Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] i nobili, il carcere come mezzo di pena e di sostituirlo coi "pubblici lavori": il senato loda, il 6 febbraio 1790, la "ragionevolezza" 1953, p. 61; Angelo Ventura, Scrittori politici e scritture di governo, in AA.VV., Storia della cultura veneta, ...
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Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] che di ciascuna opera si offre qui l'indicazione del luogo, dell'anno di pubblicazione e del nome dell'editore-curatore:
1) Napoli 1475, F. Del Tuppo
rivelatore, attingendo alle fonti inesauribili della Scrittura. Con il linguaggio del nostro tempo ...
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DIRITTO E SOCIETÀ
Lawrence M. Friedman e Laura Nader
Sociologia giuridica
di Lawrence M. Friedman
Introduzione
Lo studio del diritto e della società può essere definito, approssimativamente, come lo [...] spesso che il diritto è 'in ritardo' rispetto all'opinione pubblica, che è intrinsecamente conservatore e si modifica solo con grande lentezza società: nelle società antiche e in quelle senza scrittura ad esempio la figura dell'avvocato è totalmente ...
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Innocenzo XI, beato
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio Odescalchi e Livia Castelli di Gandino. La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - la [...] stabilmente a Como ove si trovò a ricoprire anche funzioni pubbliche, quale quella, puramente onorifica, di comandante di una coorte B.A.V., Vat. lat. 10961, cc. 73-90v). La scrittura non è firmata, ma per qualità dei contenuti, per il piglio sicuro ...
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Le pratiche del diritto civile: gli avvocati, le Correzioni, i conservatori delle leggi
Marco Bellabarba
Le pratiche del diritto civile: gli avvocati, le " Correzioni ", i " conservatori delle leggi [...] ai consigli di "haver udite le parti, vedute le domande et risposte, scritture e libri se ne saranno stati da veder" pena la completa nullità di ogni atto pubblicato (70).
Paolo Zanchi, un cittadino di Cividale, denunciava la sentenza poiché uno ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] io non sono stato animoso come voi. Le Sacre Scritture mi fanno paura; e giacché nulla è stato proibito finora C. Grayson, Bari 1966, p. 299.
9 Il dialogo Pontifex è pubblicato in L.B. Alberti, Opera inedita et pauca separatim impressa, a cura di ...
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La storia delle Universita pontificie romane 1861-2011
Paul Gargaro
Norman Tanner
Introduzione
1
Le università pontificie2 sono istituti universitari fondati o approvati dalla Santa Sede per lo studio [...] Fonck, suscitò un certo timore tra gli studiosi della Scrittura più progressisti. D’altra parte, «senza il suo entusiasmo della vita spirituale e liturgica della Chiesa, e nel 1903 pubblicò un motu proprio per la riforma della musica sacra: Tra ...
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Le accademie e l'istruzione
Gino Benzoni
Fattore indispensabile dell'umana convivenza e sua precipua espressione la conversazione. "Conversare, per praticare insieme". Così, ne La fabrica del mondo [...] rispettivamente nel 1530 e nel 1532, d'altri due insegnamenti pubblici, che vivono, a Venezia, per conto loro, al di fuori delle due Scuole: quello di matematica e quello di sacra scrittura.
1. Citato in Carlo Ossola, Dal "Cortegiano" all'"Uomo di ...
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Imperi
Stefan Breuer
Concetto e tipologia
Definizione
Il termine 'impero' è usato in due accezioni. In quella più ampia, che è anche la più diffusa, esso designa una formazione in cui un gruppo politico [...] Achemenidi, e sono altresì innegabili le influenze persiane sulla scrittura e sull'ideologia dell'impero. D'altro canto la sembra si tratti di atti eccezionali che lo stesso Aśoka deplorava pubblicamente. Al di fuori del suo centro, l'impero resta ...
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SCIENZA GIURIDICA, REGNO D'ITALIA
AAntonio Padoa-Schioppa
Premessa. La prima metà del Duecento costituisce per la storia della scienza giuridica un'età d'intenso dinamismo creativo. Il metodo di studio [...] decennio più tardi, un notaio originario di Perugia, Rainerio, pubblica a Bologna un formulario di atti notarili che chiaramente rivela la via. Di questo processo di affermazione della scrittura nei procedimenti giudiziari e amministrativi ‒ del quale ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...