SARTORI, Giovanni
Leonardo Morlino
SARTORI, Giovanni. – Nacque il 13 maggio 1924 a Firenze da Dante e da Emilia Quentin.
Figlio unico, subito rivelatosi un enfant prodige, si laureò nel 1946 in scienze [...] noto e allora preside dell’Alfieri, una tavola rotonda sulla metodologia della comparazione poi pubblicata nella rivista democrazia di massa.
Il volume rivelò notevole capacità di scrittura, profondità di analisi e una ricchezza di conoscenze che ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Chrétien de Troyes è uno dei primi, e il più grande, fra gli scrittori di romanzi in volgare del Medioevo [...] mondo di re Artù e dei cavalieri della Tavola rotonda è materia e paesaggio costante della sua opera letteraria della cavalleria e l’infamia della carretta; contrappunto posto, anche nella scrittura e nei registri scelti, fra il lirismo, l’amore e il ...
Leggi Tutto
FULDA
G. Stasch
Città della Germania (Assia), posta lungo il fiume omonimo, sviluppatasi intorno a un monastero benedettino nel corso dell'8° secolo. L'insediamento monastico di F. venne fondato il [...] 'a sala' a tre navate (in parte conservata) con torri rotonde affiancate (conservate nel nucleo murario) e con cappelle laterali a guisa emancipazione dall'influsso anglosassone - evidente nella scrittura come nelle iniziali - di cui l'abbazia ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Seicento emerge il problema di trovare o costruire artificialmente una lingua universale [...] il risultato di questo tentativo di istituire una scrittura reale e introdurla nell’uso comune presso diverse nazioni lunghe zanne per trattenere la preda, i dog-kind hanno la testa rotonda e per questo si distinguono dai cat-kind che l’hanno invece ...
Leggi Tutto
DESIDERIO da Montecassino
H. Toubert
(o Dauferio)
Abate di Montecassino (1058-1086) all'epoca dell'apogeo del monastero benedettino e poi papa con il nome di Vittore III, D. fu tra coloro che in età [...] più alto grado di perfezione l'arte della scrittura e della miniatura, ponendo Leone Marsicano a età dell'abate Desiderio, II, La decorazione libraria, "Atti della Tavola rotonda, Montecassino 1987", a cura di G. Cavallo (Miscellanea cassinese, 60 ...
Leggi Tutto
GIORGI, Ignazio
Paolo Vian
Nacque a Roma il 10 sett. 1849, da Giuseppe, di una famiglia da più generazioni romana e un tempo ricca, e da Angela Boscarini.
Il bisavolo, Carlo, ricco mercante di campagna, [...] Th. von Sickel. Secondo tale ipotesi, la nuova scrittura sarebbe quindi arrivata in Francia con i codici romani pubblicato in Pietro Fedele storico e politico. Atti della tavola rotonda nel cinquantenario della scomparsa di Pietro Fedele (Gaeta… 1993 ...
Leggi Tutto
Nacque a Napoli il 16 apr. 1882, dal conte Berardo e da Maria Masala dei marchesi di Trentola. Compiuti i primi studi nel collegio militare della Nunziatella, si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza [...] per la prima volta le caratteristiche peculiari, una nuova forma di "minuscola rotonda", arricchendo così considerevolmente la conoscenza dei tipi di scrittura in uso nell'Italia meridionale. Nello stesso anno pubblicò pure Notamenti e repertori ...
Leggi Tutto
TOCCAFONDI, Francesca
Adelisa Malena
Nacque a Siena da Giacomo e da Domenica Passi il 15 settembre del 1638 nei pressi della chiesa di S. Biagio e fu battezzata il giorno seguente. Rare sono le informazioni [...] custodite con cura come documenti di perfezione. La scrittura di Toccafondi è faticosa e incerta nel tratto, un S, e sotto le dette lettere dalla parte destra un segno in forma rotonda a guisa d’un O grande, e nel mezzo albicante, e vicino a detto ...
Leggi Tutto
Al termine grafia (dal gr. graphḗ «scrittura») corrispondono, in realtà, due accezioni diverse: la prima si riferisce al ductus, cioè alle peculiarità dei caratteri della scrittura (tipologia, collegamenti [...] : in Italia, per es., venne imitata e tramandata dalla rotonda nella stampa; in Francia, si accentuò l’aspetto alto, vogliono dare di quella lingua. Se, da un lato, la scrittura ha una funzione pratica per la quale il sistema dovrebbe essere il ...
Leggi Tutto
MERZ, Mario
Maura Picciau
– Nacque a Milano il 1° genn. 1925 da Francesco, di professione ingegnere, e da Maria Saltara, docente di musica; ebbe una sorella, Marina. La famiglia, di origine svizzera, [...] destinate a popolarne per sempre l’universo poetico: l’igloo, la scrittura al neon, la lancia.
L’igloo, forse il tema più noto 1989, quando l’intero edificio gli fu dedicato e nella rotonda centrale trovò posto un igloo di grandi dimensioni. Nel 1985 ...
Leggi Tutto
rotondo
rotóndo (ant. ritóndo) agg. e s. m. [lat. rotŭndus, der. di rota «ruota»]. – 1. agg. Che ha forma circolare, cilindrica, sferica, esatta o più o meno approssimativa: figura, macchia, piazza, stanza r.; anello, tronco, vaso, ciottolo...
ronde
〈rõd〉 s. f., fr. [propr. femm. di rond «rotondo», che è il lat. rotundus «rotondo»]. – Tipo di scrittura calligrafica, lo stesso che scrittura rotonda (v. rotondo, nel sign. 1 c).