GALILEI, Galileo
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 15 febbr. 1564 da Vincenzio e Giulia Ammannati.
I Galilei (detti così dal nome o soprannome d'un antenato, il cui cognome era Bonaiuti) appartenevano alla [...] lasciando credere che sarebbe entrato nell'Ordine, e frequentando la scuola conventuale da interno, in abito monastico, il G. poté essere alcune sue idee con filosofie naturali, come quella atomistica, non parve una prova in contrario perché in esse ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Secondo degli otto figli maschi di Nicolò di Piero e d'Elisabetta di Angelo Priuli, nacque a Venezia il 22 apr. 1617. Salvo il soggiorno romano, nella prima infanzia, del [...] e (forse raggiunto dal rumore dell'insurrezione atomistica scoppiata in Francia anche contro Cartesio) mostra simpatia dispone: l'istituzione in ogni parrocchia d'una compagnia o scuola della dottrina cristiana; la sospensione "a divinis" pei ...
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BENEDETTO XIII, papa
Gaspare De Caro
Pierfrancesco Orsini nacque a Gravina il 2 febbr. 1650, secondo i calcoli del Vignato, mentre la maggior parte dei biografi lo dice nato nel 1649. Era figlio primogenito [...] di Santisteban, protestando contro l'insegnamento della filosofia atomistica che si andava diffondendo nell'università di Napoli e prima formulazione, a s. Tommaso, ma solamente alla scuola tomista; è eliminato un importante chiarimento, secondo il ...
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BORELLI, Giovanni Alfonso
Ugo Baldini
Nacque a Napoli il 28 genn. 1608 da Laura Borrello (Porrello, Vorriello), moglie di un soldato spagnolo della guarnigione del Castel Nuovo, Miguel Alonso "de Varoscio", [...] fatto, e l'adozione di un'ipotesi atomistica che prefigura tutto il successivo biomeccanicismo borelliano; versione di Apollonio, Firenze 1916; Id., Carte borelliane dell'Arch.generalizio delle Scuole Pie a Roma, in Atti d.Pont. Acc. Rom. d. Nuovi ...
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ANGELONI, Luigi
Renzo De Felice
Nacque a Frosinone nel novembre 1759, da Giovanni, ricco mercante originario di Villadadda, e da Lucrezia, Contini. Una grave disgrazia familiare (il padre fu colpito [...] generale del mondo che ben può essere definita materialistico-atomistica, il relativismo dell'A. si collegava strettamente alla il Giornale enciclopedico), e in un dramma per musica, La scuola di Guido d'Arezzo (che presentò a uno dei concorsi della ...
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D'ANDREA, Francesco
Aldo Mazzacane
Nacque a Ravello (presso Amalfi), dove la madre si era ritirata in seguito a difficoltà economiche, il 24 febbr. 1625 da Diego, avvocato in Napoli, di buoni natali [...] illustrare le dottrine giuridiche con gli strumenti filologici e sistematici della scuola culta (ibid., pp.86 s.); poi l'impegno, durato , l'intuizione della materia e l'ipotesi atomistica, l'indagine storica come criterio di verifica delle ...
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FARDELLA, Michelangelo
Franco Aureluio Meschini
Nacque a Trapani nel 1650, da Iacopo e Brigida (Brigitta) Magliocco, entrambi nobili.
Conclusi a tredici anni gli studia humanitatis, intraprese quelli [...] , si mosse all'interno di una concezione atomistica, sperimentale e antimetafisica. A Descartes si accosterà L. Soppelsa, Genesi del metodo galileiano e tramonto dell'aristotelismo nella scuola di Padova, Padova 1974, pp. 177-200; D. Lauria, ...
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GUGLIELMINI, Domenico
Anna Rita Capoccia
Nacque a Bologna, da Giulio e da Gentile Neri, il 27 sett. 1655. A Bologna studiò matematica con G. Montanari e medicina con M. Malpighi: dal primo fu introdotto [...] dell'Accademia di Montanari, essa non aveva carattere di scuola e funse da esempio quale modello organizzativo per la riforma formula i principî dell'idrometria basandosi su una concezione atomistica del corpo naturale, al quale è possibile estendere ...
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BELLINI, Lorenzo
Giulio Coari
Claudio Mutini
Nacque a Firenze da una modesta famiglia di commercianti il 3 sett. 1643. Studiò presso i gesuiti del collegio fiorentino di S. Giovannino e poi, usufruendo [...] quibusdam de saporibus.
Seguendo sostanzialmente la concezione atomistica democritea secondo cui le sensazioni si facevano a quel generale appiattimento di ideali scientifici che dalla scuola galileiana erano giunti, tra barocco e arcadia, sino ...
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MAZZINI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
– Nacque a Genova il 22 giugno 1805 da Giacomo, medico e poi professore di patologia e di anatomia nell’ateneo cittadino, e da Maria Drago.
Unico maschio e terzo [...] , da lui significativamente criticato per quella sua visione atomistica che privilegiava l’individuo e così facendo smarriva «il la temperie del romanticismo, vagheggiava dalla fusione delle due scuole, la tedesca e l’italiana, l’avvento di una ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...