Gli Arabi, dopo la conquista dell'Egitto (641 d. C.), chiamarono gli abitanti del paese, allora quasi tutti cristiani, passati poi per la stragrande maggioranza all'Islām: Qibṭ, Qubṭ "onde copti", "cofti". [...] franchigia dei monaci dalla capitazione, fu per la prima volta (706) dichiarato obbligatorio l'uso della lingua araba nelle scritture governative. S'iniziò anche l'islamizzazione dei funzionarî (v. qui sotto). Già sotto gli Omayyadi cominciarono le ...
Leggi Tutto
. Oriente. - Nelle antiche monarchie orientali la corrispondenza epistolare ha carattere soprattutto ufficiale: lettere di sovrani fra loro, istruzioni a generali e governatori, e rapporti di questi al [...] dei papiri egiziani, salvo quanto lo stesso suolo d'Egitto ci ha reso di scritture copte e arabe. Per converso, almeno nella civiltà arabo-musulmana, parecchio ci è rimasto dell'epistolografia ufficiale, diplomatica, di cui i cronisti, inserendoli ...
Leggi Tutto
Stato dell'Arabia, situato nell'angolo SO. della penisola, tra 18° 20′ e 12° 35′ lat. N. e tra 42° 18′ e 45° long. E., confinato a N. dal Ḥigiāz, a E. dal territorio praticamente autonomo del deserto ad-Dahnā', [...] . La politica conquistatrice di questo sovrano non andò tuttavia esente da rovesci; infatti l'epigrafe sepolcrale araba, ma in scrittura nabatea, del re arabo settentrionale Mar' al-Qais ibn ‛Amr, morto nel dicembre del 328, vanta l'assedio fatto "a ...
Leggi Tutto
Così si designa oggi il territorio dell'antico "Stato indipendente del Congo" creato nel 1885 per iniziativa di Leopoldo II del Belgio e in seguito al suo atto di cessione passato nel 1908 sotto il diretto [...] arti figurative e nella musica; non conoscono la scrittura, ma usano certi segni convenzionali (incisioni su circa 40 km. a monte dell'antico mercato arabo di Nyangwe, e anch'esso centro dell'influenza araba, con 385 ab. bianchi; Kabinda, capitale ...
Leggi Tutto
È la scienza che ha per oggetto le attestazioni scritte, di contenuto e significato giuridico (documenti). Essa perciò studia:1. i documenti in senso stretto, cioè le testimonianze scritte in determinate [...] moderna. Tuttavia si hanno documenti in greco e in arabo nell'Italia meridionale e in Sicilia. Il volgare appare fin usò anche la carta dopo il sec. XIII. b) Scrittura: la scrittura dei documenti sovrani ha sempre un aspetto solenne, specialmente nei ...
Leggi Tutto
PAKISTAN
Mario Ortolani
Anna Filigenzi
Daniela Bredi
Pierfrancesco Callieri
Maria Luisa Zaccheo
Angela Prudenzi
(App. II, II, p. 485; III, II, p. 343; IV, II, p. 717)
Circa il 40% del territorio [...] Frontiera nord-occidentale, il sindhī del Sind e il balūčī del Balūčistān. Tutte utilizzano per la scrittura i caratteri dell'alfabeto arabo-persiano con l'aggiunta di alcune lettere per rendere i suoni caratteristici del subcontinente indiano. Dal ...
Leggi Tutto
SUMATRA (A. T., 95-96)
Emilio MALESANI
Paolo GRAZIOSI
Nicolaas J. KROM
Adriano H. LUIJDJENS
È, dopo Borneo, la maggiore isola delle Indie Olandesi e si estende a cavallo dell'Equatore da NO. a SE. [...] tracce dell'una e dell'altra: la loro lingua, ad es., ha ancora molte parole sanscrite, mentre la scrittura è quella araba. Gli Atcinesi, che fino a tempi relativamente recenti, eretti in sultanato, erano noti come temibili pirati, furono sottomessi ...
Leggi Tutto
MAOMETTO (deformazione europea, risalente al Medioevo. dell'arabo Muḥammad)
Carlo Alfonso Nallino
Fondatore della religione e dello stato musulmano, nato alla Mecca fra il 570 e il 580 d. C., morto a [...] primo profeta o inviato arabo agli Arabi; la religione ch'egli predica, i testi sacri che gli vengono rivelati non differiscono per la sostanza dalle altre religioni monoteistiche; la testimonianza della. "gente della Scrittura", cioè dei cristiani e ...
Leggi Tutto
TUNISIA
Giovanni Cameri
Alberto Ventura
Isabella Camera d'Afflitto
Enrico Acquaro
Sophie El Goulli
Stefania Parigi
(XXXIV, p. 488; App. II, II, p. 1034; III, II, p. 995; IV, III, p. 699)
Dall'ultimo [...] di contenuto aneddotico, ma proprio a livello di scrittura e di stile. Alcuni pittori svolgono le loro 'Oriente mitico ha ceduto il posto alla maghrebità, all'africanità, all'arabismo. Il prestigio dell'Occidente non è più, o quasi più, segno ...
Leggi Tutto
Asticciola per lo più in ferro, di forma allungata, appuntita ad un'estremità e con un ingrossamento, o testa, all'altra estremità.
Fabbricazione. - Esistono molte varietà di chiodi: la maggior parte di [...] quel pontefice". Né si può tacere l'importanza che l'arte araba e, quindi, l'arte spagnola annettono ai chiodi come elemento decadde man mano che diveniva comune l'uso della scrittura. Restò però molto a lungo presso i privati illetterati ...
Leggi Tutto
arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...