GALUPPI, Baldassarre, detto il Buranello
Raoul Meloncelli
Nacque a Burano, isola della laguna di Venezia, il 18 ott. 1706.
Apprese le prime nozioni di musica dal padre Angelo, barbiere e violinista [...] , di cui il G. divenne allievo prediletto studiando con lui composizione e clavicembalo.
Nel 1726 si recò a Firenze, scritturato come clavicembalista al teatro della Pergola; tornato a Venezia nel 1728, compose, in collaborazione con G.B. Pescetti, l ...
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DALLA, Lucio
Marinella Venegoni
Cantautore, clarinettista, regista, visionario, nato a Bologna il 4 marzo 1943, figlio unico di Giuseppe e di Iole Melotti.
Lucio Dalla è stato un artista complesso, che [...] proprio a Castel Sant’Angelo e nella quale, pur rispettando in larga parte il plot del melodramma, reinventò la scrittura musicale con contaminazioni che vanno dal pop al rhythm & blues a, perfino, Mahler e Vivaldi.
Insieme col jazz ...
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COLONNA
Oscar Mischiati
Famiglia di organari e musicisti attivi a Venezia e a Bologna dalla seconda metà del XVI sec. agl'inizi del XVIII.
E capostipite fu Vincenzo, nato da Domenico a Venezia nel 1542 [...] e cresciuta come "prassi" in campo vocale-strumentale prima di passare a quello più strettamente strumentale.
La scrittura contrappuntistica è ricca, severa e di alta qualità; non tuttavia "alla Palestrina", ma nell'accezione animatamente "figurata ...
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DE LUCA, Giuseppe
Maurizio Tiberi
Nacque a Roma il 25 dic. 1876, primo di sette figli, da Nicola e da Lucia De Filippi. A otto anni entrò a far parte della schola cantorum dei fratelli Carissimi a S. [...] l'altro al teatro Nacional dell'Avana. Il 25 novembre dello stesso anno debuttò al Metropolitan di New York, ove era stato scritturato con un contratto triennale, in Il barbiere di Siviglia con F. Hempel, G. Dammacco e A. Didur sotto la direzione di ...
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LASCHI, Luisa (Luigia)
Federico Pirani
Nacque a Firenze intorno al 1760, figlia di Filippo e Anna Querzoli, famosi cantanti di opera buffa. Nulla si conosce sulla sua formazione musicale, avvenuta presumibilmente [...] di soprano si svolse nell'arco di soli otto anni in una trentina di ruoli di "prima buffa". L'autunno 1783 fu scritturata a Torino, protagonista in quattro drammi giocosi: L'accorta cameriera di V. Martín y Soler, andato in scena al teatro Regio con ...
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Stato dell’Europa settentrionale, costituito dalle regioni orientali della Penisola Scandinava, dalle isole baltiche di Gotland e Öland e da altre minori. Confina a NO e a O con la Norvegia, a NE con la [...] di qualsiasi realtà oggettiva. Le opere traggono la loro realtà unicamente dal testo, e se a volte l’attenzione alla scrittura esplora i limiti del virtuosismo, altre volte domina la volontà di fondere generi e stili, come accade a P. Nilsson ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] A. Onofri, M. Novaro, P. Jahier, anche D. Campana e C. Michelstaedter. Con questi poeti si celebra il divorzio tra scrittura e lettura, nel momento stesso in cui più nettamente si avverte la problematicità del loro rapporto: autori e lettori sembrano ...
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CORELLI, Arcangelo
Piero Buscaroli
Quintogenito di Arcangelo e Santa Raffini, nacque a Fusignano presso Lugo, allora nella diocesi di Ferrara, il 17 febbr. 1653, cinque settima ne dopo la morte del [...] al confessore. L'originale olografo, conservato all'Archivio di Stato di Roma, occupa la prima pagina d'un foglio ed è di scrittura incerta: "Al Sig.r Cardinale Ottoboni padrone lasio un quadro a sua elettione, e lo prego a farmi sepelire dove a lui ...
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CIRRI, Giambattista
Claudia Colombati
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Figlio di Giovanni Andrea, nacque a Forlì il 1º ott. 1724 (secondo il Montanelli e lo Schmidl sarebbe nato nel 1740). Assai scarse sono le notizie biografiche [...] le composizioni del C. a partire dall'opera VII. Questa in particolare si distingue per la sicurezza e la modernità della scrittura e risente delle influenze della scuola tedesca. I Soli, seppur scritti nella forma sonata, recano tutti i caratteri di ...
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BASSI, Carolina
Ada Zapperi
Nacque a Napoli il 10 genn. 1781 da Giovanni e Gaetana Grassi, ambedue comici girovaghi. I genitori della B. avevano formato una compagnia detta dei Giovinetti napoletani, [...] a Vienna, accettò di dare un concerto alla Sala degli Stati: il successo fu tale che immediatamente molti teatri le offrirono vantaggiose scritture ma la B. non volle più tornare sulle scene. Passò il resto della sua lunga vita a Cremona, patria del ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
scritturabile
scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.