POLENTA, Guido da
Riccardo Pallotti
POLENTA, Guido da. – Figlio di Bernardino, nacque probabilmente tra la fine degli anni Trenta e l’inizio degli anni Quaranta del Trecento.
Coinvolto nel governo cittadino [...] conquistarono quasi tutti i domini polentani, minacciando la stessa Ravenna. Un tale rovescio politico e militare, aggravato dalla scomunica e dal coinvolgimento nella fallimentare spedizione di Luigi d’Angiò, segnò la fine del regime di Guido, che ...
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CIPRIANO da Chieti (Cyprianus de Theate, Cyprianus Theatinus, Ciprianus de Thert)
Norbert Kamp
Apparteneva presumibilmente a una nobile famiglia di Chieti. Con lui infatti si deve identificare con tutta [...] da C. personalmente. Dopo questa missione C. tornò alla corte imperiale in Lombardia, dove si trovava ancora dopo la scomunica dell'imperatore: nel 1239 a nome dell'imperatore, esentò il chierico reggiano Filippo da Sesso dal divieto imperiale di ...
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GIANNONE, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque il 7 maggio 1676 a Ischitella (Foggia), piccolo centro del Gargano, da Scipione (1646-1725), speziale, e Lucrezia Micaglia (1653-1709). Ebbe quattro fratelli: [...] ). Negli ultimi mesi dell'anno la posizione del G. sembrò migliorare. Il 22 ottobre, in seguito alle pressioni viennesi, la scomunica fu revocata e in dicembre il G. ottenne udienza da Carlo VI, che l'anno seguente gli concesse una pensione annuale ...
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CLEMENTE XII, papa
Alberto Caracciolo
Lorenzo Corsini nacque a Firenze il 7 apr. 1652 da Bartolomeo, marchese di Sismano, Casigliano, Civitella, Laiatico e Orciatico, Castagnetolo, Tresana e Giovagallo, [...] i benefici e prebende (23 apr. 1731) e l'intimazione di peggiori censure, fino alla minaccia di interdetto e di scomunica (12 e 28 maggio). Così, dopo ulteriori polemiche anche pubbliche, tergiversazioni, condanne, l'anno dopo il Coscia decise di ...
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ALBERTO AZZO
Margherita Giuliana Bertolini
Della stirpe degli Obertenghi, visse tra la fine del decimo e la fine dell'undecimo secolo; morì nel 1097. Dal padre, marchese Alberto Azzo I, ereditò il governo [...] a livello per la corte di Lusia nel Veronese, stipulato nel maggio dell'anno seguente.
Scagliata nel marzo 1080 la seconda scomunica papale contro Enrico IV, ragioni di principio e la necessità di difendere i propri beni dalla pressione dell'elemento ...
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ELIO, Antonio
Lucy Byatt
Si conoscono solo pochi dettagli dei primi anni di vita dell'Elio. Egli nacque, probabilmente, nel corso del primo decennio del sec. XVI, da Menghino, nobile di Capodistria. [...] ; ma l'E. non era interamente esente da colpe poiché i suoi familiari avevano divulgato a Capodistria la notizia della scomunica comminata al vescovo. Nel 1539 la parrocchia vacante di Pirano, sita nella diocesi di Capodistria, destò l'interesse dell ...
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LODRONE (Lodron), Paride (Paride il Grande, Parisio)
Tiziana Barbavara
Quarto di questo nome, figlio di Pietro, nacque a Castel Lodrone di Storo, nel Trentino, il 13 febbr. 1380.
Il nome della famiglia [...] ; il L. decise allora di schierarsi con il fratello, il duca Ernesto. L'8 maggio 1418 Federico fu prosciolto dalla scomunica e dal bando regio, con la condizione che restituisse, fra l'altro, i castelli delle Giudicarie alla Chiesa di Trento e ...
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DOCIBILE
Ulrich Schwarz
È ricordato per la prima volta nell'867 nella datazione di un documento gaetano con la qualifica di prefecturius, cioè di signore della città. Nulla si sa delle sue origini famigliari [...] da D. né dagli altri signori della Campania. In una lettera circolare del settembre 879 il papa minacciò loro quindi la scomunica, senza ottenere nulla. Alla fine Giovanni VIII si recò ancora una volta a Capua, dove intervenne nella questione della ...
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BONCOMPAGNI, Antonio
Umberto Coldagelli
Figlio di Ugo, duca di Sora, e di Maria Ruffo, dei duchi di Bagnara, nacque a Isola di Sora il 10 apr. 1658. A lui, ultimo di una lunga serie di figli, insieme [...] violazione del diritto d'asilo, commessa dal B. con l'irruzione armata nella chiesa, giungendo persino a minacciare la scomunica. Ma per conto loro gli Spagnoli considerarono il comportamento del B. come quello di un leale e valoroso suddito, tanto ...
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DELLA RATTA (Della Rath), Francesco
Salvatore Fodale
Figlio di Antonio conte di Caserta e di Beatrice Del Balzo, divenne conte di Caserta e di Alessano nel 1382, alla morte in Francia del padre, del [...] riacuirsi ed esplodere del conflitto tra Urbano VI e Carlo III d'Angiò Durazzo, che culminò nel gennaio del 1385 con la scomunica e la deposizione del re da parte del papa di obbedienza romana, si verificò il singolare incontro sul piano politico tra ...
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scomunica
scomùnica s. f. [der. di scomunicare]. – 1. Nella Chiesa cattolica, pena canonica medicinale o censura ecclesiastica che esclude il fedele dalla comunità ecclesiale; chi ne è colpito non può prendere parte come ministro alla celebrazione...