Arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate di suoni. In quanto attività sociale, la m. appartiene a tutte le epoche e a tutte le culture, mutando il proprio significato e la propria [...] occidentale si possono distinguere la musica colta o d’arte, composta ed eseguita da professionisti e tramandata tramite la scrittura, la musica popolare o folclorica di trasmissione orale, e la musica di consumo (detta anche leggera) destinata alla ...
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Musicista (Carolei 1853 - Roma 1931). Studiò il pianoforte dapprima al conservatorio di Napoli, poi con S. Thalberg e successivamente al conservatorio di Parigi con G. Mathias; si perfezionò poi a Lipsia [...] , dalla quale emergono un Concerto per pianoforte e un Quintetto, oltre a pezzi pianistici di gusto e di raffinata scrittura; pubblicò anche scritti teorici sulla tecnica pianistica e svolse un'intensa attività di divulgazione in Italia della musica ...
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Musicista (Deventer o Amsterdam 1562 - Amsterdam 1621), successe (1577 circa) al padre Pieter Swybertszoon (m. 1573), del quale fu probabilmente allievo, come organista della Oude Kerk di Amsterdam. Diventò [...] pagine per organo o cembalo: fantasie, toccate, variazioni, ecc. In queste pagine troviamo alcuni degli elementi fondamentali della scrittura secentesca per tastiera: un forte avviamento al fugato, un sicuro intuito delle risorse di un dato canto ai ...
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LOCATELLI, Pietro Antonio
Agnese Pavanello
Nacque a Bergamo il 3 sett. 1695, primo dei sette figli di Filippo Andrea e di Lucia Crocchi (o Trotti). Della sua formazione musicale non si hanno notizie, [...] 'op. II, con una sonata a canone, in cui è previsto l'intervento di due parti reali di clavicembalo.
Una scrittura di impronta spiccatamente violinistica e di maggior difficoltà tecnica caratterizza le quattro sonate a tre, incluse nell'op. VIII, tra ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] ° sec.; a lui si richiamano esplicitamente, come a un maestro, i simbolisti nella loro fase mistica. A Rozanov la scrittura del Novecento è debitrice di un nuovo genere letterario, montaggio di frammenti, commistione di diario intimo, libro di cucina ...
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Denominazione coniata nel 1948 dal compositore e teorico francese P. Schaeffer per designare una nuova corrente musicale (di cui è stato ideatore e primo realizzatore) basata sulla registrazione su nastro [...] contrasto con quella che Schaeffer chiama “musica astratta”, ovvero quella tradizionale, che vincola il compositore alla scrittura musicale su partitura e all’esecuzione dell’interprete. Appoggiandosi alle nuove tecnologie di registrazione sonora su ...
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Compositore di musica, nato a Lodève il 15 febbraio 1899. Studiò a Parigi, dapprima presso il conservatorio e poi alla Schola Cantorum diretta da V. d'Indy. Il suo nome cominciò a richiamare la comune [...] della Schola: l'arte dell'A. si presentò subito - come quella dei suoi colleghi - con carattere di semplicità nella scrittura e nello svolgimento del discorso musicale (semplicità che l'A. portò alle estreme conseguenze, giungendo a una scheletrica ...
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GIUGLINI, Antonio
Giovanna Di Fazio
Nato a Fano tra il 1826 e il 1827, non si hanno notizie della sua famiglia. Intraprese gli studi musicali sotto la guida di F. Cellini a Fermo, ove fece parte della [...] di Scaramuccia di L. Ricci. Dopo essersi esibito a Mantova e al teatro S. Benedetto di Venezia, nel dicembre 1850 ottenne una scrittura per il Poliuto di G. Donizetti, rappresentato alla Pergola di Firenze. Nel 1852 si esibì a Lucca e, in autunno, al ...
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Musica, storia della
Luisa Curinga
Il mondo dei suoni attraverso i secoli
La musica è l’arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturatedi suoni. In quanto attività sociale, essa [...] occidentale si possono distinguere la musica colta o d’arte, composta ed eseguita da professionisti e tramandata tramite la scrittura, la musica popolare o folclorica di trasmissione orale, e la musica di consumo destinata alla diffusione di massa ...
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VIOZZI, Giulio
Musicista, nato a Trieste il 5 luglio 1912. Studiò sotto la guida di Antonio Illesberg, diplomandosi in pianoforte nel 1931 e in composizione nel 1937. Dal 1939 insegna armonia al conservatorio [...] canto e pianoforte. Compositore alieno da atteggiamenti avanguardistici, si vale tuttavia di un linguaggio aggiornato, di una scrittura armonica e strumentale modernamente elaborata. Ha svolto anche attività di pianista, di direttore d'orchestra e di ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
scritturabile
scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.