Stirling Città della Scozia orientale (33.060 ab. nel 2008), capoluogo del distretto unitario omonimo (2187 km2 con 88.350 ab.), situata 50 km a NO di Edimburgo. Sorge sulla riva destra del Forth, sulle [...] pendici sud-orientali di un’altura basaltica sulla quale s’innalza lo storico castello, origine del centro. Importante nodo stradale e ferroviario, è attivo centro industriale con impianti meccanici, chimici, ...
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Fisiologo scozzese (New Clunie, Scozia, 1876 - Aberdeen 1935). Prof. di chimica fisiologica nel London Hospital, successivamente di fisiologia nella Western Reserve univ. a Cleveland, poi a Toronto e ad [...] Aberdeen. Si è occupato di chimica biologica e di fisiologia (metabolismo dei carboidrati, centro respiratorio). Collaborò con F. G. Banting alle ricerche che condussero alla scoperta dell'insulina, che ...
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Chimico scozzese (Galashiels, Scozia, 1872 - Manchester 1941), figlio di Charles. Prof. di chimica organica all'univ. di Manchester, membro della Royal Society. Autore di numerose ricerche di chimica organica [...] (reazioni della canfora, meccanismi delle reazioni organiche, ecc.), ha apportato un notevole contributo allo sviluppo della interpretazione elettronica dei meccanismi delle reazioni chimiche. In partic., ...
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Giornalista statunitense (Keith, Scozia, 1795 - New York 1872). Emigrò negli USA nel 1819, lavorando in diverse imprese editoriali e giornalistiche. Nel 1835 fondò il New York Herald, quotidiano popolare [...] e indipendente, che ebbe molto successo. Stabiliti in Europa sei uffici di corrispondenza (1838), il B. per primo introdusse nel giornalismo americano gli articoli finanziarî e i bollettini della Borsa, ...
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Sociologo (Stornoway, Scozia, 1882 - New York 1970); prof. all'univ. di Toronto (dal 1915) e alla Columbia (dal 1929 al 1950), poi emerito; autore, tra l'altro, di Society, its structure and changes (1931); [...] Economic reconstruction (1934); Social causation (1942); The elements of social science (1949); Democracy and the economic challenge (1952); The pursuit of happiness (1955); The nations and the United ...
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Re di Scozia (m. 1098). Figlio di Duncan I e fratellastro di Malcolm III Canmore, alla morte di questo (1093) contestò il trono ai suoi figli. I Celti lo proclamarono re: e tale egli rimase dopo il tentativo [...] del primogenito di Malcolm, Duncan II (1094), ch'egli fece assassinare, fino al 1097 quando Edgar, terzogenito di Malcolm, con l'aiuto di Guglielmo II d'Inghilterra lo sconfisse, l'imprigionò e lo fece ...
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Uomo politico (Dalhousie Castle, Scozia, 1812 - ivi 1860). Membro della camera dei Comuni nel 1837 e dei Lord nel 1838, presidente (1845) del Board of Trade, fu nominato nel 1847 governatore generale dell'India. [...] Domò colà con energia la rivolta dei Sikhs, e svolse una vasta politica di annessioni. Rimpatriato nel 1856, tale politica gli fu rimproverata come causa della rivolta del 1857. L'India dovette al D. molte ...
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Giurista (n. Falkirk, Scozia, 1876 - m. 1959). Si trasferì giovanissimo (1886) negli USA, dove compì i suoi studî e, dopo un periodo di attività professionale, fu prof. (1915-42) alla Northwestern University [...] di Chicago; socio straniero dei Lincei (1947). Tra le sue opere: Common law pleading in library of American law and practice (1912), Formative principles of civil procedure (1923), Civil procedures of ...
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Batteriologo inglese (Lochfield, Scozia, 1881 - Londra 1955); prof. di batteriologia nell'univ. di Londra e direttore dell'Inoculation Department del St. Mary's Hospital; accademico pontificio (1946) e [...] socio straniero dei Lincei (1947). Dedicatosi allo studio degli antisettici, scoprì nel 1922 il lisozima. Successivamente, basandosi su un'osservazione casuale compiuta nel 1929, studiò l'azione inibente ...
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Filosofo inglese (Greenoc, Scozia, 1835 - Oxford 1908). Insegnò filosofia morale all'università di Glas gow (1866-1893) e fu successivamente (1893-1906) master del Balliol College di Oxford. La sua attività [...] di scrittore, dedicata soprattutto alla storia della filosofia, fu rivolta a diffondere in Inghilterra la conoscenza del pensiero di Kant e di Hegel, e a rielaborare la filosofia religiosa di quest'ultimo. ...
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scozia
scòzia s. f. [dal lat. scotia, gr. σκοτία «canaletto, gocciolatoio», der. di σκότος «oscurità»]. – In architettura, modanatura formata da una superficie concava compresa fra due listelli piani; è una delle modanature che nell’architettura...
scozzese
scozzése agg. e s. m. e f. – 1. Della Scòzia (ingl. Scotland), regione settentrionale della Gran Bretagna: il popolo s.; la lingua s. (o lo scozzese, s. m.), la lingua parlata in Scozia, appartenente al gruppo delle lingue celtiche...