cifre e cifrari
Leopoldo Benacchio
Per capirsi e per non farsi capire
Le cifre sono i simboli che utilizziamo per comporre i numeri: nel sistema di numerazione da noi adoperato sono quindi i simboli [...] indicati dalle cifre arabe, che usiamo fin dalle elementari. Ma nel corso della storia sono stati messi a punto molti sistemi di scrittura delle cifre e di numerazione, basati per esempio su 5 o 12 cifre.
Alcuni di questi sono ancora in uso nel mondo ...
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Spesso assai dissimili nell’aspetto grafico dalle minuscole (come per ‹a/A›; ‹b/B›; ‹g/G›; ‹r/R›, ecc.), le lettere maiuscole (➔ maiuscola) possono essere impiegate per mettere in evidenza una singola [...] e nella targa esposta, sempre Dottore.
L’impiego delle maiuscole è in regresso, soprattutto per via del crescente abbandono della scrittura a mano a favore di quella via computer (dove la maiuscola è il risultato di una combinazione di tasti) e la ...
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Il termine allografo (dal gr. allós «altro» e grápho «scrivo») indica le diverse modalità di trascrizione di un suono: il termine designa sia le infinite configurazioni che uno stesso simbolo (per es. [...] una lettera) può assumere nella scrittura manuale o nella stampa, sia (e soprattutto) tutti i segni e le combinazioni di segni che servono a trasporre graficamente un suono di una lingua a seconda del contesto.
Per quanto riguarda la prima accezione, ...
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Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
(Divisione di Neurologia, Ospedale Civile di Venezia SS. Giovanni e Paolo, Venezia, Italia)
Lo scopo di questo saggio è di illustrare il contributo fornito [...] alla parola, che sarà poi tradotta nel piano articolatorio per essere realizzata. Il processo inverso avverrà ovviamente per la scrittura.
Tale modello tuttavia fu in seguito sottoposto a diverse critiche perché non teneva conto da un lato del fatto ...
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Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] IX secolo all’emergere dei primi testi romanzi, si svolge all’insegna di un’ideale continuità con le esperienze di scrittura maturate nei secoli precedenti (Sabatini 1965, rist. 1996: 101-102; Sabatini 1968, rist. 1996: 227-228). Si tratta, però, di ...
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Umanesimo Periodo storico le cui origini sono rintracciate dopo la metà del 14° sec., e culminato nel 15°: tale periodo si caratterizza per un più ricco e più consapevole fiorire degli studi sulle lingue [...] (per lo più dei sec. 9°-12°, in minuscola carolina) indusse a riportare in uso la littera antiqua, ritenuta la scrittura antica dei Romani, a riprodurre cioè l’alfabeto rotondo e aggraziato della carolina. Già con Petrarca ebbe inizio il movimento di ...
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In linguistica, si dice di suoni o fonemi diversi che sono rappresentati dallo stesso segno grafico (per es., in italiano il k- di cane e il č- di cena, ambedue rappresentati dal segno c) o di parole che, [...] pur avendo significato ed etimo diversi, sono uguali come scrittura (omonime, quindi, in senso largo), abbiano o no suono diverso (per es., le parole italiane esse, pronome dimostrativo, e esse, lettera dell’alfabeto. ...
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MAXI-
Maxi- è un ➔prefissoide derivato dal latino màximus ‘massimo’ (tramite l’inglese maxi), ed è usato in parole formate modernamente, appartenenti soprattutto al linguaggio giornalistico
Scoperta [...] maxitruffa di prodotti alimentari (www.ilrestodelcarlino.it)
Maxisequestro di armi, sgominata banda trafficanti (www.ansa.it).
Dubbi
Nella scrittura, tra maxi- e il secondo elemento di solito non si usa il trattino
Maxisconti: tutti li fanno, ...
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Arte
Figurazione pittorica o plastica di un concetto astratto. Si esprime soprattutto per mezzo di personificazioni e simboli. In quanto strumento di complesse rappresentazioni o programmi iconografici, [...] e la nuova religione.
Nelle scuole medievali prevalse la lettura allegorica non solo dei testi poetici antichi e della scrittura sacra, ma di tutto l’universo (pietre, erbe, animali), considerato anch’esso ‘libro’ scritto da Dio e interpretato con ...
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Paleografo, filologo, storico della cultura medievale tedesco (Altendorf 1906 - Monaco di Baviera 1991). Dal 1953 è stato professore ordinario di filologia latina medievale nella università di Monaco. [...] della scuola filologico-paleografica di L. Traube e di P. Lehmann, il B. ha studiato i problemi della scrittura latina nell'età altomedievale e in particolare i centri scrittorî tedeschi di età carolingia (Die südostdeutschen Schreibschulen und ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
scritturabile
scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.