CEFALU
M. Andaloro
CEFALÙ (gr. Κεϕαλοίδιον; lat. Cephaloedium; arabo Qal'at Juflūd)
Città sulla costa settentrionale della Sicilia (prov. Palermo), adagiata ai piedi del versante occidentale della massa [...] a.C. (Diodoro Siculo, XIV, 56); presa con il tradimento dai Romani nel 254 a.C., divenne civitas decumana (Diodoro Siculo, XXIII, 77). . 93-340; G. Cavallo, Scritture musive greche e latine della Sicilia normanna, Scrittura e civiltà 17, 1993.M. ...
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DOSI, Giovanni Antonio (Giovan Antonio, Giovannantonio), detto Dosio
Cristina Acidini Luchinat
Figlio di Giovanni Battista, nacque a San Gimìgnano (prov. Siena) presumibilmente nel 1533. Lo scrittore [...] di essere stato da lui dissuaso dal copiare le epigrafi romane della zona perché già egli stesso le aveva tutte trascritte dì S. Spirito (1576; cfr. C. Pini-G. Milanesi, La scrittura di artisti ital., Firenze 1876, III, p. 239), fece parte dell' ...
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MAGONZA
L. Speciale
(lat. Mogontiacum; ted. Mainz; Mogontia, Moguntia, Meyntz nei docc. medievali)
Città della Germania, capoluogo della Renania-Palatinato, situata lungo la riva sinistra del Reno, [...] si ricordano inoltre lo Haus zum Stein, casatorre di epoca romanica ampiamente rifatta, e, nella corte posteriore del Dalberger Hof antico nella tinta purpurea della pergamena e nelle forme della scrittura in oro, utilizzata per l'intera stesura del ...
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MALVASIA, Carlo Cesare
Maria Elena Massimi
Nacque a Bologna nel 1616, dal conte Anton Galeazzo (1577-1669) e dalla moglie legittima Caterina Lucchini, "femmina di bassa condizione" (Fantuzzi, pp. 149 [...] interessi culturali del M. inclinavano verso gli oggetti e la scrittura d'arte; a tale orientamento contribuì senz'altro l' nelle mende a Vasari e nel ridimensionamento della maniera "romana" di Annibale Carracci i nodi critici che avrebbero ...
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ANTIFONARIO
G. Mariani Canova
Il sostantivo lat. antiphonarius (maschile) o antiphonale (neutro), deriva da antiphona e designa la raccolta di antifone dell'ufficio e a volte anche - con una specificazione, [...] eliminarono dall'a. le parti che non erano tratte dalle Scritture: questa riforma è ancora ben visibile nell'a. di recluso copia l'a. che porta il suo nome.Nel periodo romanico si inizia, seppur raramente, a rappresentare nelle iniziali i santi di ...
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METZ
E. Ponzo
(lat. Divodorum, Civitas Mediomatricorum; Mettis, Metis, Mes nei docc. medievali)
Città del Nord della Francia, situata nella regione della Lorena (dip. Moselle), poco a S della confluenza [...] materiale primitivo e conservando per buona parte il percorso delle mura romane e le sue sette porte; l'unica alterazione al circuito un lungo periodo la nuova concezione del rapporto tra scrittura, immagine e ornamento inaugurata dal Maestro di M. ...
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IMMAGINE
J. Baschet
L'uso del termine i. (e delle parole corrispondenti delle varie lingue moderne) in riferimento a opere medievali si è andato diffondendo solamente di recente in relazione ai procedimenti [...] alla fonte di verità riconosciuta da tutti: la Sacra Scrittura e i testi sacri. Conviene, d'altronde, ampliare -150 (trad. it. Sull'atteggiamento estetico nell'arte romanica, in id., Arte romanica, Torino 1982, pp. 3-32); C. von Schönborn ...
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CHARTRES
P. Stirnemann
(lat. Autricum)
Città della Francia nordoccidentale, capoluogo del dip. Eure-et-Loir, nella regione del Centre, situata a km. 100 ca. a S-O di Parigi, al centro della pianura [...] di uno stile proprio della città, nella scrittura e nell'ornamentazione delle iniziali secondarie, la couleur, in F. Avril, X. Barral i Altet, D. Gaborit-Chopin, Le monde roman. 1060-1120, II, Les Royaumes d'Occident, Paris 1983, pp. 159-259: 191 ( ...
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BALDACCHINO
A. M. D'Achille
Tipo di copertura di varie forme, con valore protettivo e simbolico, onorifico e decorativo, destinato a persone e cose.Il termine b. (lat. medievale baldekinus), derivato [...] greche, le nicchie a conchiglia e le edicole con timpano romane. Il valore simbolico di tali coperture passò, probabilmente per tramite : il drappo è principalmente il simbolo della Sacra Scrittura, le quattro aste che lo sorreggono rappresentano i ...
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Alamanni
V. Bierbrauer
K. Bierbrauer
INQUADRAMENTO GENERALE
di V. Bierbrauer
Popolazione germanica, menzionata per la prima volta come gens populosa nell'anno 213 d.C. dalle fonti romane riguardo al [...] A. dal sec. 3° al 5°, provenne dal territorio della Romània, non meraviglia troppo se dalla fine del sec. 5° e sino minuscola carolina. Centri principali di produzione di questo tipo di scrittura erano le abbazie di San Gallo e di Reichenau, cui se ...
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visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...