MONTALDO, Adamo
Guido De Blasi
(Adamo di Montaldo, Adamo da Genova). – Nacque nel quarto decennio del XV secolo nel territorio della Repubblica di Genova, da cui il patronimico usato spesso nelle fonti [...] dei re d’Aragona, I, Milano 1953, pp. 3, 225-227; L. Capoduro, L’edizione romana del «De ortographia» di Giovanni Tortelli (Hain 15563) e Adamo di Montaldo, in La scrittura e stampa a Roma nel Quattrocento. Atti del II Seminario… 1982, a cura di M ...
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MANELFI, Pietro (noto anche come Pietro della Marca, Pietro d'Ancona, Pietro di Monte Albotto, Pietro da San Vito, Pietro del Monte di S. Marcello)
Simonetta Adorni Braccesi
Nacque nel 1519 circa da [...] frangente il M., in seguito alla meditazione sulla Sacra Scrittura, oltre che sulle annotazioni di Melantone sopra s. Matteo Anticristo e che "tutte le cerimonie et altre cose della Corte romana erano diaboliche" (I costituti, p. 32). Nel 1542 fu ...
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CAPRANO, Pietro
Francesco Raco
Nato a Roma il 28 febbr. 1759 da Matteo, agiato commerciante in generi alimentari, fu avviato agli studi presso i gesuiti del Collegio Romano. Qui rimase anche dopo il [...] . Reggi, poi prefetto della Biblioteca vaticana, per la Sacra Scrittura. Mentre si rivelava per le notevoli doti di intelligenza, sentiva , cacciato da Roma Pio VI, fu proclamata la Repubblica romana; in tale occasione il C. rifiutò di prestare il ...
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PAOLINI, Petronilla
Francesca Brancaleoni
PAOLINI (Paolini Massimi), Petronilla. – Nata a Tagliacozzo il 24 dicembre 1663 da Francesco Antonio e da Silvia Argoli.
Nel 1667 perse il padre, assassinato [...] 171; G. Morelli, La marchesa P. P. Massimi, in Strenna dei romanisti, LXVII (1986), pp. 369-380; Poeti del Settecento, a cura di , XVII (1992), pp. 321-358; L. Ricaldone, La scrittura nascosta, Parigi-Fiesole 1996, pp. 131-153; N. Costa Zalessow ...
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ZOBBIO, Tommaso
Vincenzo Lavenia
ZOBBIO (Zobbia), Tommaso. – Nacque negli anni Trenta del Cinquecento a Brescia o nel Bresciano (la Val Gobbia?), ma non si conoscono i nomi dei genitori.
Entrò nel chiostro [...] Bibbia al rogo. La censura ecclesiastica e i volgarizzamenti della Scrittura (1471-1605), Bologna 1997, p. 118 nota; V. (secoli XVI-XVII), Milano 2011, p. 76; Th. Mayer, The Roman Inquisition: a papal bureaucracy and its laws in the age of Galileo, ...
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VITELLESCHI, Bartolomeo
Guido De Blasi
(Bartholomaeus de Vitellensibus). – Nacque agli inizi del Quattrocento a Corneto (oggi Tarquinia) da Jacopo e da una donna dal nome ignoto (B. Vitelleschi, Il [...] (23 febbraio 1447) convinsero Vitelleschi a ritornare all’obbedienza romana: rinunciò al cardinalato e fu assolto dalle censure cui era sua Chiesa, ristrutturazione della cattedrale) e alla scrittura di opere spirituali (il Memoriale ad passagium ...
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GIOVANNI di Lorenzo (detto Giovanni delle Corniole)
Davide Gasparotto
Assai scarse sono le notizie biografiche su questo intagliatore di gemme, in gran parte raccolte da Gaetano Milanesi alla fine dell'Ottocento [...] compenso della somma loro dovuta per il recupero della filiale romana del banco mediceo (Grote). Il 25 genn. 1504 dure, Firenze 1853, pp. 44 s.; C. Pini - G. Milanesi, La scrittura di artisti italiani(sec. XIV-XVII), Firenze 1876, p. 87; E. Molinier, ...
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MEDICI, Paolo Sebastiano
Lisa Saracco
– Nacque a Livorno il 30 luglio 1671 da Elisad (Alessandro) Leone e da Rosa; dei due si ignora il cognome. Alla nascita ricevette il nome di Moisè. Dei genitori, [...] il M. si distinse per le sue conoscenze delle Sacre Scritture e linguistiche, nonché per le capacità oratorie e intellettuali, e della Camera apostolica e firmato dal rabbino della comunità romana Tranquillo Vita Corcos, in cui si denunciavano le ...
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FALCIGLIA, Giuliano (Giuliano da Salem)
Daniela Gionta
Nacque a Salemi (prov. di Trapani) all'inizio del sec. XV. Dopo una prima permanenza nel convento agostiniano di Salemi, fu allievo a Padova di [...] e nominò il F. suo vicario generale in Curia romana e in tutta Italia, eccettuati i luoghi dell'osservanza avvenuta alla fine di aprile circa. In realtà dall'esame della scrittura sembra che le disposizioni siano state annotate tutte in una volta ...
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LUALDI, Michelangelo
Maarten Delbeke
Nacque a Roma all'inizio del XVII secolo. Secondo i pochi dati biografici del Mandosio, in lingua latina, e ripresi dall'Amati in italiano, il L. fu "uomo di grande [...] eresia".
Mentre nel L. la combinazione di scrittura della storia con la giustificazione del culto palazzo Massimo all'Angelica: i manoscritti e libri a stampa di un'antica famiglia romana (catal.), a cura di N. Muratore, Roma 1997, p. 73 n. ...
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visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...