L'economia
Domenico Sella
Crisi e rilancio
Per Venezia e la sua economia il Cinquecento iniziò sotto cattivi auspici. Mentre la Repubblica era impegnata nella guerra contro l'impero ottomano (1499-1503) [...] , Venezia 1983, pp. 74-85.
195. P.F. Grendler, The Roman Inquisition and the Venetian Press, pp. 15-17.
196. R. Mackenney, .S.V., Arte della Seta, b. 109, fasc. 203, c. 28v, scrittura dell'8 agosto 1608. Cf. anche H. Kellenbenz, Le déclin de Venise, p ...
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Vicino Oriente antico. Causalita e intervento magico
Francesca Rochberg
Ivan Starr
Alfonso Archi
Cristiano Grottanelli
Claudio Saporetti
Causalità e intervento magico
La divinazione mesopotamica
di [...] inizi della cultura scritta della Siria e della Palestina all'età romana e oltre. I più antichi sono i testi di Ebla due ampie serie di tavolette d'argilla con testi in scrittura cuneiforme in lingua accadica testimoniano l'importanza di due diversi ...
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Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] presenza di figure che appartengono alla cultura figurativa romana, come i genietti alati e le vittorie. È oltre a 300 gusci di tartaruga adibiti alla medesima funzione. La scrittura ideografica è concepita in modo tale che ogni pittogramma esprima l ...
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PARIGI
P.F. Pistilli
(franc. Paris; lat. Lutetia, Lutecia Parisiorum)
Città capitale della Francia, situata al centro dell'Ile-de-France, sulle rive del fiume Senna, alla confluenza con i fiumi Marna [...] il momento di rottura con la tradizione dei donjons romanici a pianta quadrangolare: simbolo del potere regale, venne illustrate da medaglioni sovrapposti verticalmente tra le colonne di scrittura, in ragione di due serie di quattro medaglioni per ...
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La preistoria e la protostoria dell'Africa
Rodolfo Fattovich
Marcello Piperno
Barbara E. Barich
Isabella Caneva
Tematiche, metodi di indagine e storia degli studi
di Rodolfo Fattovich
L'Africa è [...] redatti agli inizi del III millennio a.C., l'uso della scrittura si è diffuso in Africa a partire dal I millennio a.C re di Aksum tra il III e il VII secolo su modelli romani e bizantini.
Numerose incisioni rupestri schematiche di bovini, tra cui ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] ritratte, della figura di papa Gregorio Magno, ma prima del 770 per i caratteri della scrittura; ritenute, in passato, di origine romana (in esse sono state identificate anche influenze dell'arte paleocristiana), queste miniature vengono ora messe ...
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Telecomunicazioni
AAntonio Gigli e Paolo de Ferra
di Antonio Gigli e Paolo de Ferra
SOMMARIO: 1. Premessa. □ 2. Tecniche della prima metà del secolo: a) ingegneria del sistema telefonico; b) apparecchi [...] cartaginese o romana. Un sistema di dimensioni imponenti fu appunto quello della rete imperiale romana, con torri 8 bit; ogni 125 μs essa deve effettuare 4000 operazioni: una di scrittura e una di lettura per ciascuno dei canali. Ciò comporta un tempo ...
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L'Africa islamica: Marocco
Ronald Messier
Maria Antonietta Marino
Patrice Cressier
Alessandra Bagnera
Federico Cresti
Simona Artusi
Elisabeth Fentress
di Ronald Messier
Il Marocco è per i musulmani [...] di quest'epoca fu l'introduzione della scrittura corsiva che sembra essere avvenuta verso l' 425-28; A. El Khayari, Les thermes extra muros de Volubilis, in Africa Romana X, pp. 301-12; A. Akerraz, Recherches sur les niveaux islamiques de Volubilis ...
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Gli strumenti dello scambio: i sistemi di misura
Maria Giovanna Biga
Lorenza-Ilia Manfredi
Nicola Parise
Annalisa Polosa
Maria Emanuela Alberti
Paolo Güll
Daniele Castrizio
Maria Giovanna Stasolla
Liliana [...] ,3 l e 48 koinikes di 1,07 l. L'ekteus sarebbe poi stato usato in età romana con il nome di modius. Il fatto che a partire dal III sec. a.C. le lineari. La mancata decifrazione del sistema di scrittura della valle dell'Indo ci priva di informazioni ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] . Questi, al pari di Lutero, sosteneva la giustificazione per fede, l'autorità della sola Sacra Scrittura, negava, di conseguenza, l'autorità della Chiesa romana - ritenendo tutti i fedeli, in quanto tali, sacerdoti - e il ruolo di intercessione dei ...
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visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...