MAESTRI, Ferdinando
Luisella Brunazzi Menoni
Ultimo dei tre figli di Giuseppe e di Onorata Gerboni, nacque a Sala Baganza presso Parma il 6 luglio 1786. Malgrado le modeste condizioni della famiglia, [...] arringhe difensive e i discorsi di argomento socio-economico dati alle stampe si segnalano: Scrittura a discolpa di Giuseppe Pescatori (Parma 1831); Scrittura a difesa del dr. Melchiorre Colla, pretore a Borgotaro (ibid. 1833); Della comune origine ...
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COLLA, Martino (Giovanni Martino Felice de)
Fiorenza Vittori
Nacque a Finale il 24 ott. 1667 da Anastasio e Giulia Maria Gandulina.
Condotto a Milano ancora fanciullo, studiò lettere e filosofia presso [...] riguardante la questione dei sali, cui ne seguirono ben presto altri. Alla Biblioteca Ambrosiana esiste una Raccolta di scritture diverse riguardanti la contesa insorta nel sec. XVIII tra l'Imperatore e la Repubblica di Genova intorno al dominio ...
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DIEDO, Antonio
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 4 febbr. 1703 da Girolamo, di antica famiglia appartenente al patriziato, ed Emilia Garzoni; alla morte del padre, nel 1707, fu adottato e nominato erede [...] Onori et accoglimento fatto a Pontefici, Imperatori, Re, Principi ecclesiastici e secolari et a loro più qualificati oratori venuti a Venezia ... Scrittura di Antonio Diedo; Ibid., Mss. PD 635 C/II: Dispacci di A. D. bailo a Costantinopoli al n. h. G ...
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DELLA RENA (Della Arena, De Arena, Arena), Cosimo (Cosma)
Diana Toccafondi Fantappiè
Nacque a Firenze l'8 genn. 1615 (e non 1614, come erroneamente si trova presso molti autori) da Orazio, segretario [...] , sentita come una parte ancora incognita della storia toscana, e di qui i ripetuti ma vani tentativi di decifrarne la scrittura, che occuparono il D. per vari anni senza risultato alcuno.
Trasferitosi a Roma, dal 1656 al 1658 frequentò gli ambienti ...
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Dario I, re di Persia
Pietro Mander
L'organizzatore dell'Impero persiano
Dario I fu il sovrano che diede all'enorme Impero persiano, fondato da Ciro II il Grande, un assetto stabile e centralizzato. [...] tre lingue, antico persiano, elamico e babilonese (fu grazie a essa che l'archeologo G. F. Grotefend, nel 1802, decifrò la scrittura cuneiforme!) e presenta il re come inviato dal dio Ahura Mazda per mettere in ordine il mondo.
La sepoltura di Dario ...
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(lat. Venĕti, gr. Οὐένετοι o Βένετοι) Popolo italico, detto anche Paleoveneto, stanziato in età preromana nella pianura veneta e nelle zone collinari prospicienti. Per la maggior parte degli autori classici, [...] dedicato a Reitia a Este e quello di Lagole, attivi sino al 3°-4° sec. d.C.); la comparsa della scrittura, che ha nel santuario di Reitia un centro di insegnamento e diffusione; l’instaurarsi, attraverso Adria (➔), di stabili rapporti commerciali ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giorgio Vasari
Eliana Carrara
Giorgio Vasari, pittore e architetto aretino che ottenne molte e importanti commissioni nella sua lunga attività artistica (1532-1574), è l’autore delle Vite, apparse a [...] Borghini, Pittura e scultura nel Cinquecento, a cura di P. Barocchi, 1998, pp. 61-66 e 84). Tale abilità di scrittura era il frutto di un’educazione non certo dozzinale ricevuta in gioventù (Carrara 2011) e di un’instancabile capacità di intrattenere ...
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FAVA (Faba), Guido (Guido Bononiensis)
Francesco Bausi
Figlio di Niccolò, nacque a Bologna non oltre il iigo. La congettura (in mancanza di una più sicura documentazione) è autorizzata da un atto del [...] . Peraltro, i proemi premessi dal F. alle sue opere adottano spesso - com'era usuale in sedi del genere - una scrittura metaforica ed allegorica che deve mettere in guardia dall'interpretare alla lettera le notizie in essi contenute. Ad esempio, la ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Gli Etruschi
Mauro Cristofani
Gli etruschi
Popolo dell’Italia antica (gr. Τυρσηνοί, Τυρρηνοί; lat. Etrusci, Tusci) noto alla tradizione greca dalla fine dell’VIII [...] , attinenti per lo più alla sfera della tecnologia e dei prodotti agricoli (ad es., l’olio). L’introduzione della scrittura alfabetica greca adattata alla lingua locale, diffusasi rapidamente nel corso del VII sec. a.C. in tutta la regione, ma ...
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CARAFA, Tiberio
Carla Russo
Nacque a Chiusano il 27 genn. 1669 da Fabrizio principe di Chiusano e da Beatrice della Leonessa dei duchi di Ceppaloni. Dopo aver ricevuto una prima educazione da maestri [...] amministrazione dei suoi beni, senza, peraltro, tralasciare di dedicarsi agli studi, in particolar modo a quello della Sacra Scrittura.
Gli ultimi anni del sec. XVII, durante i quali giunse a maturazione il problema della successione spagnola, videro ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
scritturabile
scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.