Filologo, paleografo, antiquario (Soulage, Aube, 1655 - Parigi 1741); fu monaco dei benedettini di San Mauro; soggiornò (1698-1701) in Italia, soprattutto a Roma (delle scoperte compiute diede conto nel [...] greca e l'antiquaria. La sua Palaeographia graeca (1718), che ricostruisce storicamente per la prima volta le vicende della scrittura greca dalle origini, basandosi su un'ampia raccolta di codici datati e su un vasto corredo di tavole, riesce ...
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I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] , 1980).
Lüdtke, Helmut (1964), Die Entstehung romanischer Schriftssprachen, «Vox Romanica» 23, pp. 3-21.
Mancini, Marco (1994), Oralità e scrittura nei testi delle origini, in Serianni & Trifone 1994, vol. 2°, pp. 5-40.
Mancini, Marco (2005), La ...
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Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] si sostituì al siciliano come lingua della lirica, e si impose via via in tutta Italia anche nelle altre forme di scrittura letteraria, e poi anche non letteraria, e, infine, come lingua d’Italia senza limitazioni.
Nella gran parte d’Italia, l’uso ...
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Con la locuzione correzione di bozze si indicano complessivamente i diversi tipi di intervento eseguiti sulle prove (o bozze) di stampa per preparare un testo in vista della sua pubblicazione. Si tratta [...] , Milano, Apogeo.
D’Achille, Paolo (2001), L’italiano in redazione: aspetti e problemi linguistici dell’editing, in La scrittura professionale. Ricerca, prassi, insegnamento. Atti del I convegno di studi (Perugia 23-25 ottobre 2000), a cura di S ...
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PONZA, Michele
Sergio Lubello
PONZA, Michele. – Nacque a Cavour nel settembre 1772, probabilmente da una famiglia agiata originaria del luogo, sulla quale non si hanno notizie.
Prese i voti molto giovane, [...] norme in materia di istruzione promulgate da Carlo Felice nel 1822, che istituivano scuole comunali gratuite per insegnare lettura, scrittura e catechismo, il metodo di insegnamento in uso non era moderno né aggiornato, stando a come lo descrisse lo ...
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NOMINALIZZAZIONE
La nominalizzazione è la trasformazione in ➔nome di un ➔predicato verbale o di un ➔aggettivo. Si tratta di un caso particolare di derivazione (➔derivate, parole).
Per quanto riguarda [...] e settoriali per il carattere impersonale e astratto che l’uso del nome al posto del verbo conferisce alla scrittura
Agli importi così ottenuti devono essere applicate le percentuali di scorporo dell’IVA per la determinazione dell’imponibile (Il ...
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Stato dell’Africa orientale. Confina a N con l’Eritrea, a E con la Somalia e la Repubblica di Gibuti, a S con il Kenya, a O con il Sud Sudan.
Il paese, tipicamente di montagna, può essere sommariamente [...] , le consonanti sono vocalizzate, le parole sono separate tra loro da due punti disposti verticalmente, ma non sempre nella scrittura a stampa contemporanea.
Vi è una letteratura etiopica in lingua ge‛èz, scritta, le cui origini risalgono ai primi ...
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FOLENA, Gianfranco
(App. IV, I, p. 830)
Linguista e filologo italiano, morto a Padova il 14 febbraio 1992. Professore di Storia della lingua italiana nell'università di Padova sino al 1990, è stato socio [...] , che si fa storia culturale e, insieme, storia civile e politica. Alcune indagini, come quella sulla scrittura di Tiziano, sono contributi fondamentali allo studio della formazione della terminologia tecnica delle arti figurative.
Opere principali ...
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LINGUE, REGNO DI GERMANIA
EElda Morlicchio
Il periodo compreso tra il 1170 e il 1250 è indicato nella storia linguistica tedesca come '(alto) tedesco medio classico' o '(alto) tedesco medio cortese'. [...] York 1993; J. Heinzle, Wandlungen und Neuansätze im 13. Jahrhundert (1220/30-1280/90), Tübingen 19942; M. Mancini, Oralità e scrittura nei testi delle Origini, in Storia della lingua italiana, a cura di L. Serianni-P. Trifone, II, Scritto e parlato ...
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L’espressione lingua (o italiano) d’oggi, così come quella, equivalente, di italiano contemporaneo (entrambe usate negli studi: per l’una Cortelazzo 2000, LId’O 2004, Dardano & Frenguelli 2008; per [...] pp. 417-430.
D’Achille, Paolo (2001), L’italiano in redazione: aspetti e problemi linguistici dell’editing, in La scrittura professionale. Ricerca, prassi, insegnamento. Atti del I convegno di studi (Perugia, 23-25 ottobre 2000), a cura di S. Covino ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
scritturabile
scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.