Giurista (n. Falkirk, Scozia, 1876 - m. 1959). Si trasferì giovanissimo (1886) negli USA, dove compì i suoi studî e, dopo un periodo di attività professionale, fu prof. (1915-42) alla Northwestern University [...] di Chicago; socio straniero dei Lincei (1947). Tra le sue opere: Common law pleading in library of American law and practice (1912), Formative principles of civil procedure (1923), Civil procedures of ...
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Giornalista statunitense (Keith, Scozia, 1795 - New York 1872). Emigrò negli USA nel 1819, lavorando in diverse imprese editoriali e giornalistiche. Nel 1835 fondò il New York Herald, quotidiano popolare [...] e indipendente, che ebbe molto successo. Stabiliti in Europa sei uffici di corrispondenza (1838), il B. per primo introdusse nel giornalismo americano gli articoli finanziarî e i bollettini della Borsa, ...
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Fisiologo scozzese (New Clunie, Scozia, 1876 - Aberdeen 1935). Prof. di chimica fisiologica nel London Hospital, successivamente di fisiologia nella Western Reserve univ. a Cleveland, poi a Toronto e ad [...] Aberdeen. Si è occupato di chimica biologica e di fisiologia (metabolismo dei carboidrati, centro respiratorio). Collaborò con F. G. Banting alle ricerche che condussero alla scoperta dell'insulina, che ...
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Batteriologo inglese (Lochfield, Scozia, 1881 - Londra 1955); prof. di batteriologia nell'univ. di Londra e direttore dell'Inoculation Department del St. Mary's Hospital; accademico pontificio (1946) e [...] socio straniero dei Lincei (1947). Dedicatosi allo studio degli antisettici, scoprì nel 1922 il lisozima. Successivamente, basandosi su un'osservazione casuale compiuta nel 1929, studiò l'azione inibente ...
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Pittore scozzese (Grangemouth, Scozia, 1920 - Hertfordshire 2014). Ha frequentato il College of art di Edimburgo (1938-40) e nel dopoguerra ha completato la sua formazione con viaggi in Francia, Svizzera, [...] Italia. Al limite tra astrazione e figurazione, D. connota i suoi intensi colori e i suoi segni di significati simbolici e di implicazioni ritualistiche legate allo Zen. Ottenne il primo premio alla Biennale ...
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Filosofo inglese (Greenoc, Scozia, 1835 - Oxford 1908). Insegnò filosofia morale all'università di Glas gow (1866-1893) e fu successivamente (1893-1906) master del Balliol College di Oxford. La sua attività [...] di scrittore, dedicata soprattutto alla storia della filosofia, fu rivolta a diffondere in Inghilterra la conoscenza del pensiero di Kant e di Hegel, e a rielaborare la filosofia religiosa di quest'ultimo. ...
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Farmacologo scozzese (Uddingston, Scozia, 1924 - Londra 2010). Ha diretto il dipartimento di farmacologia della College University di Londra (1973-77); dal 1984 al 1993 prof. di farmacologia analitica [...] all'univ. di Londra. A lui si deve l'introduzione in terapia della cimetidina e del propranolo, prototipo dei betabloccanti. Quest'ultimo contributo gli ha valso il premio Nobel 1988 per la medicina, condiviso ...
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Esploratore dell'Africa (Annan, Scozia, 1788 - Sokoto 1827). Partecipò con W. Oudney e D. Denham al viaggio attraverso il Sahara raggiungendo (1822), da Tripoli, Kuka, capitale del Bornu, ove rimase un [...] anno; tentò poi di arrivare al Niger, spingendosi fino a Sokoto (1823) e rientrando quindi a Tripoli (1825). Di questo viaggio, che rivelò per primo i paesi del Sudan occidentale, lasciò una relazione ...
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Medico britannico (Lesmahagow, Scozia, 1888 - Londra 1972); allievo di K. Abraham a Berlino, tornato in Inghilterra fu tra i pionieri della psicanalisi nel suo paese. Fu tra i fondatori, nel 1924, della [...] British psychoanalytic society, diresse dal 1923 la London clinic of psychoanalysis e fu direttore di ricerca presso l'Institute of psychoanalysis. Si occupò anche attivamente di psicologia criminale. ...
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Reggente di Scozia (m. Stirling 1572); membro del consiglio privato (1561), ebbe nel 1565 la contea di Mar. Aveva favorito (1565) il matrimonio di Maria Stuarda con H. S. Darnley, e nel 1566 assisté alla [...] repressione della rivolta di Moray; membro del consiglio di governo (1567), partecipò alla battaglia di Langside (1568). Reggente alla morte di Lennox (1571), per avere l'aiuto della regina Elisabetta ...
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scozia
scòzia s. f. [dal lat. scotia, gr. σκοτία «canaletto, gocciolatoio», der. di σκότος «oscurità»]. – In architettura, modanatura formata da una superficie concava compresa fra due listelli piani; è una delle modanature che nell’architettura...
scozzese
scozzése agg. e s. m. e f. – 1. Della Scòzia (ingl. Scotland), regione settentrionale della Gran Bretagna: il popolo s.; la lingua s. (o lo scozzese, s. m.), la lingua parlata in Scozia, appartenente al gruppo delle lingue celtiche...