DI MAJO (de Majo, Majo, Maio), Gianfrancesco (detto Ciccio)
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 23 marzo 1732 da Giuseppe, vicemaestro della cappella di corte, e da Teresa Manna, sorella di Gennaro, [...] in certi tratti stilistici, come il morbido fluire della melodia, percorso da passaggi cromatici di grande effetto espressivo, e nella scrittura per terze e per seste. Nel D. gli strumenti non raddoppiano più la parte vocale né si limitano ad ...
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GRASSINI, Giuseppa (Giuseppina, Josephine, Maria Camilla Giuseppina)
Cristina Ciccaglioni Badii
Nacque a Varese il 18 apr. 1773 da Antonio, contabile nel convento della Madonna del Sacro Monte, e da [...] ne La presa di Granata di G. Curci al teatro degli Avvalorati di Livorno (autunno 1795), la G. ottenne la sua terza scrittura alla Scala: fu protagonista insieme con il sopranista G. Crescentini nell'Apelle e Campaspe di G. Tritto (26 dic. 1795) e in ...
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GRIMALDI, Nicola (Nicolò, Nicolino; detto anche Nicolini)
Ennio Speranza
Figlio di Nicola Francesco Leonardo e Barbara Santoro, nacque a Napoli, ove fu battezzato nella parrocchia di S. Anna il 5 apr. [...] musico soprano stabile anche presso la Reale Cappella, con la paga di 10 ducati al mese, portati a 14 nel 1695. Venne quindi scritturato per le stagioni 1697 e 1698 per una serie di opere andate in scena a Napoli al teatro S. Bartolomeo, tra le quali ...
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DALL'OGLIO, Domenico
Dario Ascarelli
Nacque a Padova probabilmente intorno ai primissimi anni del secolo XVIII.
"… Benchè nel suo fisico debole malaticcio avesse tarda l'educazione, nulla meno rinvigoritosi [...] a Pietroburgo per mettersi al servizio della zarina Anna Ivanovna, che intendeva dare nuovo lustro al teatro di corte. La scrittura fu perfezionata da P. Mirra, il quale offrì un compenso di 700 rubli ai fratelli Domenico e Giuseppe Dall'Oglio ...
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CONCARINI, Vittoria, detta la Romanina
Maria Borgato
Nacque a Roma ma non sappiamo con esattezza in quale anno. V. Giustiniani nel Discorso sopra la musica dei suoi tempi, scritto nell'anno 1628 e pubblicato [...] l'esecuzione in solo vocale, questo madrigale soltanto insieme ad altri due di I. Peri e del Cavalieri, è edito in una scrittura monodica con accompagnamento strumentale; gli altri tre di C. Malvezzi, di cui fa parte Io che l'onde raffreno, cantato ...
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COTUMACCI, Carlo
Raoul Meloncelli
Nacque a Villa Santa Maria (Chieti) intorno al 1709 da Pietro e Barbara De Ciullo. Rivelata in precocissima età una spiccata inclinazione per la musica, venne accolto [...] significativi, il C. non si discosta dai canoni della corrente produzione contemporanea, caratterizzata generalmente da una scrittura scorrevole e sapiente e sempre di buona fattura; più interessante la produzione per strumenti a tastiera anche ...
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BRUNETTI, Domenico
Oscar Mischiati
Nacque a Bologna probabilmente nel 1580 o poco dopo. Fu allievo di A. Brunelli, secondo quanto testimonia G. P. Bucchianti; nel 1606 doveva aver già terminato gli [...] , comprendenti il ciclo intero degli otto toni tradizionali, sono musicati su testo continuo (cioè non a versetti); la scrittura è prevalentemente in stile omofono-declamato, con tendenza ai dialoghi fra diversi gruppi di voci.
Oltre alle tre opere ...
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CASALI, Giovanni Battista
Maria Caraci
Nacque a Roma nel 1715. Scarseggiano le notizie circa la sua giovinezza e i primi studi musicali, ma si sa che nel 1740 fu accolto come membro della Accademia [...] liturgico, a 2, 3 o 4 voci e organo.
Il C. compose anche numerosi melodranimi ed oratori, nei quali la sua scrittura musicale tende a farsi semplice e piana, ricco di melodie cantabili e di ritmi caratteristici o popolareschi e priva di ricercatezze ...
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CIMADORO (Cimador), Giovanni Battista
Cesare Orselli
Nacque a Venezia nel 1761 (improbabile la fonte tedesca citata dal Barblan che lo dice "conte"); non si hanno notizie sugli studi da lui compiuti. [...] contemporaneo canto di bravura. L'estensione vocale è piuttosto limitata, quasi rispondendo a intendimenti "naturalistici", e la scrittura evita l'emissione detta di falsetto; l'orchestra, pur lasciando il dovuto rilievo alle voci, costituisce spesso ...
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CHIARINI, Pietro
Maria Luisa Piccioni
Nacque intorno al 1717 a Brescia (da qui il soprannome, di "Brescianino"). Molto scarse sono le notizie sulla vita e le opere del C., compositore e clavicembalista. [...] .
Si presume che il C. sia stato musicista dignitoso non privo di sue qualità, individuabili forse più nella facilità di scrittura e di adesione ai moduli operistici del suo tempo che in una vera originalità espressiva. Parte della sua produzione fu ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
scritturabile
scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.