Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La mobilita spontanea: idee, forme e modelli culturali in movimento
Davide Nadali
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La politica imperiale [...] vegetali, montagne, animali ed oggetti di uso comune (aratro) che sono stati recentemente interpretati come una forma di scritturageroglifica per esprimere il nome del sovrano.
Anche il sovrano Esarhaddon (re dal 680 al 669 a.C.) utilizza lo ...
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EGITTOLOGIA
G. Botti
(v. anche egiziana, arte). Questa denominazione designa la disciplina che studia lo svolgimento della storia e civiltà dell'Egitto antico, a partire dal periodo preistorico all'epoca [...] è di data però assai recente, perché ha incominciato a esser possibile, solo dopo la memorabile scoperta del significato della scritturageroglifica, dovuta al genio di J.-F. Champollion iunior (1790-1832), che la svelò al mondo, il 14 settembre 1822 ...
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Naqada, cultura di
L’espressione designa le ultime tre fasi delle culture predinastiche egiziane, dal sito di Naqada, in Alto Egitto. La fase di Naqada I o Amraziano (ca. 4000-3500 a.C.), dal sito di [...] di mazza del re-Scorpione e sulla tavolozza di Narmer. Abido diviene il sito del cimitero reale; nella tomba U-j, attribuita al re Scorpione, sono state trovate circa 150 etichette di avorio che recano i più antichi esempi di scritturageroglifica. ...
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neoittiti, regni
Crollato l’impero ittita a seguito dell’invasione dei «popoli del mare» (ca. 1180 a.C.), la sua parte occid. fu invasa da nuove genti (frigi), ma la parte sudorient., già semiautonoma [...] sotto i viceré di Karkemish e di Tarkhuntasha, mantenne le sue strutture politiche, l’uso della scritturageroglifica e talvolta la continuità dinastica. I principali regni n. sono: Karkemish, che, diretto erede del regno di età imperiale, ...
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hyksos
Versione greca dell’egiziano antico hekau khasut («principi dei Paesi stranieri»), nome con cui venivano designati i capi asiatici che presero il potere nel Delta egiziano durante il II Periodo [...] e tratti culturali siro-palestinesi (usi funerari, architettura e ceramica), erano fortemente egittizzati. Adottarono la scritturageroglifica e il pantheon egizio. Tra le divinità tributarono particolare onore a Seth, che aveva caratteristiche ...
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Cheremone
Grammatico e filosofo stoico (1° sec. d.C.). Appartenente all’alta gerarchia sacerdotale egizia, fu probabilmente direttore del Museo di Alessandria. Venne chiamato a Roma, alla corte imperiale, [...] per l’educazione del giovane Nerone. Le sue opere (Le Comete, Storia egiziana, La scritturageroglifica) sono pervenute solo parzialmente; esse uniscono motivi del contemporaneo sincretismo egizio-alessandrino a elementi di carattere stoico. ...
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Parte introduttiva di Stanisław Tabaczyński
Nell'ultimo decennio l'evoluzione delle impostazioni filosofiche, teoriche e metodologiche delle scienze umane ha subito una marcata accelerazione. Alcuni autori [...] 3350 a.C., costituiscono la più antica testimonianza di scrittura nell'antico Egitto.
bibliografia
Umm el-Qaab i. un re, il cui nome compare in una lunga iscrizione hittita geroglifica adiacente: Taitas, signore del paese di Patasatini, nella piana di ...
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Parte introduttiva di Stanisław Tabaczyński
Nell'ultimo decennio l'evoluzione delle impostazioni filosofiche, teoriche e metodologiche delle scienze umane ha subito una marcata accelerazione. Alcuni autori [...] 3350 a.C., costituiscono la più antica testimonianza di scrittura nell'antico Egitto.
bibliografia
Umm el-Qaab i. un re, il cui nome compare in una lunga iscrizione hittita geroglifica adiacente: Taitas, signore del paese di Patasatini, nella piana di ...
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Figura simbolica, di solito accompagnata da un motto e da una dichiarazione in versi, talvolta anche da un commento in prosa.
Il primo a usare la parola in questa accezione fu Andrea Alciato, nel suo Emblematum [...] notizie fornite da Plinio, Tacito, Plutarco, Apuleio, Clemente Alessandrino, Plotino, ecc., s'immaginò che i geroglifici fossero una scrittura solamente ideografica, che con essi i sacerdoti egiziani adombrassero idee divine, e che i filosofi greci ...
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. Nell'Asia occidentale, specialmente nella Babilonia e nell'Assiria, fu usata, a partire da un'età non precisabile, e fino al primo secolo dell'era volgare, una specie di scrittura che chiamiamo cuneiforme. [...] babilonese-assira lineare, la quale a sua volta deriva da una scrittura a immagini o geroglifica (come la egiziana). Non si può determinare entro quali limiti di tempo ciascuna scrittura fu formata e svolta. Certo nel corso di molti secoli tutte ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
geroglifico
geroġlìfico (ant. ieroġlìfico) s. m. e agg. [dal lat. tardo hieroglyphĭcus, gr. ἱερογλυϕικός nella locuz. ἱερογλυϕικὰ γράμματα «lettere sacre incise»; comp. di ἱερός «sacro» e γλύϕω «incidere»] (pl. m. -ci). – 1. a. s. m. Ciascuno...