MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] separate i capitoli, assumendo così precise delimitazioni.
Finita la scrittura del romanzo, il M. isolò un’appendice, che iniziava e quella a cura di S.S. Nigro, Milano 2002, che pubblica Fermo e Lucia, Promessi sposi (1827) e Promessi sposi (1840), ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] di stasi gli consentì anche di tornare alla scrittura. Compose parecchi discorsi sulla politica italiana, portò urgenti. Vi giunse il 24 settembre e misurò l'importanza dei danni pubblici e privati. Fu incluso fra gli Otto, i quali avevano l'incarico ...
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D'Annunzio, Gabriele
Emanuela Bufacchi
Il poeta dalla vita "inimitabile"
Vissuto tra la seconda metà dell'Ottocento e i primi decenni del Novecento, D'Annunzio, seguendo le contemporanee tendenze dell'arte [...] dell'arte in uomo d'eccezione, capace di usare la scrittura per guidare gli uomini a una conoscenza più profonda della realtà ardore politico che lo portò a intervenire attivamente nella vita pubblica fin dal 1897. Fu poi lo scoppio della Prima ...
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Olimpiadi antiche
Mario Pescante
Gianfranco Colasante
La pratica agonistica nelle antiche civiltà
di Mario Pescante
Prima di affrontare il tema specifico delle origini dei giochi atletici dell'antica [...] indiscutibile che a Olimpia si facesse uso della scrittura sin da epoca remota, come si rileva dalle sec. d.C.), da Flegone di Tralle, il quale controllò e pubblicò il registro olimpico facendone il punto di riferimento cronologico per gli anni ...
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Ecumenismo
Thomas F. Torrance
di Thomas F. Torrance
Ecumenismo
sommario: 1. Ecumenicità e cattolicità. 2. Il problema ecumenico. 3. Il movimento ecumenico. 4. Ecumenismo cattolico-romano. 5. L'ecumenismo [...] progressivamente in esso un sistema organizzato di vita, comunitaria e pubblica (πολιτεία) che sia in valido accordo con il Vangelo ch Signore Gesù Cristo come Dio e Salvatore secondo le Scritture e si sforzano di rispondere insieme alla loro ...
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Cultura
Francesco Remotti
Concezioni diverse di 'cultura'
È un dato acquisito e sotto gli occhi di tutti il fatto che esistono due concezioni fondamentalmente diverse di 'cultura': una classica e tradizionale, [...] svolgano negli stessi primi anni sessanta in cui Leroi-Gourhan pubblica Le geste et la parole.
Non vi sono tra riconosciuta anche presso le società umane più arretrate, prive di scrittura e di tecniche della coltivazione. Pure in questo ambito di ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] pacato in forme di classica armonia. Tutte le scritture volgari e latine degli ultimi decenni possono infatti ricondursi le sue profferte, ma si è fatta beffe di lui anche in pubblico, schernendo la sua età ormai matura e la sua origine plebea. ...
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Cinema
Gianfranco Bettetini
Le origini del cinema: fra scienza e magia
Alle origini del cinema non si trova alcun progetto relativo all'universo dell'intrattenimento o dello spettacolo né, tanto meno, [...] rapporto fra il discorso per immagini e il pubblico, favorite dal dominio dell'esercizio televisivo, dall'innovazione , G., Tempo del senso, Milano 1979.
Bettetini, G., Scritture di massa, Milano 1981.
Bettetini, G., La conversazione audiovisiva, ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] cura di C. Vivanti, cit. (i soli autografi sono pubblicati con criteri conservativi in Tutte le opere, a cura di M in Arch. stor. italiano, CLV (1997), pp. 649‑678; Cultura e scrittura di M. Atti del Convegno, Firenze‑Pisa,¼ 1997, Roma 1998 (scritti ...
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BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] tradizionali, e l'eleganza di una scrittura sempre mantenuta sullo stesso rigoroso equilibrio stilistico , Mass., 1955, pp. 181-84; il testamento del 1439, infine, è stato pubblicato da V. R. Giustiniani, Il testamento di L. B., in Rinascimento, s. ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...