Nuove fonti per i nomi manzonianiI repertori onomastici possono considerarsi fonti aggiuntive di un’opera letteraria. Si pensi ai nomi nel Manzoni romanziere. Ai classici saggi di Eurialo De Michelis, [...] da nomi germanici: -ardo, -aldo, -olfo75 L’utilizzo quantitativo del nome proprio nelle pagine di letteratura76 La disponibilità del nome per gli scrittori Immagine: Andrea Gastaldi, l'Innominato, olio su tela, 1860, via Wikimedia Commons ...
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Come si scrive e parla del crimine in Italia? Qual è il modo in cui scrivono i criminali e le loro vittime, considerando che alcuni delitti – pensiamo ai femminicidi – sono preceduti (sul Web e sulla carta) [...] volume – Tu uccidi. Come ci raccontiamo il crimine (effequ) – porta la firma di Antonio Paolacci e Paola Ronco, scrittori e giallisti, che hanno già firmato assieme vari romanzi polizieschi come “Paolacci & Ronco”. Qui si dedicano alla percezione ...
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Un confronto tra lingua nel suo insieme e scelte onomastiche in un espressionista è gioco fin troppo scoperto nell’autore e troppo facile per il critico; abbandoniamo Gadda di cui ci siamo occupati nella [...] poco gradevole, forse incerto quanto a collocazione della vocale tonica e quindi non facilmente pronunciabile, per quanto lo scrittore lo avesse attinto in famiglia (era il cognome della nonna paterna).Nella prosa di Moravia, certa piattezza dello ...
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Per il contesto dedicato alla lingua italiana che fa da sfondo a questo Speciale Treccani e per quel pezzo di Michela Murgia che vive ancora in noi, le sue parole, il suo tempo e la sua voce sono per lo [...] radio e l’ultima, in qualità di consulente scientifico dell’Enciclopedia della musica Treccani per assegnarle, insieme ad altri scrittori come Sandro Veronesi e Giancarlo De Cataldo, qualche scheda. Inutile aggiungere che lei scelse di farne solo una ...
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Chi non ha seguito i numeri agostani di «Topolino», curiosando tra i fumetti dello stand Disney a Lucca Comics & Games scopre che Paperino diventa Thor, o che Paperino diventa Wolverine. Si tratta di due [...] su magliette e poster, e persino sulle tombe. Nel giardino degli Osservanti, infatti, si incontra il cimitero di scrittori e personaggi della tradizione gotica e horror, letteraria e filmica, come Lovecraft, Poe, Victor Frankenstein e Kurt Barlow ...
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Aramengo ovvero dei modi di direIl comune astigiano Aramengo trae il toponimo da un antico nome germanico. Ma ciò che qui interessa è quel modo di dire «andare a ramengo» o «vai a ramengo» o «aggirarsi raminghi» che trova una spiegazione nella storia del paese. Un tempo, infatti, Aramengo era sede non solo del tribunale e di carceri di massima sicurezza, ma anche della forca per le condanne a morte. ...
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Riprendiamo l’analisi dei suffissi dei cognomi, elemento fondamentale per comprendere la formazione dei moderni nomi di famiglia e per orientarci nella distribuzione territoriale, essendo i suffissi in genere propri di una specifica area, talvolta solo regionale, e talaltra più ampia. -ese: quasi tutti aggettivi etnici-ese è la forma dei volgari italiani per il latino -ensis, sopravvissuto come -ense ...
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Il patrimonio toponomastico italiano – limitandoci ai comuni – può essere analizzato lungo almeno due prospettive. Una riguarda la lingua d’origine. L’italiano, come ben si sa, pur essendosi formato sul latino, è ricco di forme provenienti dal greco antico e bizantino, dalle parlate degli invasori germanici, dall’arabo, dal francese antico e moderno, dal catalano e dal castigliano e, dall’epoca dei ...
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C’eravamo lasciati, nel rapporto tra araldica e toponomastica (Gli animali inventati nell’araldica dei nostri comuni), parlando di bovini, e i bovini araldici fuori posto sono ancora numerosi. Una testa di vacca è il simbolo di Manzano-Ud e l’animale intero quello di Manziana-Rm: i toponimi derivano invece da nomi personali, Amandium e Mantius rispettivamente. Boves-Cn origina in realtà da un nome ...
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Com’è noto, numerosissimi comuni o frazioni italiane derivano o, perlopiù, coincidono col nome di un santo (o di Maria Vergine). Il fatto non stupisce: da un lato, non si tratta tanto di dediche, quanto del fatto che, specie in epoca medievale, i centri abitati si sono formati perlopiù attorno a luoghi di culto (monasteri, chiese, cappelle o altro edificio religioso, anche semplici edicole) e molti ...
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scrittore
scrittóre s. m. (f. -trice) [lat. scriptor -ōris, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. a. ant. Scrivano, copista. Per estens., chi scrive ispirato da altri: Ma questo vero è scritto in molti lati Da li scrittor...
scrittoria
scrittorìa s. f. [der. di scrittore, nel sign. ant. di «scriba, copista»]. – Nella curia papale, l’ufficio, la carica di scrittore apostolico (v. scrittore, n. 1 b).
Nederlandese, letteratura
Fulvio Ferrari
Gli ultimi anni del 20° sec. e i primi del 21° corrispondono a una fase di forte dinamismo nella letteratura di lingua nederlandese: non solo, infatti, si è affacciata sulla scena una nuova generazione...
giurisprudenza, scrittori di
Diego Quaglioni
Che M. abbia potuto frequentare i luoghi classici della giurisprudenza, a cominciare dal Corpus iuris con la sua Glossa, non sembra dubitabile, sempre che non si voglia dar nuova voce al vecchio...