PETRICCA, Angelo
Stefania Nanni
PETRICCA, Angelo. – Nacque a Sonnino nella provincia pontificia di Campagna e Marittima nel 1601; vestì l’abito dei frati minori conventuali della Provincia romana con [...] e Valacchia alle quali, dopo studi di lingua araba e turca, fu destinato il 4 febbraio 1632 pp. 1-14; M. Zorzi, Il libro greco dopo la caduta di Costantinopoli, in Scrittura e libro nel mondo greco-bizantino, a cura di C. Casetti Brach, Ravello 2012, ...
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PILOTI, Emanuele
Antonio Musarra
PILOTI, Emanuele. – Nacque a Creta, con ogni probabilità verso il 1370-1371, da una famiglia veneziana.
Incerta è la precisa località d’origine, anche se la presenza [...] di un interprete a causa della scarsa conoscenza della lingua araba.
La presenza di Piloti in Egitto si protrasse verosimilmente sino Paese – talvolta cronologicamente imprecise, segno di una scrittura basata su dati mnemonici – sono abbondanti sino a ...
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LAFFI, Domenico
Emilio Russo
Nacque a Vedegheto di Savigno, nell'Appennino bolognese, il 3 ag. 1636, ma sin dai primi anni si trasferì con la famiglia a Bologna.
Mancano notizie sulla formazione e, [...] 1680, ibid. 1690, ibid. 1716). Proseguendo nella scrittura teatrale, ma spostandosi nella Costantinopoli di Basilio minacciata per la storia dell'ultimo re dei Goti e della conquista araba della Spagna, al cui riguardo il L. compendiava la Historia ...
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GUIDI, Michelangelo
Bruna Soravia
Nacque a Roma il 19 marzo 1886, terzogenito di Ignazio, insigne semitista dell'Università di Roma, e di Carolina Guerrieri. I suoi studi iniziali furono classici e, [...] costruzioni dottrinali, ma anche nella scrittura nervosa e concettosa dei suoi saggi , XXI (1946), pp. 257-270, con Bibliografia (ora in Id., Aneddoti e svaghi arabi e non arabi, Milano-Napoli 1959, pp. 278-288); Id., M. G., in Al-Andalus, XI ...
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BIANCONI, Giovanni Battista
Alfonso Traina
Nato a Calcara, in provincia di Bologna, il 12maggio 1698, da Gian Ludovico e Lucia Cappelletti, compì gli studi di lingua latina e greca prima a Bologna e [...] Bologna. Si diede quindi allo studio delle lingue caldea ed araba, compilando, di quest'ultima, un breve compendio di grammatica, e dai Fenici ed aggiunge infine qualche notizia sulla scrittura etrusca e sannitica. Il lavoro, pur incontrando qualche ...
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ASSEMANI, Simone
Giorgio Levi della Vida
Di origine maronita, nacque a Roma il 19 febbr. 1752 da Elia Antonio e da madre italiana. Si addottorò in teologia alla Sapienza di Roma e, ordinato sacerdote, [...] fu molti anni più tardi preposto all'insegnamento di Sacra Scrittura e di lingue orientali di quell'università (1807), e lo attente ricerche in un campo fino allora molto scarsamente coltivato dagli arabisti. L'A. morì a Padova il 7 apr. 1821.
Oltre ...
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Siad Barre, Muhammed
(o Mohamed Siyad) Politico somalo (Luq Gahane 1919-Lagos 1995). Sotto l’occupazione inglese entrò nella polizia (1941). Viceispettore durante l’amministrazione fiduciaria italiana [...] il potere nel 1969 instaurando un regime socialista scientifico. Introdusse i caratteri latini per la scrittura del somalo (1972), ma aderì alla Lega araba (1974). Sconfitto nella guerra con l’Etiopia (1977-78) (➔ Ogaden) e perso l’appoggio sovietico ...
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arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...