La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Produzione, circolazione e gestione dei testi
Jean-Pierre Drège
Produzione, circolazione e gestione dei testi
Il processo di produzione e circolazione dei testi [...] Benché molto simile ai codici europei della fine dell'Antichità romana, il montaggio a farfalla non sembra averne subito l' essere stata più regolare. Per quanto riguarda la scrittura, invece, il fenomeno della standardizzazione fu indubbiamente meno ...
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URBANO VII
Gino Benzoni
Giambattista Castagna nasce, il 4 agosto 1521, a Roma dal nobile genovese Cosimo e da sua moglie, la nobildonna romana Costanza di Giulio Ricci e Maria Iacobacci, sorella questa [...] ha". Si riserba, al più, di leggere le lamentazioni romane riassuntegli per iscritto dall'arcivescovo di Rossano. Ma, quando Per lo meno può attestare che Filippo II "suole leggere ogni scrittura che se li dà per longa che sia". Senza requie, allora ...
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Storia, teorie della
Pietro Rossi
La scoperta della storia come processo unitario
La nozione di 'storia' come processo unitario, comprensivo delle vicende degli uomini in tempi e luoghi diversi, e quindi [...] unica specie di memoria possibile in una società priva di scrittura. Nella società maya, invece, i libri profetici ci in Lucrezio. In generale, poi, la storiografia greca e quella romana non si ispirano a una concezione generale della storia: l' ...
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DAVILA, Enrico Caterino
Gino Benzoni
Ultimogenito d'Antonio di Francesco e di Fiorenza di Giacomo Sinclitico, nacque a Piove di Sacco (prov. di Padova) il 30 ott. 1576.
Di ricca e influente nobiltà [...] più complesso e i pochi versi, attestano volontà di scrittura. Ma sono come dei sondaggi condotti un po' a p. 142; F. Labruzzi, Il Giordani e un Passo del D., in La Scuola romana, 111 (1884-85), pp. 226-228 (una postilla sulla stesso argomento di F. ...
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L'Europa in eta protostorica. I Celti
Daniele Vitali
I celti
Fonti storico-letterarie
Nell’antichità i Celti furono conosciuti con nomi diversi: i Greci li chiamarono Kελτοί e Γαλάται; quest’ultimo [...] Galli. Secondo Cesare, Celtae era il nome celtico dei Celti, chiamati dai romani Galli (Caes., Bell. Gall., I, 1). Le più antiche citazioni forze economiche (artigianato, commercio, monetazione, scrittura) e amministrative. Già J. Dechelette aveva ...
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CASTELLI, REGNO D'ITALIA, SISTEMA DEI
TTiziana Lazzari
"In qualibet civitate, in qua dominium habuit, voluit habere imperator palatium aut castrum": Salimbene de Adam (Cronica, a cura di G. Scalia, [...] agli inizi del Duecento un problema di giurisdizione irrisolto: la Romània era stata inserita di fatto nel Regnum a partire dalla fine , p. 156). Ancora nel giugno 1275 in una scrittura del notaio Pietro Cantinelli la casa degli Accarisi risulta posta ...
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Innocenzo I, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Anastasio. Secondo il Liber pontificalis nacque ad Albano e il padre si chiamava, come lui, Innocenzo. Girolamo, invece, lo definisce "filius" [...] alle richieste di Decenzio e sostiene l'origine della Chiesa di Gubbio da quella romana (ep. 25, 8, 12). I. si è adoperato per estendere la tribolati in vario modo, di cui si narra la storia nelle Sacre Scritture (ep. 12, in P.L., XX, col. 514; ...
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La formula di Heer dell’era costantiniana (1949-1953)
Il cristianesimo in mezzo al tempo e all’eternità
Gianmaria Zamagni
Nella primavera del 1953 lo storico delle idee austriaco Friedrich Heer pubblica [...] obsoleto e totalitario ha dunque dato alla sua scrittura un carattere non solo descrittivo, ma anche (sotto lo pseudonimo di Hermann Gohde) il romanzo Der achte Tag. Roman einer Weltstunde, Innsbruck-Wien 1950. Sulla biografia di Heer si veda E ...
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Eresia, arianesimo e dottrina trinitaria
Manlio Simonetti
In quanto capo della Chiesa, Costantino ebbe a occuparsi di due eresie in ambito cristiano, il donatismo e l’arianesimo. Mentre la crisi donatista [...] da due diverse divinità: il Dio dei giudei e della loro Scrittura, creatore del mondo, giusto e vendicativo, e il Dio sommo (Asia Minore), il quale nel 1445, avendo la gerarchia romana rifiutato di accogliere la sua dottrina, si separa dalla comunità ...
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CONTARINI, Angelo
Gino Benzoni
Primogenito di Giulio di Domenico e di Lucrezia di Andrea Corner, nacque a Venezia l'11 ag. 1581 e nonva confuso coll'Angelo Contarini di Giorgio, di lui un po' più anziano, [...] manca un successo definitivo con cui fregiare la sua permanenza romana.
Ambasciatore di grande rilievo il C., ma anche criticato: Baronio, dal custode della Vaticana Felice Contelori; una Scrittura... del consultore in iure Gaspare Lonigo, dell' ...
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visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...