Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] e centrali, operatosi intorno al 1500 nella cancelleria della corte di Sassonia e valorizzato dall’opera unificatrice della pacifismo e smascheramento dei poteri patriarcali in una scrittura densa e problematica. Hein nel romanzo Willenbrock ( ...
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Stato dell’Europa settentrionale, costituito dalle regioni orientali della Penisola Scandinava, dalle isole baltiche di Gotland e Öland e da altre minori. Confina a NO e a O con la Norvegia, a NE con la [...] di ogni potere, a beneficio del Riksdag. Per circa un ventennio la vita politica fu dominata da A. Horn, presidente della cancelleria l’attenzione alla scrittura esplora i limiti del virtuosismo, altre volte domina la volontà di fondere generi e ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] servi della cancelleria imperiale e godettero di una certa protezione; Federico II li accolse alla corte di Palermo. con la lingua delle glosse di Tell al-‛Amārna; l’alfabeto usato è di tipo fenicio, mentre la scrittura cosiddetta ‘quadrata’ è molto ...
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Editoria
Ciascuna delle annotazioni apposte dall’autore o editore di un testo per fare un’osservazione, dare una notizia, chiarire un passo: n. dell’autore (N.d.A.), quando è l’autore che interviene a [...] o diminuita di un semitono o di un tono tramite l’alterazione.
Paleografia
Ciascuna delle forme della scrittura stenografica usata di una tecnica più elaborata, trovò forse un centro di diffusione nella scuola di Pavia, antica sede della cancelleria ...
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Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] che fece uso nella cancelleria – oltre che del latino e del catalano – di un volgare ricco ancora di tratti locali, ma aperto a ➔ latinismi e influssi toscani.
L’esistenza di queste lingue di koinè, usate nelle scritture amministrative e diplomatiche ...
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Vicino Oriente antico. Liste lessicali e tassonomie
Hermann Hunger
Alfonso Archi
Liste lessicali e tassonomie
Mesopotamia
di Hermann Hunge
Evoluzione delle liste lessicali
Le liste costituiscono un [...] liste lessicali in Siria e in Anatolia
di Alfonso Archi
Un sistema discrittura complesso come quello cuneiforme e, durante il II millennio, l'uso del babilonese come lingua letteraria, oltre che della cancelleria, obbligava le scuole periferiche ad ...
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Il termine koinè (meno diffusa la variante grafica coinè) proviene dal greco koinē´, femminile dell’agg. koinós «comune» accordato con diálektos s.f. «lingua», indicante la lingua letteraria usata dai [...] vedremo, la spinta proveniente da corti e cancellerie.
Una tradizione di volgare colto latineggiante, estranea alla cultura attestazioni finora note discritture documentarie in siciliano. Per tutto il secolo, la produzione di atti pubblici in ...
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Tutte le storie della lingua latina portano una sezione, un capitolo, se non altro un cenno, all’influenza esercitata dal cristianesimo (assai sinteticamente Meillet 19333: 276; più estesamente Devoto [...] di Roma; nel VI secolo anche la cancelleriadi Costantinopoli lo adoperava in questo senso specifico). Così ecclesia per il luogo di è quello delle Tre scritture, che ha per tema l’oltretomba, materia che sarà poi di Dante. La letteratura religiosa ...
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alfabetizzazione
La scrittura alfabetica è già attestata a metà del 2° millennio a.C. (alfabeto ugaritico, poi alfabeto protocananaico), e fu diffusa dai fenici (a partire dal sec. 11° a.C.) nel Mediterraneo, [...] cancelleria califfale crearono un duplice monopolio dell’uso della lingua scritta, detenuto dagli uomini di religione da un lato (➔ ‛ulama), dagli scribi di in grado di leggere e scrivere, si diffusero nuove pratiche discrittura anche per ...
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Disciplina storica che studia le testimonianze scritte del passato, di qualsiasi tipo ed epoca, e i contesti socioculturali del loro uso, ricostruisce la storia delle forme grafiche, le decodifica, le [...] livelli più formali: documenti della cancelleria imperiale e codici di lusso destinati all’aristocrazia paganeggiante.
nel 2° sec. d.C. La documentazione più rilevante di epoca antica sulla scrittura quadrata è data dai rotoli del Mar Morto (3° sec ...
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cancelleresco
cancellerésco agg. [der. di cancelliere e cancelleria] (pl. m. -chi), letter. – Proprio della cancelleria e dei cancellieri: formule c.; pedanteria c.; stile c., burocratico, prolisso. Scrittura c., scrittura usata nei documenti...
pontificio
pontifìcio agg. [dal lat. pontificius «del pontefice» (nel sign. classico della parola)] (pl. f. -cie). – Del sommo pontefice, del papa: autorità, dignità p.; sede p. (o Santa Sede); bolla p.; legato p. (v. legato2); palazzi p.,...