La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] alle nature e proprietà delle cose di cui tratta la Sacra Scrittura e a offrirle ai lettori (indicati con la locuzione simplices e la disputa quodlibetale, che si svolge su temi proposti dal pubblico (de quolibet; Bazàn 1985). Nell'uno e nell'altro ...
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Secolarizzazione
Langdon Gilkey
di Langdon Gilkey
Secolarizzazione
sommario: 1. Introduzione. 2. Genesi, natura e sviluppo dello ‛spirito secolare'. 3. La crisi: contraddizioni nella cultura secolare, [...] , si trattasse dell'autorità della Chiesa, della Scrittura o dell'esperienza religiosa personale.
3. La e donne di buona volontà: soltanto così le virtù sia pubbliche che private potevano essere liberate per l'autorealizzazione umana. Era dunque ...
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Comunicazioni di massa
Wilbur Schramm
di Wilbur Schramm
Comunicazioni di massa
sommario: 1. L'era dei media elettronici. 2. Evoluzione storica dei media. 3. I media e il processo della ccmunicazione. [...] cinquemila e più anni intercorsi tra la nascita della scrittura e la nascita della stampa, l'uomo sia andato individuo, ma un certo numero di individui che fanno parte di un pubblico potenziale. Certo, un qualche effetto di feedback arriva al medium, ...
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Guerra
AAlastair Buchan
di Alastair Buchan
Guerra
sommario: 1. Definizioni della guerra. 2. Le guerre nella storia. 3. Le guerre moderne. 4. Guerre e conflitti nell'epoca contemporanea. a) La guerra [...] Medio Oriente, Cina e Messico, con l'avvento della scrittura, delle innovazioni tecnologiche e di più vaste unità di governo regionali.
Ma il ricorso alla sicurezza collettiva, all'impegno pubblico di paesi con interessi convergenti per aiutarsi l'un ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] a far conoscere le proprie disposizioni ai cittadini e a comunicare con interlocutori omologhi.
Le scritture private sono meno elaborate di quelle pubbliche, che cercano di regolarsi sul modello del latino, nascondendo, almeno a livello di grafia, i ...
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Civiltà
Pietro Rossi
Il termine e l'idea
Il termine 'civiltà', al pari dei suoi omologhi nelle lingue neolatine e nell'inglese, deriva dal latino civilitas, una parola coniata nella seconda metà del [...] rivoluzione urbana: un processo che comprende l'invenzione della scrittura, il suo impiego nell'amministrazione dei beni, la regolazione delle acque a scopo agricolo, la costruzione di edifici pubblici. L'origine della civiltà coincide (e su questo ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] nel fetore, che deve tenere la moglie e le figlie nella pubblica strada tutto il giorno?». Il primo dovere della «classe agiata ed manzoniano si era conquistato nella corrente prassi di scrittura invalsa negli ultimi decenni del secolo: era desso ...
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L'Italia della Riforma, l'Italia senza Riforma
Silvana Seidel Menchi
Serena Luzzi
Premessa1
In che modo e in che misura gli italiani parteciparono al movimento che fuori d’Italia produsse la Riforma [...] la Chiesa visibile di Cristo sulla base della sola Scrittura è stato esplorato in tutti i suoi aspetti dottrinali, con la condanna a morte, eseguita a Roma nel 1567. La pubblicazione di questi documenti e la loro analisi illuminano sì i reticolati del ...
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Filosofia e società
Carlo Augusto Viano
I termini del problema
Se si considera la filosofia come una forma di sapere, simile alla matematica o alle scienze della natura, il rapporto con la società potrebbe [...] di rilievo.Utilizzandola come strumento per l'interpretazione della Scrittura, la cultura cristiana diede alla filosofia un forte le filosofie che si propongono la costruzione di un'etica pubblica ritengono di dover procedere in base a regole che o ...
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Cinema
Gianfranco Bettetini
Le origini del cinema: fra scienza e magia
Alle origini del cinema non si trova alcun progetto relativo all'universo dell'intrattenimento o dello spettacolo né, tanto meno, [...] rapporto fra il discorso per immagini e il pubblico, favorite dal dominio dell'esercizio televisivo, dall'innovazione , G., Tempo del senso, Milano 1979.
Bettetini, G., Scritture di massa, Milano 1981.
Bettetini, G., La conversazione audiovisiva, ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...