FONTANA, Lucio
Alessandra Ponente
Nacque a Rosario di Santa Fe (Argentina) il 19 febbr. 1899 da Luigi e Lucia Bottini, argentina ma di una famiglia di origini italiane.
Il padre, nativo di Comabbio, [...] anche nei disegni contemporanei, per la scrittura automatica surrealista e per l'espressionismo non s.; G. Ruberti, Lo sport nell'arte dei giorni nostri alla II Quadriennale romana, in Rivista illustrata del Popolo d'Italia (Milano), 1935, p. 38; ...
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COLLENUCCIO (Coldonese, da Coldenose), Pandolfo
Eduardo Melfi
Nacque il 7 genn. 1444 a Pesaro da Matteo di Giovanni da Coldenose.
Nulla si sa della sua, prima educazione. Più documentati sono invece [...] indizi della radicale insensibilità collenucciana alle esigenze della scrittura teatrale, l'adesione al principio in base di P. C. a Papa Alessandro VI, in Archiviodella R. Società romana di storia Patria, XXXIII (1910), pp. 333-439; Milano, Ferrara ...
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FOGOLINO, Marcello
Caterina Furlan
Nacque a Vicenza tra il 1482-83 e il 1487-88 da Francesco, originario di San Vito al Tagliamento, e dalla vicentina Maddalena, figlia di Bartolomeo, calzolaio (Zorzi, [...] dedicato all'Epifania - si distingue per la micrografia della scrittura e, al tempo stesso, per un nitore descrittivo di sono per lo più desunti da sarcofagi classici di provenienza romana o da celebri monumenti come l'arco di Costantino (Schweikhart ...
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SANTI, Giovanni
Paolo Cova
– Figlio di Sante e di Elisabetta di Matteo di Lomo, nacque a Colbordolo (Pesaro - Urbino) tra il 1440 e il 1445.
Il nonno Peruzzolo, dopo il sacco malatestiano del 1446, [...] critica letteraria ha ricostruito la sua continuità nella scrittura e nel teatro umanistico, dove poté far G. S.’s “Disputa de la pictura” – a polemic treatise, in Analecta Romana Instituti Danici, V (1969), pp. 75-102; G. Mulazzani, Schede, in ...
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GABER, Giorgio
Stefano Pivato
GABER (Gaberscik), Giorgio
Nacque a Milano il 25 gennaio 1939, secondogenito di Guido, di origini istriane e di professione impiegato, e di Carla Mazzoran. A nove anni [...] ispirate al repertorio popolare milanese − Trani a gogò (1962), Porta Romana e Le nostre serate (1963) − ma soprattutto La ballata del e delle possibilità espressive, sostenute da percorsi di scrittura sempre più articolati e complessi: macro-canzoni ...
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FETTI, Domenico
Gabriello Milantoni
Non sono noti con precisione né il luogo né la data della sua nascita. Tuttavia, confrontando il certificato di morte, redatto in Venezia il 16 apr. 1623, dove l'età [...] A. Costamagna, in L'arte per i papi e per i principi nella Campagna romana. Grande pittura del '600 e del '700 [catal.], II, Roma 1990, p ante di una grande porta, il dipinto, per via della scrittura rapida e vaporosa, nonché per i toni brillanti e le ...
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LIBERALE di Iacopo da Verona (Liberale da Verona; Della Biada, Liberale)
Giorgio Tagliaferro
Nacque attorno al 1445 a Verona, dove risulta registrato nel 1455 all'età di dieci anni. Il nome della famiglia [...] col Bambino, i ss. Benedetto (o Bernardo) e Francesca Romana e tre angeli per la chiesa olivetana di S. Maria Nova la pala dell'altar maggiore della chiesa (Danzi; Tagliaferro).
La scrittura, che conferma la presenza di L. in laguna documentata già ...
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TRAVERSARI, Ambrogio
Riccardo Saccenti
– Nacque a Portico di Romagna il 16 settembre 1386, figlio di Bencivenni Traversari e di Maria di Cenni Fabbri.
Discendente della nobile famiglia ravennate, Traversari [...] di viaggi attraverso i cenobi e gli eremi camaldolesi e la Curia romana, che si protrasse dal 1431 al 1434 e dal quale nacque 91-118; M. Pontone, A. T. monaco e umanista fra scrittura latina e scrittura greca, Torino 2010; G. Masi, A. T. e le ...
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BELLONCI, Maria
Luisa Avellini
BELLONCI (Villavecchia), Maria
Nacque a Roma il 30 novembre 1902, primogenita di Gerolamo Vittorio Villavecchia, discendente da una famiglia aristocratica piemontese, e [...] livello, fra i quali Alberto Moravia con La romana, Vasco Pratolini con Cronache di poveri amanti, Cesare (2002), pp. 189-203; G. Antonelli, La voce dei documenti nella scrittura di M. B., in Narrare la storia: dal documento al racconto, a cura ...
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STEFANO V, papa
Lidia Capo
STEFANO V, papa. – Nacque a Roma dal nobile Adriano, della regione via Lata (così il Liber pontificalis, a cura di L. Duchesne, 1892, p. 191) non prima dell’850, dato che [...] se fosse stato loro obiettato il divieto, che la Chiesa romana è la garante suprema della dottrina per volontà di Cristo ferma a metà di una frase): solo un’ipotesi è che la scrittura si sia arrestata – per disillusione o per tutt’altre ragioni – ...
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visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...