Vicino Oriente antico. Conservazione e trasmissione
Dominique Charpin
Simo Parpola
Wilfred G. Lambert
Conservazione e trasmissione
Archiviazione e amministrazione
di Dominique Charpin
L'idea della [...] in genere per il re, oppure in un tempio, o in una scuola scribale. In sostanza, soltanto i più qualificati tra gli scribi di professione si cimentavano con la letteratura in forma scritta. Alcuni re, di cui i più noti sono i due sovrani assiri ...
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Vicino Oriente antico. Il comportamento
Wilfred G. Lambert
Maurice Gilbert
Raymond Westbrook
Mario Liverani
Lester L. Grabbe
Il comportamento
La 'sapienza' mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Nella [...] . L'Antico Testamento ha avuto una lunga storia, è stato tramandato attraverso molte generazioni e rielaborato da una serie di scribi e di redattori. Quel che ora è scritto nel testo biblico è ciò che alcuni redattori volevano che vi fosse scritto ...
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Paleografo, storico della miniatura, erudito belga (Courtrai 1883 - Pallanza 1915). Scrittore della Biblioteca Vaticana, fu uno dei maggiori collaboratori di F. Ehrle e di A. Ratti. Profondo conoscitore [...] la Biblioteca Vaticana. Fra le sue opere pubblicate si ricordano: Specimina codicum latinorum (1912, in collaborazione con F. Ehrle); Artistes flamands en Italie pendant la Renaissance (1913); Miniatori e scribi tedeschi in Italia (post., 1922). ...
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Nella tecnica libraria medievale, ognuno dei fascicoli formati dalla piegatura in quattro della ‘pezza’ di pergamena ricavata dalla pelle intera. Nella produzione libraria universitaria, in particolare [...] università (di qui il significato di p. anche come unità di misura per il pagamento dei copisti), a più scribi contemporaneamente per la copiatura. Tale tecnica permetteva la riproduzione dei testi di studio a ritmo più serrato, per soddisfare le ...
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Scienza egizia. La trasmissione del sapere
Jan Assmann
Jürgen Osing
La trasmissione del sapere
Grammatologia
di Jan Assmann
Si definisce 'grammatologia' la scienza che studia la scrittura, non solo [...] farti sapere" rivolta da un insegnante a un suo allievo. Gli óstraka Cairo CG 25760 e JE 72502, entrambi redatti da uno scriba colto (qn-ḥr-ḫpš.f) della XIX dinastia (1293-1194), contengono liste di impiegati che cominciano con ḥry, "superiore" o con ...
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LIBRO
Guglielmo Cavallo
Armando Petrucci
Giuliano Vigini
Il libro nell'antichità e nel Medioevo
di Guglielmo Cavallo
Introduzione
Nel lungo arco di tempo dall'antichità al basso Medioevo il libro [...] 1444-1446 il praghese P. Waldfoghel era membro ad Avignone di una società che si proponeva di sfruttare l'"ars artificialiter scribendi", di cui non si hanno altre notizie; e non sono mancati altri pretendenti. Ciò che conta è che nei primissimi anni ...
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Libro scritto a mano la cui forma più antica fu, nel mondo mediterraneo, il rotolo di papiro, usato dagli Egizi e poi adottato dai Greci e dai Romani; la scrittura era disposta nel senso della maggiore [...] floreali più ricchi, spesso di influenza orientale, e più varia coloritura delle pelli. Il m. umanistico era prodotto da scribi laici isolati o legati a grandi botteghe, come quella di Vespasiano da Bisticci a Firenze; collegati con loro operavano i ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Produzione, circolazione e gestione dei testi
Jean-Pierre Drège
Produzione, circolazione e gestione dei testi
I supporti della scrittura
Le più antiche testimonianze [...] la ricchezza della scuola del Tao ‒ la cui origine secondo Liu Xin sarebbe da collocare negli archivi e nell'ambiente degli scribi ‒ in un'epoca in cui il taoismo religioso non si è ancora sviluppato; il numero di opere prodotte da questa scuola ...
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LEGATURA
J. Vezin
O. Mazal
P. Canart
M. Bernardini
Procedimento che conclude la lavorazione del libro, costituito da un assemblaggio di quaternioni cuciti e protetti da una copertura flessibile o [...] che per accelerare il lavoro di copiatura non si esitava a slegare un'opera per suddividerne i quaternioni tra diversi scribi. La solidità dei rivestimenti dotati di assicelle di legno si opponeva certamente a un tale smontaggio, che avrebbe potuto ...
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scriba
s. m. [dal lat. scriba, der. di scribĕre «scrivere»] (pl. -i). – 1. a. letter. ant. Scrivano, amanuense; talvolta, trascrittore: Ché a sé torce tutta la mia cura Quella materia ond’io son fatto s. (Dante). b. Nell’uso attuale, in senso...
usus scribendi
locuz. lat. (propr. «modo di scrivere»), usata in ital. come s. m. – In filologia, il complesso delle abitudini linguistiche, grammaticali e stilistiche, peculiari di uno scrittore, di una scuola o anche di un’epoca: l’usus...