Complesso di pagine dello stesso formato, contenenti testi e illustrazioni, ricavate da fogli di carta stampati o manoscritti, piegati in segnature, cuciti o incollati, e tenuti insieme da un rivestimento [...] verbo cristiano. Tra il 4° e 5° sec. la produzione di codici diventò prerogativa di officine scrittorie ecclesiastiche (scriptoria), monastiche o capitolari, dove gli amanuensi (copisti) non si limitarono a trascrivere e recensire i testi sacri, ma ...
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BIBLIOTECA
P. Orsatti
Trattare della b. medievale è compito non facile, sia per la mancanza di adeguata documentazione superstite architettonica e iconografica, sia per il succedersi di modelli bibliotecari [...] Revue théologique 65, 1938, pp. 36-55; E. Lesne, Histoire de la propriété ecclésiastique en France, IV, Les livres: ''Scriptoria'' et bibliothèques du commencement du VIIIsiècle à la fin du XIe siècle, Lille 1938; J.W. Thompson, The Medieval Library ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Le istituzioni culturali e la trasmissione del sapere
Wesley M. Stevens
Le istituzioni culturali e la trasmissione del sapere
Istituzioni [...] con un rilevante numero d'insegnanti e di studenti, e almeno la metà di essi disponeva di biblioteche; il numero degli scriptoria era invece minore. Gli oggetti di studio variavano da luogo a luogo, così come il livello degli studi; nel complesso ...
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GIOVENIANO, Codice di
G. Curzi
Manoscritto conservato a Roma (Vallicell., B. 252), che prende il nome dal suddiacono raffigurato a c. 2r in veste di donatore, contenente gli Atti degli Apostoli, le [...] c. 87r), presumibilmente contemporanea al resto della decorazione, che è stata convincentemente accostata alla produzione degli scriptoria carolingi (Petrucci, 1971; Bertelli, 1983).Malgrado la proposta di Bischoff (1977) di una provenienza da Tivoli ...
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editoria
Margherita Zizi
L'industria della parola scritta
L'editoria è l'industria che si occupa della pubblicazione e della distribuzione di libri, quotidiani e periodici e della diffusione di informazione. [...] relative alla produzione dei libri. Dopo la caduta dell'Impero Romano, la produzione riprende lentamente a opera degli scriptoria, i 'centri di scrittura' organizzati nei monasteri (abbazie). Intorno al Quattrocento nasce la figura dello stazionario ...
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PALEOGRAFIA (XXVI, p. 34)
A. Pra.
Dopo il 1935 ricerche ulteriori nel campo della p. hanno non soltanto offerto risultati parziali di grande interesse e aperto prospettive nuove per taluni problemi, [...] Annali della Facoltà di lettere e filosofia dell'Università di Bari, III (1957), pp. 159-69; G. Cencetti, Scriptoria e scritture nel monachesimo benedettino, in Il monachesimo nell'alto medioevo e la formazione della civiltà occidentale, Spoleto 1957 ...
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Amalrico
M.C. Rossini
Amanuense della prima metà del sec. 9°, il cui nome compare nel colophon della Bibbia detta di Alcuino, conservata nel Tesoro del Duomo di Monza (gi'a Bibl. Capitolare, G 1/1). [...] 1965, pp. 262-263, nr. 428.
F. Mancinelli, I codici miniati della Biblioteca capitolare di Monza e i loro rapporti con gli scriptoria milanesi dal IX al XIII secolo, RINASA, n.s., 16, 1969, pp. 108-208: 118-123.
A. Belloni, M. Ferrari, La Biblioteca ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La trasmissione del sapere
Jacqueline Hamesse
La trasmissione del sapere
Durante l'età medievale la trasmissione del sapere scientifico [...] di riproduzione. A questo fine furono utilizzati tre principali metodi di diffusione: la copiatura dei testi negli scriptoria, la produzione universitaria e le reportationes.
Vicino alle scuole e ai centri universitari sorsero laboratori laici per ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] non ha più nomi illustri, anche se famosi chiostri tennero ancora viva, per tempi futuri, la cultura con gli scriptoria (Bobbio, Civate, Nonantola, Farfa, Montecassino). In Francia, già nel 6° sec., Gregorio di Tours lamentava la generale decadenza ...
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Alcuino di York (o di Tours)
G. d'Onofrio
Maestro della scuola episcopale di York, teologo e protagonista del primo rinnovamento culturale carolingio. Nato in Northumbria dopo il 730, compì i primi studi [...] di interesse per il libro come oggetto di studio e insieme di venerazione culturale, ma anche alla stessa diffusione negli scriptoria monastici della minuscola carolina, al punto che per lungo tempo si è creduto di poter riconoscere in A. medesimo l ...
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scriptorium
〈skriptòrium〉 s. neutro, lat. mediev. (pl. scriptoria). – Termine equivalente all’ital. scrittoio (che ne deriva): nell’alto medioevo indicava l’ambiente (officina scrittoria), annesso a una chiesa, soprattutto cattedrale sede...
scrittore
scrittóre s. m. (f. -trice) [lat. scriptor -ōris, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. a. ant. Scrivano, copista. Per estens., chi scrive ispirato da altri: Ma questo vero è scritto in molti lati Da li scrittor...