ONGARO BASAGLIA, Franca
Maria Grazia Giannichedda
Nacque a Venezia il 5 settembre 1928, seconda di quattro figli: Alberto, il maggiore, Cecilia e Luisa. La madre, Carolina Trevisan, faceva la casalinga, [...] a vivere nella casa di Venezia con i figli adolescenti e da quel momento fece soprattutto lavoro di studio e di scrittura. Il rapporto coniugale si era fatto più teso, difficile: Ongaro vi accennò in un testo, Congedo (in Una voce, cit., pp ...
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Alamanni
V. Bierbrauer
K. Bierbrauer
INQUADRAMENTO GENERALE
di V. Bierbrauer
Popolazione germanica, menzionata per la prima volta come gens populosa nell'anno 213 d.C. dalle fonti romane riguardo al [...] minuscola precarolina in uso dal 760 ca. fino all'820-830, poi sostituita dalla minuscola carolina. Centri principali di produzione di questo tipo di scrittura erano le abbazie di San Gallo e di Reichenau, cui se ne aggiunsero altri dei dintorni ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il pensiero pedagogico dell’Ottocento è caratterizzato da alcune tematiche ricorrenti: [...] canto, preghiera, disegno, gioco, preparazione alla lettura e alla scrittura e rudimenti di calcolo. Sottolinea, inoltre, la necessità di campo dell’educazione infantile: le sorelle Rosa e Carolina Agazzi proporranno un loro metodo di “scuola delle ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A partire da Una stanza tutta per sé di Virginia Woolf, prima riflessione sulla specificità [...] nuovo: narratrici diverse come Neera, Liala, Carolina Invernizio o giornaliste impegnate come Matilde Serao, Stato, a oggi gli unici concessi a una donna.
Raffinatissima la scrittura di Irène Némirovsky, nata a Kiev da una ricca famiglia ebraica nel ...
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MEUCCI, Antonio
Basilio Catania
– Nacque il 13 apr. 1808 a Firenze da Amatis, impiegato del Buongoverno toscano, e Maria Domenica Pepi.
Dal novembre 1821 frequentò per sei anni l’Accademia di belle [...] fuochi d’artificio per l’imminente parto di Maria Carolina di Sassonia, moglie del granduca Leopoldo II, concepì elementi dell’Opera italiana provenienti dal teatro della Pergola e scritturati per cinque anni dallo stesso Martí, e approdarono all’ ...
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DE LUCA, Giuseppe
Maurizio Tiberi
Nacque a Roma il 25 dic. 1876, primo di sette figli, da Nicola e da Lucia De Filippi. A otto anni entrò a far parte della schola cantorum dei fratelli Carissimi a S. [...] anno debuttò al Metropolitan di New York, ove era stato scritturato con un contratto triennale, in Il barbiere di Siviglia con F Italia; il 1º ott. 1903 aveva sposato a Roma Elvira Carolina Fierro, e dopo la sua morte (avvenuta durante l'epidemia ...
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Alcuino di York (o di Tours)
G. d'Onofrio
Maestro della scuola episcopale di York, teologo e protagonista del primo rinnovamento culturale carolingio. Nato in Northumbria dopo il 730, compì i primi studi [...] inventore e il principale responsabile della fortuna della nuova scrittura nelle scuole dell'Impero.
Nella stessa prospettiva va 1977.
P. Meyvaert, The Authorship of the 'Libri Carolini': Observations Prompted by a Recent Book, Revue Bénédictine 89, ...
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FULLER, Margaret (Sarah Margaret)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cambridgeport, sobborgo di Boston, il 23 maggio 1810 da Timothy, avvocato, e da Margaret Crane. Prendendosi personalmente cura della sua [...] sarebbe stato rilevato come caratteristico della sua scrittura: la caduta di efficacia, per Rosenthal, New York 1971, e in un'edizione della University of South Carolina Press del 1980), dal 1983 è iniziata la pubblicazione integrale delle Letters, ...
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CATALANI, Angelica
Raoul Meloncelli
Nata a Senigallia il 10 maggio 1780 da Antonio, commerciante in pietre preziose e primo della cappella del duomo della città, e da Antonia Summi, anconetana di umili [...] fu l'entusiasmo destato nel pubblico, che le valse una scrittura per il carnevale e la primavera seguenti, sempre per La l'altro apparve in prime rappresentazioni di opere di N. Zingarelli (Carolina e Mexicow, carn. 1798, e Il Ratto delle Sabine, 26 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Insegnamento pubblico e privato nell'alto Medioevo
Anna Benvenuti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’età tardoantica vede una riduzione [...] monaci sono preparati alla lettura e all’esegesi della Scrittura mediante una formazione letteraria fondata sulla conoscenza degli scrittori profani monasteri, pievi rurali – la riforma educativa carolina si è imposta capillarmente, assicurando un ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...