La preistoria
Maria Arcà
Elisa Manacorda
Gli uomini più antichi del mondo
Com'erano fatti i nostri lontani progenitori, quelli che abitavano la Terra milioni di anni fa? Come vivevano, cosa mangiavano, [...] della Mesopotamia, più di 5.000 anni fa, cominciarono a tracciare su tavolette di argilla segni per comunicare (v. scrittura), si è aperta una nuova fase della storia, quella che viene ricostruita dagli studiosi anche sulla base dei documenti scritti ...
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La scienza in Cina: i Ming. Scienza e contesto sociale
Timothy Brook
Scienza e contesto sociale
Ambienti di attività intellettuale
I Cinesi dell'epoca Ming (1368-1644) non svolgevano il loro lavoro [...] ' e circola più ampiamente.
Tuttavia, va pur sempre tenuto presente che la Cina era già una civiltà dotata di scrittura da molti secoli prima dell'avvento dei Ming; una maggior diffusione può aver modificato l'economia delle conoscenze in direzioni ...
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SALIMBENE DE ADAM
OOlivier Guyotjeannin
Il francescano di origine emiliana S., insieme al benedettino inglese Matteo Paris (v.), è uno dei due contemporanei di Federico II ad averci lasciato la quantità [...] l'abbia illustrato nel prologo oggi perduto. Allo stesso modo, gli si può riconoscere un gusto sicuro per la storia e per la scrittura ‒ fa riferimento a diversi trattati e più di una volta a un'altra cronaca, più breve, perduta, dalla quale l'opera ...
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CORTESE, Guido
Luigi Agnello
Nacque a Napoli il 3 ag. 1908, dall'ingegnere Paolo e da Silvia Manetta, e in quella città si laureò in giurisprudenza, nell'ottobre del 1930, compì il proprio tirocinio [...] inconsueta nel ceto politico napoletano di estrazione forense, e apprezzabile, innanzitutto, nella oratoria e nella scrittura giornalistica.
Il 2giugno 1946 venne eletto deputato alla Costituente, nella lista dell'Unione democratica nazionale ...
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germani
Gruppo di popolazioni indoeuropee insediate originariamente tra la Germania settentr., la Scandinavia merid. e le coste orientali del Mar del Nord. Per quanto la regione risulti abitata sin dal [...] dell’impero. La ricostruzione della società dei g. è resa problematica dalla lacunosità delle fonti: i g. conobbero la scrittura tardi (le prime iscrizioni runiche risalgono al 3° sec. d.C.) e cominciarono a impiegarla a scopi letterari non prima ...
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Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] i narratori G. Späth, per la barocca artificiosità tematica, e M. Werner, per la violenza tragicomica della sua limpida scrittura, mentre apre verso il mondo del lavoro S. Blatter e risale a suggestioni kafkiane e walseriane F. Hohler. Tematiche ...
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(lat. Umbri) Antico popolo dell’Italia centrale, stanziato nel territorio dell’odierna Umbria posto a E del Tevere, e in parte delle Marche settentrionali e della Romagna meridionale. Un filone della [...] di strutturazione socioeconomica e politica degli U., dei quali si colgono gli esiti nella diffusione della scrittura, nell’introduzione della moneta, nell’avviarsi del fenomeno di urbanizzazione.
Linguisticamente gli U. costituiscono il gruppo ...
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(IV, p. 184; App. I, p. 145; II, I, p. 242; III, I, p. 126; IV, I, p. 153)
Popolazione. − Secondo una stima del 1989 la popolazione sale a 31.903.275 ab. (11 ab. per km2). L'evoluzione demografica recente [...] in El arrabal del mundo (1983) e Una sombra donde sueña Camila O'Gorman. Più attento al problema dell'autorappresentazione della scrittura è J. J. Saer (n. 1937), che dal 1968 vive a Parigi e con il penultimo romanzo El entenado ha confermato ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] locali, è notevole la seconda soscrizione, che lascia supporre un'attività scrittoria svolta da B., in apparenza confermata sia dalla sua scrittura dell'epoca, una semigotica "libera, svelta e corsiveggiante" (G. Cencetti, Lineamenti di storia della ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Secondo degli otto figli maschi di Nicolò di Piero e d'Elisabetta di Angelo Priuli, nacque a Venezia il 22 apr. 1617. Salvo il soggiorno romano, nella prima infanzia, del [...] ad un'attività alla quale, in realtà, tiene moltissimo. Sottesi, infatti, e d'ambizioni e di pretese pure i suoi esercizi di scrittura; solo che si collocano su di un altro piano rispetto a quelle, da lui ammesse con se stesso e con gli altri, di ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
scritturabile
scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.