TETRAZZINI, Luigia, detta Luisa
Giancarlo Landini
TETRAZZINI, Luigia, detta Luisa. – Nacque a Firenze il 29 giugno 1871, in via dei Renai 3, da Emilio e da Giovanna Bianchi.
Ebbe due fratelli: Rodolfo, [...] epoca, abile impresario, divenne presto suo maestro e mentore. Scritturata nella compagnia Cesari, dal 1892 al 1895 si produsse in il timbro pieno e pastoso, emesso ad arte con rotonda morbidezza, le consentiva di dare consistenza anche ai momenti ...
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SISTO da Siena
Vincenzo Lavenia
SISTO da Siena. – Nacque a Siena nel 1520. L’informazione che discendesse da una famiglia di ebrei e che avesse ricevuto il battesimo da piccolo (Piò, 1613, II, col. [...] censurare le opinioni e i testi ereticali riguardanti la Scrittura.
Sisto difese la Vulgata come la sola versione , in Memorie domenicane, n.s., III (1972), pp. 146-164; A. Rotondò, La censura ecclesiastica e la cultura, in Storia d’Italia, V, 2, I ...
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TADINI, Emilio
Roberta Serpolli
– Nacque il 5 giugno 1927 a Milano da Giuseppe, imprenditore tipografo; resta ignoto invece il nome della madre.
Rimasto orfano di madre all’età di sei anni, trascorse [...] dedicato alla geografia della cultura con visioni immaginarie. Nel 1986, in occasione della personale presso la Rotonda di via Besana a Milano, scrittura e pittura conversero: presentò dipinti sul tema dei profughi e del paesaggio urbano, al centro ...
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DEGLI AGOSTINI, Niccolò
Angela Piscini
Del D. non possiamo indicare con sicurezza né luogo né data di nascita. "Nicolaus de Augustinis venetus" si sottoscrisse il D. in un sonetto encomiastico per Cristoforo [...] mescolando diversi episodi, personaggi, tradizioni. Una scrittura uniforme, monotona, che ingloba con disinvoltura prodezze e le strane venture de tutti li cavalieri erranti nella Tavola rotonda, Venezia, Zoppino, 1521, contiene due libri del D. per ...
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LASCHI, Luisa (Luigia)
Federico Pirani
Nacque a Firenze intorno al 1760, figlia di Filippo e Anna Querzoli, famosi cantanti di opera buffa. Nulla si conosce sulla sua formazione musicale, avvenuta presumibilmente [...] in una trentina di ruoli di "prima buffa". L'autunno 1783 fu scritturata a Torino, protagonista in quattro drammi giocosi: L'accorta cameriera di luce per la bellezza della voce, limpida e rotonda, per musicalità e ricchezza espressiva, nonché per l ...
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VALPERTO
Andrea Antonio Verardi
– Nulla è noto circa la famiglia d’origine, né è possibile stabilire la sua carriera nel clero prima dell’ascesa all’episcopato. Egli è attestato per la prima volta come [...] copia autentica possa avere interpretato erroneamente la scrittura dell’originale travisando il nome Valperto. Ciò bizantino. Contatti effettivi e possibilità di studi comparati. Tavola rotonda del XVIII congresso del CISH, Montréal... 1995, Roma 1997 ...
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MEZZANOTTE, Giuseppe
Antonella Di Nallo
– Nacque a Chieti il 29 luglio 1855 da Antonio, avvocato, e da Elisabetta Rotondi, in una famiglia borghese tra le più in vista della città, ma destinata ad assistere [...] Il Pungolo, Il Resto del carlino, La Tavola rotonda e altri ancora. Solo una parte della prosa giornalistica sua terra, amata e odiata. Le ultime osservazioni del cielo attestano una scrittura tremolante: di lì a qualche giorno, il 12 luglio 1935, il ...
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GERUSALEMME CELESTE
A. Rovetta
Si definisce come G. celeste la visione che costituisce l'avvenimento conclusivo dell'Apocalisse di Giovanni (21,1-22,15); essa raccoglie la prospettiva ultima della storia [...] l'esempio paradigmatico dei quattro sensi dell'interpretazione della Scrittura: in senso storico G. è la città agnello (Ap. 22, 2-3). La città appare in alzato, di forma rotonda, con torri imperlate e porte aperte: al centro uno o due edifici per ...
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VERNIZZI, Ottavio
Michele Vannelli
VERNIZZI (Vernici, Vernitio, Invernizzi), Ottavio. – Nacque a Bologna il 27 novembre 1569. Figlio di Pier Jacopo, bidello nel Collegio degli artisti (Mischiati, 1966, [...] a quattro voci di stile antico, caratterizzati da una scrittura arditamente cromatica: la parte del basso continuo ne riporta compose con Camillo Cevenini le musiche per La tavola rotonda, banchetto con commedia di Nicolò Turchi Zoppio celebrato il ...
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ARRIGHI, Ludovico, detto il Vicentino (Ludovicus Vicentinus, Ludovicus Henricus, de Henricis, degli Arrighi)
Alessandro Pratesi
Nativo di Cornedo Vicentino (e non di Tarquinia, come ha creduto il Wardrop, [...] calligrafo dell'Etica aristotelica (mentre per il Messale aveva adoperato l'umanistica rotonda, ricorrendo alla gotica corale soltanto per la formula della Consacrazione). La scrittura dell'Etica è tuttavia aulica, povera di legature, con il corpo ...
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rotondo
rotóndo (ant. ritóndo) agg. e s. m. [lat. rotŭndus, der. di rota «ruota»]. – 1. agg. Che ha forma circolare, cilindrica, sferica, esatta o più o meno approssimativa: figura, macchia, piazza, stanza r.; anello, tronco, vaso, ciottolo...
ronde
〈rõd〉 s. f., fr. [propr. femm. di rond «rotondo», che è il lat. rotundus «rotondo»]. – Tipo di scrittura calligrafica, lo stesso che scrittura rotonda (v. rotondo, nel sign. 1 c).