LANDUCCI, Luca
Stefano Calonaci
Nacque nel 1437, probabilmente a Firenze, da Antonio di Luca e da una non meglio nota Angela.
Il padre del L. possedeva un piccolo patrimonio di beni immobili, ricevuti [...] di abaco presso un tal Calandro. Non è chiaro se fu dallo stesso maestro che il L. acquisì quella dimestichezza nella scrittura che traspare dalla sua cronaca.
Dopo avere concluso l'apprendistato, con alle spalle la modesta agiatezza del padre, il L ...
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NOTAI, REGNO DI GERMANIA
AAndreas Meyer
In questo contesto, per Germania s'intende l'area di lingua tedesca del Sacro Romano Impero e l'arco di tempo preso in esame copre interamente il XIII secolo. [...] compresa fra la Savoia e la Borgogna, a ovest, e la Val Venosta, a est, si era mantenuta una forma di scrittura pubblica o di cancellierato che si richiamava alle prestazioni dei tabelliones di epoca tardoantica, ma, a partire dal XIII sec., ad essa ...
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COSTABILI, Paolo
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Di un ramo cadetto della ricca ed antica famiglia ferrarese, nacque a Ferrara il 23 luglio 1520, quartogenito del medico Biagio e di Ippolita Guarini, e fu battezzato con il nome [...] all'eresia che aveva animato la sua attività precedente.
Com'è noto i maestri del Sacro Palazzo erano stati in origine lettori di Sacra Scrittura presso il papa e la Curia, ma all'epoca in cui la detenne il C., la funzione era cambiata e la possiamo ...
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Tacito, Cornelio
Antonella Bruzzone
Il grande storico della Roma imperiale
Tacito ci ha lasciato straordinari ritratti di imperatori romani e un’incisiva analisi delle tensioni politiche del suo tempo. [...] politico attuata dal principato aveva tolto alla grande tradizione dell’oratoria civile le sue primarie motivazioni.
La scrittura e l’ideologia
Caratteristiche fondamentali della lingua e dello stile tacitiano sono: arcaismi (vocaboli antiquati) e ...
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Kofun
(o Yamato) Periodo della storia giapponese (300-700 d.C. ca.) in cui aristocrazie sviluppatesi all’interno dei piccoli gruppi di risicoltori del periodo Yayoi diedero vita a diverse entità regionali [...] sulle dimensioni e sulla ricchezza delle sepolture in base ai sei strati in cui la società giapponese era divisa; e quando si diffusero tra l’aristocrazia giapponese il buddhismo (entrato in Giappone nel 552 secondo il Nihonshoki) e la scrittura. ...
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Stato federale, esteso per la massima parte nell’America Settentrionale, salvo una piccola porzione nell’America Centrale, oltre l’Istmo di Tehuantepec. I confini con gli USA, a N, e con il Guatemala e [...] M. conobbe un’epoca di fermenti regionali, in cui vennero sviluppate l’irrigazione, l’architettura in pietra, la scrittura e si affermò definitivamente l’organizzazione centralizzata della società; a questo periodo risalgono le culture tombali degli ...
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TUNISIA
Giovanni Cameri
Alberto Ventura
Isabella Camera d'Afflitto
Enrico Acquaro
Sophie El Goulli
Stefania Parigi
(XXXIV, p. 488; App. II, II, p. 1034; III, II, p. 995; IV, III, p. 699)
Dall'ultimo [...] ricerca di un linguaggio autenticamente nazionale, e non più a livello di contenuto aneddotico, ma proprio a livello di scrittura e di stile. Alcuni pittori svolgono le loro ricerche in diverse direzioni cercando di operare una sintesi che riconcili ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Delio Cantimori
Giovanni Miccoli
Delio Cantimori è stato agli occhi di tanti un «grande maestro» (Sasso 2005, p. 278) nella cultura italiana ed europea del Novecento. È questa realtà di fatto che sollecita [...] ampiamente in Miccoli 1970, pp. 42 e segg.).
Sono frutto del totale fraintendimento di questo stile di lavoro e di scrittura, oltre che di una totale incomprensione del suo modo di fare storia, gli scandalizzati commenti, più o meno recenti, sorti ...
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GONZAGA, Ludovico
Gino Benzoni
Quarto dei cinque figli maschi del duca di Mantova Federico II e di Margherita Paleologo, vede la luce il 18 sett. 1539: lo precedono Francesco, Federico (che muore in [...] all'"assoluzione" del sovrano - al G. non resta che partire, a fine gennaio 1594.
Fallimentare, a una prima valutazione, la sua missione: mentre egli consegna una "scrittura" con l'"istesse cose" che ha tentato di dire a voce, gli viene negata una ...
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NOVAZIANO, antipapa
Manlio Simonetti
Ne sono ignoti luogo e data di nascita. Una tarda notizia di fonte orientale (Filostorgio), che lo fa nascere in Frigia, appare tendenziosa per l'evidente accostamento [...] , per giustificare la loro frequenza agli spettacoli del circo e del teatro, opponevano alla proibizione, e cioè che nella Scrittura non si legge un esplicito divieto ad assistere a quegli spettacoli. Si è cercato di precisare meglio l'occasione di ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
scritturabile
scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.