Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’ambito cinquecentesco della corte, che richiede una teorizzazione letteraria [...]
E sappi che in Verona ebbe già un vescovo molto savio di scrittura e di senno naturale, il cui nome fu messer Giovanni Matteo Giberti conoscere il pensiero antico a strati sempre più vasti di pubblico. I Capricci, che a dispetto del loro nome non ...
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Vedi Egitto dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
A cinque anni dallo scoppio delle Primavere arabe, l’Egitto del presidente Abdel Fattah al-Sisi sembra essere ancora lontano da un percorso di [...] A seguito della caduta di Mubarak, il processo di scrittura della nuova Costituzione ha subito vicende alterne, a cominciare dal , descrivendolo come «ogni atto che lede l’ordine pubblico con la forza». Le nuove misure molto restrittive concedono ...
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Iniziazione
Giovanni Filoramo
Introduzione
'Iniziazione' è un termine derivato dal vocabolario sacrale latino (initium) dove indica la cerimonia mediante la quale si 'entra' in un'associazione misterica, [...] costituiscono un fenomeno importante e caratteristico dei popoli privi di scrittura, si discute se e fino a che punto forme di iniziazione sono ugualmente importanti per i novizi e per il pubblico degli adulti che vi assiste, ciò implica, tra l'altro ...
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Aristotele
Paolo Falzone
Il filosofo greco (Stagira 384-383 a.C. - Calcide 322 a.C.) è citato tre volte nell’opera di Machiavelli. Una particolare attenzione al contesto, onde evitare fraintendimenti, [...] IV, 1295a 6.
Nel capitolo xlvi dei Discorsi si dice: «una pubblica intra gli ordini suoi debbe avere questo, di vegghiare che i suoi cittadini generale, un elemento di forte continuità fra scrittura machiavelliana e ‘metodo scolastico’ è dato dalla ...
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GOZZI, Carlo
Alberto Beniscelli
Nacque a Venezia il 13 dic. 1720, dal conte Iacopo Antonio e da Angela Tiepolo. La famiglia, di lontane origini bergamasche, si era trasferita nel Veneto nel secolo XVI, [...] tra la fine del 1757 e l'inizio del 1758 scrisse e pubblicò presso l'editore Colombani La tartana degli influssi per l'anno Cesare Darbes (o d'Arbes) lo abbandonò e fu scritturata come prima donna Teodora Ricci, attrice di forte temperamento. ...
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CAMPANA, Giovanni Pietro
Nicola Parise
Nacque a Roma nel 1808 da Prospero, in una nobile famiglia di origine aquilana.
Il nonno Giampietro (morto a Roma nel 1793) era stato ispettore e soprintendente [...] suggerire un impianto di registri con un metodo di scrittura più sicuro e più chiaro. Nonostante l'approvazione Roma 1842), in cui affermava di essersi risolto "a rendere... di pubblico diritto" la sua raccolta di rilievi (fabbricati dalla metà del I ...
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CASTELLESI, Adriano (Adriano da Corneto)
Gigliola Fragnito
Nacque a Corneto (od. Tarquinia) intorno al 1461 se, come pare, nel sett. 1503, al conclave che elesse Pio III aveva 42 anni (Sanuto, V, col. [...] procuratore fiscale Mario de' Peruschi chiese al papa che fosse pubblicata una nuova citazione contro il C. resosi contumace. Il 10 "una esplicita tendenza al fideismo e insieme al ritorno alla Scrittura" (Cantimori, p. 8). Anche se l'importanza dell' ...
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FAVA (Faba), Guido (Guido Bononiensis)
Francesco Bausi
Figlio di Niccolò, nacque a Bologna non oltre il iigo. La congettura (in mancanza di una più sicura documentazione) è autorizzata da un atto del [...] - com'era usuale in sedi del genere - una scrittura metaforica ed allegorica che deve mettere in guardia dall'interpretare il testo di ogni formula secondo la lezione di ciascun manoscritto e che pubblica anche, alle pp. 23-29, i capp. I-II e XXII- ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Balbo
Maria Fubini Leuzzi
Tra le figure più note del 19° sec. in Italia, Cesare Balbo si distingue per la complessa personalità, poco riducibile a schemi: protagonista del Risorgimento, provvisto [...] esiliato in Boemia e dal 1823 a Firenze.
Fu in questi anni che si dedicò alla scrittura, specialmente della Storia del Reame di Napoli dal 1734 al 1825, pubblicata postuma (1834) dall’amico Gino Capponi. Si tratta piuttosto di una cronaca in cui l ...
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DE CHIRICO, Andrea (Alberto Savinio)
Marcello Carlino
Nacque ad Atene, il 25 ag. 1891, da Evaristo, ingegnere ferroviario, originario di Palermo, e da Emma Cervetto, nobildonna genovese.
Ad Atene trascorse [...] seppe trarne, come lezione, l'idea di una scrittura che sbrigliasse l'immaginazione, per esplorare i territori dell vedova Giocasta fu messa in scena nel 1949 (dopo essere stata pubblicata su Sipario). E l'anno seguente Giorgio Strehler, per il ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...