PALEOLOGO, Giacomo
Martin Rothkegel
PALEOLOGO, Giacomo (Iacopo da Scio, Iacobus Chius, Iacobus Olympidarius Palaeologus). – Nato a Chio intorno al 1520 da un muratore greco di religione ortodossa, Teodoro [...] e christianissima, né ha detto cosa senza la aprobatione della sacra Scrittura» (Arch. di Stato di Genova, Senato-Senarega, 1283, Báthory nel 1571 suggerirono a Paleologo di ritirarsi dalla scena pubblica per stabilirsi ad Alţina tra la fine del 1574 ...
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CORNER, Francesco
Claudio Povolo
Nato a Venezia il 6 marzo 1585, ottavo dei tredici figli di Giovanni di Marcantonio e di Chiara di Lorenzo di Giovanni Dolfin, sposò il 25 febbr. 1609 Andriana di Antonio [...] Polo sopra la Sanità; il 9 nov. 1630 è regolatore sopra le Scritture; nell'ottobre del 1631, 1632 e 1633 entra nella zonta del Senato; 294; A. da Mosto, I dogi di Venezia nella vita pubblica e privata, Milano 1960, pp. 388 s., dove si attribuiscono ...
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GRIFFONI, Matteo
Marino Zabbia
Nacque a Bologna il 23 giugno 1351 da Guiduccio di Matteo, morto nel 1362, e da Zanna di Matteo "de Crescenciis", morta nel 1392. La sua era un'importante famiglia di [...] quindi compilata con il programmato intento di affidare alla scrittura solo la memoria di alcuni fatti, come se il G. e di Giacomo Griffoni: né il suo ruolo nella vita pubblica bolognese, né il suo legame di parentela col G. sembrano giustificare ...
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DONÀ (Donati, Donato), Giovanni Battista
Giuseppe Gullino
Nacque a Bergamo, dove il padre si trovava come podestà, il 6 marzo 1627, da Nicolò di Francesco e Piuchebella Contarini di Andrea di Battista.
Cospicuo [...] dal 1659 al 1667 (nel 1665 fu savio alla Scrittura).
Nel frattempo (28 febbr. 1665) aveva sposato, nella Milano 1950, p. 570; A. Da Mosto, I dogi di Venezia nella vita pubblica e privata, Milano 1960, p. 343; Il Museo Correr di Venezia. Dipinti del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Per una storia della scienza in Italia: realtà nazionale e slancio cosmopolitico
Antonio Clericuzio
Saverio Ricci
Diversamente dalla storia della letteratura, fenomeno storico che ha nella lingua [...] cui la formalizzazione del linguaggio cominciava a rendere la scrittura scientifica un universo rotante attorno a formule e simboli intrinseca e oggettiva delle sue proprie ‘leggi’, l’utilità pubblica e insieme l’autonomia, di statuto e di metodo, ...
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EMO, Giovanni
Renata Targhetta
Ultimogenito di Pietro di Gabriele e di Fiordiligi Valmarana di Prospero, nacque a Venezia il 16 sett. 1670. Il padre, che apparteneva al ramo di S. Maria dei Servi, percorse [...] un intero decennio, alternando le mansioni di savio alla Scrittura con quelle di cassiere del Collegio.
L'E. secrète…, Paris 1870, p. 464; A. Da Mosto, Idogi diVenezia nella vita pubblica e privata, Milano 1960, pp. 491, 521; C. Godi, Un equilibrio ...
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CROCCO DONATELLI, Carmine
Luigi Agnello
Nato a Rionero in Vulture (prov. di Potenza) il 5 giugno 1830 da Francesco, piccolo affittuario, e da Maria Gerardi, cardatrice di lana, ricevette da uno zio [...] E. Pani Rossi, La Basilicata. Studi poi. amministr. e di econ. pubblica, Verona 1868, pp. 505-50; A. De Witt, Storia politico- 1969, s. v.; A. Ravasi, Brigantaggio merdionale (1861) e "scritture" di protagonisti, in Aevum, L (1976), pp. 652, 654-60 ...
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BECCARIA (de Becariis), Beccario
Nicola Criniti
Nacque, probabilmente, nell'ultimo quarto del sec. XIII, a Pavia, da uno dei rami più illustri della casata. Figlio del "miles imperialis" Nicoletto, [...] il B. non poteva restare a lungo inattivo, lontano dalla vita pubblica: nel 1341 occupava la podesteria di Asti; tra il 1341 ed il sino a noi: perfettamente conservato, bella e regolare la scrittura, non è decorato da alcun fregio o miniatura salvo ...
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PETACCI, Clara
Dianella Gagliani
PETACCI, Clara (Claretta). – Secondogenita di tre figli (Marcello era nato nel 1910, Miriam la seguì nel 1923), nacque a Roma il 28 febbraio 1912 da Francesco Saverio, [...] divulgare e a rendere nota presso fasce più ampie di pubblico la loro relazione, conosciuta fino allora forse solo nell’ambiente ..., cit., p. 20).
Quali erano le finalità di quella scrittura fluviale (a volte dieci, quindici, venti e più pagine al ...
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LAMA, Bernardo Andrea
Andrea Merlotti
Nacque probabilmente a Napoli, intorno al 1685. Le notizie sulla famiglia e sui suoi primi anni sono pressoché nulle. C. Denina lo dice calabrese, ma il L. nelle [...] appieno alle esigenze politiche che ne avevano sollecitato la scrittura. Il L., tra l'altro, non aveva L. si era ormai convinto che l'Histoire non sarebbe mai stata pubblicata. Decise allora di rompere con Torino; all'inizio del 1730 di nascosto ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...