FERRANDINI, Giovanni Battista
Emanuele Carlo Mongiovì
Nacque a Venezia in data incerta: alcune fonti indicano il 1707, altre il 1710, altre infine il 1715.
Ricevette, in età giovanissirna, i primi insegnamenti [...] con la famiglia. Stabilitosi a Padova, mantenne sempre rapporti con la corte bavarese, incaricandosi, fra le altre cose, di scritturare i cantanti per il teatro della Residenza.
Compose inoltre altre opere: nel 1757 il Bellerofonte e nel 1758 il ...
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PANNAIN, Guido
Pier Paolo De Martino
PANNAIN, Guido. – Nacque a Napoli il 17 novembre 1891, da Eduardo e da Elena Tricheler.
Studiò pianoforte con il padre, compositore e pianista (1869-1946), allievo [...] -1931), indi per Il Mattino (1932-1943), guadagnando sempre maggiore autorevolezza negli orientamenti della cultura musicale italiana: la scrittura estrosa e ricchissima di umori, la vis polemica, le competenze storiche e musicali, l’acuto spirito d ...
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BRAVUSI (Brauso), Paolo (Bravoisius Mutinensis)
Clara Gabanizza
Nacque a Modena il 24 ott. 1586 da "messer Benedetto Brauso e da madama Anna Verdota", secondo l'atto di battesimo (Roncaglia). Studiò [...] ai preti cantori di cantare sotto la direzione del B. e, poiché alcuni di quelli c non volevano sottoscrivere a detta scrittura" vi furono costretti a forza dal vescovo, che li voleva "sospendere dagli offici" (Spaccini). Pochi giorni dopo (16 aprile ...
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BETTINI, Geremia
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Nacque il 20 luglio 1821 a Cameri (Novara), secondo il Bustico, o a Trecate (Novara), secondo altri. Figlio di un modesto operaio, fu istruito nella musica dal maestro C. Coccia. [...] York, insieme con Angiolina Bosio. Il 27 apr. 1852 sposò Sofia Maretzek, nipote dell'impresario Max Maretzek.
Dopo una breve scrittura a Parigi nell'autunno 1852 (alla Sala Louvois cantò nell'Otello di Rossini e al Teatro Odéon il 7 dicembre nella ...
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LAURENTI
Carlo Vitali
Famiglia di musicisti bolognesi.
Il capostipite fu Bartolomeo Girolamo, nato a Bologna nel 1644 o 1645, allievo di Ercole Gaibara e di Giovanni Benvenuti, pionieri della scuola [...] sonata a tre e sul concerto grosso, in favore di un solismo più esibito e di una maggiore omofonia della scrittura orchestrale, così da accostarsi a quella koinè postvivaldiana che da Venezia mosse alla conquista dell'Europa negli anni Trenta del ...
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GOBBI, Tito
Raoul Meloncelli
Nacque a Bassano del Grappa il 24 ott. 1913 da Giovanni Battista ed Enrica Weiss. Frequentò la facoltà di giurisprudenza all'Università di Padova; dotato di una bella voce [...] Germont ne Latraviata di G. Verdi al teatro Adriano di Roma, direttore A. Votto. Il successo riportato gli valse una scrittura al teatro dell'Opera di Roma, procuratagli da T. Serafin, che lo guidò nella formazione del repertorio.
Esordì nel teatro ...
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CLINIO, Teodoro (Clingher, Climus, don Teodoro da Venezia)
Oscar Mischiati
Nacque probabilmente a Venezia certamente prima del 1560 (dato che nel 1584 egli era già sacerdote). Si ignora con chi abbia [...] infatti, si contraddistingue per la grande qualità della scrittura, dove sono evitate di proposito le risorse scolastiche composizioni è continuamente sorretto da una vigile densità di scrittura e da un senso straordinario degli effetti musicali- ...
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LUNGHI, Fernando
Lara Sonja Uras
Nacque a Loreto il 10 ag. 1893 da Umberto e da Ferdinanda Mordanini. Si iscrisse al liceo musicale di Pesaro, dove frequentò i corsi di composizione con A. Zanella e [...] compositiva, soprattutto dopo le iniziali prove operistiche caratterizzate da pagine di notevole suggestione drammatica, influenzate dalla scrittura pucciniana, venne dal L. presto limitata, anche se non interrotta, alla sfera privata e delle ...
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FREDDI (Fredi, Fredo), Amadio (Amadeo, Amedeo)
Luca Mancini
Nacque a Padova nel 1570. Trasferitosi a Venezia dopo la consacrazione sacerdotale, fu allievo di Giovanni Matteo Asola, poi nel 1594 entrò, [...] a Treviso, il primo compositore di provincia a scrivere salmi in stile concertato misto, con liberi e continui cambiamenti di scrittura e con gli strumenti obbligati amalgamati con le voci, senza alcuno schema preordinato.
Tra le opere a stampa si ...
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BARBIERI, Lucio
Oscar Mischiati
Nacque a Bologna il 24 luglio 1586 (battezzato il 27) da Giacomo de Barbieri e da Francesca. Non si hanno notizie sulla sua formazione musicale, che tuttavia si può supporre [...] a 7 voci e dieci a 8 voci: sono composizioni di eccellente fattura, che rivelano una mano sicura nel contrappunto. Alla scrittura rigorosa e polifonica, caratteristica dei brani con minor numero di voci, si contrappone la colorita animazione in stile ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
scritturabile
scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.