Pittore (notizie dal 1346 al 1369). Attivo a Firenze dal 1346, nel 1369 lavorò in Vaticano, per Urbano V, accanto a Taddeo Gaddi e Giottino. Nelle sue opere, la formazione lombarda si innesta sulla esperienza [...] toscana fondendo il minuzioso e intimo realismo nordico con i modi della scuolagiottesca: affreschi della cappella Rinuccini in Santa Croce (1365); polittico con la Madonna e Santi (Prato, Museo Comunale), in cui alla freschezza narrativa si associa ...
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TOSCANA
V. Ascani
Regione dell'Italia centrale comprendente la porzione settentrionale tirrenica della penisola e le isole a essa adiacenti. Bagnata a O dai mari Ligure e Tirreno e limitata a N e a [...] di secondario rilievo, di provenienza locale o non ben inserite nel panorama cittadino. Al di fuori della scuolagiottesca si dovettero tuttavia muovere anche grosse personalità, come i più tardi mosaicisti della cupola del battistero, forse ...
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GIOVANNI di Balduccio (o Balducci)
V. Ascani
Scultore-architetto pisano attivo in Toscana e in alcune città dell'Italia settentrionale dal 1318 al 1350 circa.L'educazione di G. è da situarsi in primo [...] da G., che iniziò qui a servirsi con frequenza di aiuti, avvicinabili agli esiti formali della pittura della scuolagiottesca non meno delle coeve realizzazioni di Andrea Pisano, allontanano lo scultore dal ricordo dell'intensità patetica - se non ...
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CENNINI, Cennino
Mina Bacci
Pasquale Stoppelli
Nacque da Drea (Andrea) a Colle di Val d'Elsa nella seconda metà del sec. XIV. Il padre era probabilmente pittore, e il C. si indirizzò sulla stessa via, [...] ". E il Libro dell'Arte, in fondo, ha la sua ragion d'essere proprio nella consapevolezza della superiorità della scuolagiottesca, consapevolezza che fa tutt'uno con l'impegno a tramandarne il complesso dei risultati tecnici acquisiti. E insomma ...
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Allegretto Nuzi
C. Ghisalberti
(o di Nuzio, Nuccii, Nuttii)
Pittore nato a Fabriano nel 1320 ca. e morto nella stessa città nel 1373 sicuramente dopo il 26 settembre, giorno in cui risulta redatto il [...] peste, fece ritorno in patria, dove fu attivo principalmente nei centri di Macerata e Fabriano.
Fu pittore legato alla scuolagiottesca riminese con cui ebbe probabilmente contatti nella stessa Fabriano. Durante la sua permanenza a Siena, A. ebbe l ...
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FISCALI, Filippo
Simona Rinaldi
Figlio di un Pietro che nel 1875 viene ricordato da G.B. Cavalcaselle "rintellatore fiorentino" (Levi, 1988, p. 367); la sua formazione di restauratore dovette avvenire [...] ], pp. 142 s., 154) e trasportò su rete metallica il Pestapepe attribuito a Melozzo da Forlì e l'affresco di scuolagiottesca della chiesa di S. Pellegrino.
Nel maggio 1888 diede inizio ai restauri degli affreschi di B. Gozzoli e del Perugino nella ...
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Nome di una zona di Roma, sulla riva destra del Tevere, corrispondente al Colle Vaticano che dai 19 m di piazza S. Pietro sale nel punto più alto a 77 m.
Territorio sul quale è riconosciuta alla Santa [...] IV e mosaici di età varie, tra cui la celebre Navicella giottesca; sulla facciata, mosaico del tempo di Leone Magno). Tra dell’arte italiana del periodo (appartamento Borgia, Pinturicchio e scuola, 1492-95, e più tardi Perin del Vaga e Giovanni ...
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GIOTTO
A. Tomei
Pittore e architetto fiorentino, nato, secondo la tradizione, a Vespignano nel Mugello intorno al 1267, attivo tra la fine del Duecento e la prima metà del Trecento.Artista-simbolo dell'intero [...] di una superiorità qualitativa e di una precedenza cronologica della scuola pittorica bolognese su quella fiorentina, il secondo difensore del primato cimabuesco e giottesco, fortemente contestato dalle affermazioni di Malvasia (Previtali, 1964, p ...
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COPPO di Marcovaldo
A. Garzelli
Pittore fiorentino documentato dal 1260 al 1276 a Firenze, Siena e Pistoia.I primi dati biografici di C. si apprendono da Il libro di Montaperti (1260): "Coppus dipintore [...] italiens du XIe au XIIIe siècle, Paris 1935; L. Coletti, La mostra giottesca, BArte, s. III, 31, 1937, pp. 49-72; R. , coll. 835-1036; A. Conti, Appunti pistoiesi, Annali della Scuola normale superiore di Pisa. Classe di lettere e filosofia, s. III ...
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CAVALLINI, Pietro
A. Tomei
(o Pietro de' Cerroni)
Artista attivo principalmente a Roma e a Napoli tra l'ultimo quarto del Duecento e il primo decennio del Trecento.Scarse e variamente interpretate, [...] e questo indipendentemente e prima della lezione giottesca. Hermanin (1902), infatti, collegò subito e committenza: Pietro Cavallini e gli Stefaneschi di Trastevere, Annali della Scuola normale superiore di Pisa. Classe di lettere e filosofia, s. ...
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giottesco
giottésco agg. (pl. m. -chi). – Di, o relativo a, Giòtto di Bondone, illustre pittore fiorentino comunem. noto come Giotto (c. 1267-1337): gli affreschi g. nella cappella degli Scrovegni, a Padova; l’influenza g. sui pittori del...