a Cesena nel 1745 dal conte Girolamo Onesti e da Giulia Braschi, la quale era sorella di Gianangelo Braschi, divenuto nel 1775 pontefice con il nome di [...] l'invito dei Francesi a collaborare, accettando la nomina a "maire" di Roma. Mantenne questo ufficio, incurante della scomunica papale ai collaboratori dei Francesi, per tutto il periodo della dominazione napoleonica a Roma e venne anche eletto ...
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Antiochia, principato di
Jean Richard
Il principato, fondato nel 1098 da Boemondo di Taranto e dal nipote Tancredi, aveva conosciuto una notevole espansione all'inizio del XII sec., ma in seguito ad [...] Siria musulmana, Boemondo raggiunse la sua armata e partecipò alla presa di Damasco, un atto che gli attirò la scomunica, comminata attraverso il legato pontificio, a causa della sua alleanza con i pagani. Hūlagū aveva sostituito il patriarca latino ...
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MASSONERIA (XXII, p. 535; App. II, 11, p. 275)
Giovanni Caprile
Dopo la seconda guerra mondiale, la m. italiana - ricostituendosi man mano che il paese veniva liberato - si trovò frazionata in non meno [...] Baylot, La massoneria tradizionale nel nostro tempo, Roma 1973; G. Caprile, Cattolici e massoneria: un'importante dichiarazione circa la scomunica, in Civiltà cattolica, 1974, quad. 2984, pp. 159-62; id., Nuovi orientamenti nei rapporti fra Chiesa e ...
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BENEDETTO V, papa
Paolo Delogu
Manca, nel Liber pontificalis, la sua biografia. Delle sue origini si ignora dunque ogni cosa, se non la notizia, tramandata dai cataloghi dei papi, della sua nascita [...] sostennero l'assedio, animati e sorretti proprio dal Papa, che stava sulle mura accanto ai combattenti; egli comminò anche la scomunica all'imperatore ed ai suoi fedeli. Ma l'assedio strettissimo provocò ben presto la carestia: un moggio di crusca si ...
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Genova
GGiovanna Petti Balbi
La prima metà del Duecento è una fase cruciale per la storia di Genova: il comune non ha ancora raggiunto uno stabile assetto istituzionale, non è stato in grado di sottomettere [...] si mantenga neutrale, almeno sino a quando non entra in gioco il giovane Federico, e non solo per timore della scomunica lanciata da Innocenzo III.
Pur in presenza di contrasti interni in merito alla conduzione della cosa pubblica, i genovesi quasi ...
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CASTELBARCO, Guglielmo di
Elisa Occhipinti
Ultimo figlio di Azzone di Briano, nacque - ignoriamo esattamente quando - intorno al quinto decennio del sec. XIII, da nobile famiglia di feudatari della [...] ab excommunicatione, quam ipse dominus episcopus tulerat in eosdem et sequaces ipsorum", ottenendo dal presule l'assoluzione dalla scomunica, in cambio della quale prestarono il giuramento feudale di fedeltà. Furono i primi ad acconciarsi alla pace ...
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GABRIELLI, Cante
Giovanni Ciappelli
Appartenente a una delle più importanti famiglie nobili di Gubbio, nacque nella città umbra poco oltre la metà del secolo XIII da Pietro (o Petruccio) di Gabriello, [...] considerato, insieme con i fratelli, signore di fatto (Franceschini, p. 372).
È di poco tempo più tardi (settembre 1300) la scomunica lanciata su Firenze da Bonifacio VIII, e la chiamata da parte di questo di Carlo di Valois. Carlo arrivò in Italia ...
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scomunica
scomùnica s. f. [der. di scomunicare]. – 1. Nella Chiesa cattolica, pena canonica medicinale o censura ecclesiastica che esclude il fedele dalla comunità ecclesiale; chi ne è colpito non può prendere parte come ministro alla celebrazione...