BRUNELLESCHI, Umberto
Giuseppe Selmo
Figlio di Pietro e di Benedetta Cappelli, nacque a Montemurlo il 21 giugno 1879. Studiò pittura e scultura all'Accademia di Belle Arti di Firenze sotto la guida [...] ambiente artistico parigino il B. ebbe una posizione di rilievo: fu amico di Modigliani, Soutine, Picasso, Van Romanticismo) e di Roma (La torre bianca), nelMuseo di Nantes, ecc.
Bibl.: A. De Angelis, Scenografi ital. di ieri e di oggi, Roma 1938, p. ...
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BUORA (Bura)
Luigi Menegazzi
Famiglia di artisti attivi a Venezia e nel Veneto dalla seconda metà del sec. XV ai primi decenni del secolo seguente.
Giovanni di Antonio, architetto e scultore, nacque [...] o "manica lunga" del convento di S. Giorgio Maggiore (il rilievo di G. B. Bregno con S. Giorgio all'esterno fu pagato 1546 per una perizia su sculture nel convento di S. Antonio Abate.
Antonio di Giovanni nacque a Osteno; architetto e scultore, fu ...
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BERNINI, Luigi
Howard Hibbard
Figlio di Pietro e di Angelica Galante e fratello minore di Gian Lorenzo, nacque a Roma nel 1612. Scolaro di Gian Lorenzo, fu suo aiuto a cominciare dai lavori per il baldacchino [...] Aracoeli (1634-36) e forse eseguì le figure a sinistra nel rilievo Pasce oves meas situato all'interno del portico di VIII, II, Wien 1931, v. Indice; V.Martinelli, Contributi alla scultura del Seicento, IV, Pietro Bernini e figli, in Commentari, IV( ...
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Architetto, scultore, pittore, poeta (Caprese, od. Caprese Michelangelo, Arezzo, 1475 - Roma 1564). Culmine della civiltà rinascimentale, celebrato come il massimo genio del suo tempo, ne rappresentò anche [...] larga maniera riemergono, in uno stile più sintetico, nei rilievi con la Madonna col bambino e s. Giovannino del tondo fissato il progetto definitivo della decorazione e delle sculture, M. nel 1521 dava a Carrara le misure dei marmi per alcune statue ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] di Donatello.
Risalgono al periodo del Giardino le due prime sculturea noi note, la Madonna della Scala e la Battaglia dei di oracoli sulla venuta del Salvatore. Tra gli ornati in rilievo i crescenti Strozzi e, forse, i leoni Doni rappresentano ...
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Gli antichi attribuivano l'Iliade e l'Odissea (e molti altri poemi) a un poeta di nome O.; di lui, però, non sapevano nulla che non fosse leggenda. Le Vite di O. a noi giunte (una delle quali attribuita [...] scultura si è visto nel tipo del cosiddetto Epimenide con occhi chiusi, barba appuntita e fluente, creato nel 5° sec. a. . Compare seduto fra l'Iliade e l'Odissea e le Muse nel rilievo detto l'Apoteosi di O., opera di Archelao di Priene, oggi al ...
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Scultore ateniese (sec. 4º a. C.). Tra i massimi artisti della classicità, le sue opere vennero replicate in numerosissime copie e lodate dagli autori antichi. Enorme è stata la sua influenza in tutte [...] maniera armoniosa, con la consueta posa sinuosa cara a P.; inoltre lo sguardo dolce e sentimentale e Demetra in quello della Grande Ercolanese. I rilievi votivi ci fanno conoscere anche un tipo il carattere distintivo della scultura attica, alla cui ...
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Pseudonimo dello scultore italiano Giacomo Manzoni (Bergamo 1908 - Ardea 1991). Pur ricollegandosi all'impressionismo di M. Rosso, assorbì i valori della scultura antica e trasfuse nell'arte un'alta ispirazione [...] si dimise dalla cattedra di scultura di Brera che teneva dal 1941 e cominciò a insegnare presso l'Accademia internazionale Saint Laurenz a Rotterdam (al cui tema si ispirerà nel 1972 per il rilievo del palazzo della Comunità europea a Lussemburgo e ...
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Scultore (Marsiglia 1620 - ivi 1694). L'interpretazione della scenografia barocca, della teatralità enfatizzata da un'atmosfera luminosa, trovò espressioni di una certa originalità nell'opera di P. Egli, [...] tra il 1638 e il 1643, a Roma e a Firenze nella cerchia di Pietro da seguito, furono di grande importanza per la scultura genovese: S. Sebastiano e il Beato Versailles (ora al Louvre), e il grande rilievo con Alessandro e Diogene (1671-93, Louvre), ...
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Scultore tedesco del 13º sec. Sulla base del suo capolavoro, le sculture del duomo di N., si è cercato di ricostruire la carriera di questo anonimo maestro. Egli dovette formarsi nella Francia settentrionale [...] e probabilmente a Reims e a Chartres) e quindi lavorò verosimilmente a Strasburgo e a Metz. Le sue prime opere sicure sono i resti delle sculture del tramezzo occidentale del duomo di Magonza. Immediatamente successivo è il rilievo con S. Martino ...
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scultura
(ant. scoltura) s. f. [dal lat. sculptura, der. di sculptus, part. pass. di sculpĕre «scolpire»]. – 1. a. L’arte e la tecnica di scolpire, cioè di raffigurare il mondo esterno, o piuttosto di esprimere l’intuizione artistica per mezzo...
rilievo
rilièvo s. m. [der. di rilevare]. – 1. a. Il fatto di rilevare, cioè di sporgere, di aggettare da una superficie, e, per estens., lo spicco di un oggetto che, per nettezza di contorni, per effetto della luce o per vivacità di colore,...