Grafologia
Carla Poma
Il gesto grafico
"L'uomo che scrive disegna inconsapevolmente la sua natura interiore", così scriveva M. Pulver in Symbolik der Handshrift (1931; trad. it. 1983, p. 8). Scrivere [...] gesto grafico esprime l'individualità più recondita di un soggetto ed è testimone e precursore di processi evolutivi.
La scrittura è infatti il risultato di un atto cerebrale e il gesto grafico, come movimento automatizzato e spontaneo, deriva dalle ...
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Filologo (East Sheen, Londra, 1920 - Cambridge 1998); dal 1952 prof. nell'univ. di Oxford e quindi in quella di Cambridge. È stato, con M. Ventris, uno dei decifratori della scrittura micenea nota col [...] nome di Lineare B (The decipherment of Linear B, 1958, 2a ediz. 1967; trad. it. 1959); ha pubblicato varie raccolte di documenti di epoca micenea (Documents in Mycenaean Greek, 1956, 2a ediz. 1973 e, assieme ...
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Orientalista tedesco (Lipsia 1893 - Berlino 1972); prof. (1929) e poi rettore dell'univ. di Lipsia, quindi (1950) nell'univ. libera di Berlino. I suoi interessi hanno spaziato dalla storia della scrittura [...] (Entzifferung verschollener Schriften und Sprachen, 1954; Geschichte der Schrift, 1966), all'ittito (Kleinasiatische Sprachdenkmäler, 1932; Entzifferungsgeschichte der hethitischen Hieroglyphen, 1939; ...
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Ebraista e teologo calvinista (Saint-Ellier, Sedan, 1585 - Saumur 1658). Prof. di ebraico (1614), poi (1626-32) di teologia a Saumur, nell'Arcanum punctuationis revelatum (1624) dimostrò che i punti vocalici [...] ebraica quadrata, provò (Diatriba de veris et antiquis Hebraeorum litteris, 1645) l'origine caldaica della scrittura quadrata e la sua introduzione nel testo biblico al tempo di Esdra. La sua opera più importante di critica biblica, la Critica ...
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Settore della linguistica che tratta della didattica della lingua, sia essa prima (materna) o seconda, e in particolare dell’apprendimento e dello sviluppo delle abilità linguistiche principali (comprensione, [...] espressione, lettura, scrittura). Il problema della fondazione di una metodologia glottodidattica su basi teoriche emerse nel 16° e 17° sec., a opera soprattutto di J.A. Komenský, che stabilì saldamente il primato del metodo intuitivo e intensivo, ...
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MICENEO
Anna Morpurgo Davies
. Linguistica. - S'indica convenzionalmente con il nome di m. la lingua degli antichi testi greci scritti nel 2° millennio a. C. in un sillabario chiamato, anch'esso convenzionalmente, [...] + [y]. a2 vale [ha] ma non vi sono altri segni per h e a può venir usato per a2. Nelle vocali la scrittura non distingue le lunghe dalle brevi.
Qui possiamo solo accennare alle varie regole grafiche. Di norma una consonante che chiude la sillaba non ...
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Gli scambi dialogici scritti mediante più computer collegati in rete (posta elettronica e chat) rientrano nel sistema dei nuovi media (➔ Internet, lingua di). Alcune caratteristiche della posta elettronica [...] ), Il parlar spedito. L’italiano di chat, e-mail e sms, Padova, Esedra.
Schwarze, Sabine (2008), Dall’epistola all’e-pistola. La scrittura epistolare in movimento, in Ead. (a cura di), La lingua del sì e le sue figlie, Passau, K. Stutz, pp. 91-119 ...
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Con speciale riferimento all’Europa medievale romanza, si indica con il nome di scripta il sistema, diverso da una zona all’altra, con cui si rende nella scrittura la lingua: tali forme di realizzazione [...] periodizzazione e sulla variazione diatopica; va almeno ricordata la grafia ‹ch› per [ʧ], vera e propria bandiera delle scritture siciliane fino al Cinquecento avanzato, che ricorre anche – ma in percentuali più contenute e per periodi meno estesi ...
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ebràico Lingua semitica appartenente al gruppo nord-occidentale, parlata anticamente in Palestina dal popolo ebreo. L'e. è affine al fenicio e al moabitico: anche l'alfabeto è di tipo fenicio, mentre la [...] cd. scrittura 'quadrata' è molto più tarda. Nell'età postbiblica (dal 2° sec. a.C.), l'e. decadde come lingua parlata, ma rimase nell'uso liturgico e dotto delle comunità israelitiche, soprattutto dopo la diaspora. In età moderna l'e. prima rinacque ...
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In italiano l’➔accento grafico assolve a molteplici scopi e il suo impiego obbedisce a regole che sintetizzano esigenze tra loro distinte.
Mentre nella scrittura a mano l’accento ha spesso forma semicircolare, [...] intenzionalmente si voglia giocare con le parole: cose che càpitano, signor capitano; restituì il compito con fare compìto; nelle scritture molto accurate si incontra dànno come voce del verbo dare.
In altri casi l’accento può entrare in concorrenza ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
scritturabile
scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.