PALMIERI DI MICCICHE, Michele
Lina Scalisi
PALMIERI di Miccichè, Michele. – Nacque a Termini Imerese nel novembre 1779 dal barone Placido e da donna Rosalia Morillo.
Quartogenito di sette figli, visse [...] , sua protettrice, lo descrisse alla regina Maria Carolina come il miglior cuore e la peggior testa Palmieri cercò di adattarsi alla sua condizione di esiliato cercando nella scrittura una forma di riscatto e, al tempo, un divertissement per ...
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GISEPRANDO, detto anche Gezone
Irene Scaravelli
L'ipotesi del Mor che G., cappellano e cancelliere dei re d'Italia Ugo e Lotario, e poi vescovo di Tortona e abate di Bobbio, fosse originario d'Oltralpe, [...] lo stesso studioso riconobbe che il confronto non era da considerarsi probante, data la grande differenza tra i tipi di scrittura usati: la minuscola carolina libraria per i due atti del 946 e del 962 e la cancelleresca per i testi e le recognitiones ...
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PETRA, Raffaele,
marchese di Caccavone
Gabriele Scalessa
– Nacque a Napoli il 7 gennaio 1798 da Carlo e Maria Eustacchia Mirelli.
La famiglia paterna, probabilmente già presente al tempo degli Angioini, [...] , esaltava bellezze e virtù del posteriore di una misteriosa Carolina. Non si trattava però di un poema eroicomico sulla scorta Messina. Anche lui negli anni si sarebbe dedicato alla scrittura con brevi componimenti scherzosi, seguendo così le orme ...
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PASINETTI, Pier Maria
Vincenzo Caporale
PASINETTI, Pier Maria. – Secondo di due figli, nacque a Venezia il 24 giugno 1913, da Carlo, medico primario all’ospedale civile di Venezia e libero docente all’Università [...] W. Bedford Clark, Warren and P.: a study in friendship, in The South Carolina review, 2006, vol. 38, n. 2, pp. 146-154). A 1974).
Non di minore importanza fu l’attività di scrittura cinematografica, iniziata negli anni Trenta con la stesura del ...
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GABUSSI, Rita
Giovanna Di Fazio
Nacque a Bologna tra il 1810 e il 1815 dall'avvocato e patriota Giuseppe, fratello del compositore Vincenzo, e da una certa Claudia. Iniziò giovanissima a Bologna lo [...] non comuni doti interpretative. Venne poi invitata a Palermo per una scrittura tra luglio e agosto di quello stesso anno, ma il la parte, lunga e difficile, scritta in origine per Carolina Ungher, aveva una estensione poco adatta alla sua voce e ...
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GOUZY (Gouzy Tartufari), Clarice
Carlo D'Alessio
Nacque a Roma il 14 febbr. 1868, da Giulio e da Maria Luisa Servici.
Il padre era francese e di confessione protestante (si convertì al cattolicesimo [...] al femminile, per cui si possono fare i nomi di Matilde Serao, Carolina Invernizio e, più tardi, Ida Baccini e Ada Negri, in cui , distaccandosi anche dal facile autobiografismo di certa scrittura femminile dell'epoca - trovano spazio molti temi ...
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COTTRAU, Guglielmo
Raoul Meloncelli
Capostipite di una famiglia di compositori ed editori attivi prevalentemente a Napoli tra il XIX e gli inizi del XX secolo, il C. nacque a Parigi il 9 ag. 1797 da [...] contenuta entro i limiti d'una misurata ed elegante scrittura stilistica, il C. lasciò numerose canzoni che La monacella, Serenata di Pulcinella, L'amante scurnuso, La ricciolella, La Carolina, L'aria de lo mare, Lo milo mozzecato, La fattura, La ...
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CENCETTI, Giorgio
Massimo Miglio
Nato a Roma il 30 genn. 1908 da Edoardo e da Francesca Monti, appena dodicenne, studente ginnasiale, si era iscritto al gruppo giovanile nazionalista "Ruggero Fauro", [...] l'origine della minuscola carolina, in Nova historia, VII[1955], pp. 9-32). Sono degli anni successivi l'approfondimento dello studio del filone corsivo in età arcaica, lo studio dei papiri ravennati, della scrittura delle cancellerie provinciali. e ...
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CAMPORESE (Camporesi), Violante
Raoul Meloncelli
Nacque a Roma il 23 dic. 1785 da Giulio, noto architetto, e da Maddalena Belli. Avviata dal padre agli studi musicali, rivelò un singolare talento artistico [...] fece ritorno in Italia e fino al 1820 venne scritturata dalla Scala di Milano per cinque stagioni consecutive con un riscosso presso il pubblico londinese. Il 26 dicembre, accanto a Carolina Bassi, fu la prima interprete di Bianca e Faliero ossia ...
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AGAZZI, Rosa
Giorgio Chiosso
Nacque a Volongo (Cremona) il 26 marzo 1866 da Achille, artigiano e musicista dilettante, ed Angela Spedini, in una famiglia di modeste condizioni economiche, di profonda [...] bambino con un precoce avvio alla lettura e alla scrittura", lo inaridiva "con un'astratta concezione geometrica della d'oro al merito della scuola (dicembre 1941).
Dopo la morte di Carolina (1945), la A. si ritirò a Volongo e ritornò maestra nella ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...