Economista e sociologo della giovane scuolastoricatedesca (Aschaffenburg 1844 - Monaco 1931) nipote di Clemens e fratello di Franz; prof. nelle univ. di Breslavia, Strasburgo, Vienna, Lipsia e Monaco; [...] socio straniero dei Lincei (1927). Tra le sue opere si ricordano: Die Arbeitergilden der Gegenwart (1871-1872), analisi fondamentale del movimento operaio, Die christlichsoziale Bewegung in England (1883), ...
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Complesso delle risorse (terre, materie prime, energie naturali, impianti, denaro, capacità produttiva) e delle attività rivolte alla loro utilizzazione, di una regione, uno Stato, un continente, il mondo [...] , reagiscono nel primo dopoguerra contro l’e. astratta e, ispirandosi alle esigenze a suo tempo sostenute dalla scuolastoricatedesca, si dedicano allo studio delle istituzioni e arricchiscono l’e. di importanti ricerche positive. Ovunque, anche per ...
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COGNETTI DE MARTIIS, Salvatore
Riccardo Faucci
Nato a Bari il 19 genn. 1844 da Raffaele, commerciante, e da Clorinda de Martiis (il cui cognome unì a quello paterno), studiò presso l'università di Pisa, [...] economici "li abbiamo sempre dinnanzi, mercé l'aiuto della storia" (p. 96). In polemica con gli esponenti della scuolastoricatedesca, il C. ritiene però che i fatti economici non siano tutti accidentali, ma si dividano in tre categorie: quelli ...
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Economista, letterato e uomo politico (Berlino 1779 - Vienna 1829). Curò l'educazione politica di Bernardo di Sassonia-Weimar (1806-09) e con H. von Kleist pubblicò a Dresda la rivista Phöbus (1808); rientrato [...] alla teoria organicistica dello stato, rappresenta una reazione alle idee di A. Smith e ha in parte influito sulla scuolastoricatedesca. Tra le opere: Elemente der Staatskunst (3 voll., 1809); Vorlesungen über Friedrich II. und die Natur, Würde und ...
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Economista (Düsseldorf 1873 - Tubinga 1957), prof. nelle univ. di Praga (1908) e di Bonn (1917-39); allievo di G. Schmoller e direttore dello Schmollers Jahrbuch (1917-38), è considerato, con W. Sombart [...] e M. Weber, esponente della "giovanissima scuolastoricatedesca". S. cercò di conciliare gli strumenti teorici di indagine con i metodi di osservazione della realtà economica elaborando il concetto di "stile economico" (Wirtschaftsstil) indicante le ...
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Economista (Hannover 1817 - Lipsia 1894), prof. nelle univ. di Gottinga (1843) e Lipsia (dal 1848 alla morte); socio corrispondente (1876) e poi (1883) straniero dei Lincei. Senza opporsi alla scuola classica, [...] ed è stato considerato fondatore, con K. Knies e B. Hildebrand, di quella che è detta la vecchia scuolastoricatedesca dell'economia. Oltre al diffusissimo System der Volkswirtschaft (5 voll., 1854-94), lasciò varie opere, soprattutto di storia ...
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Economista (contea di Wexford 1827 circa - Belfast 1882); prof. (dal 1853) al Queen's College di Belfast. Contrario al metodo deduttivo, si orientò, pare indipendentemente dall'influenza della scuolastorica [...] tedesca, verso lo studio storico dei fatti economici e mise in rilievo l'importanza dei problemi della terra nell'economia inglese. Opere princ.: Land systems and industrial economy of Ireland, England, and continental countries (1870); Essays in ...
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Economista statunitense (Ripley, New York, 1854 - Old Lyme, Connecticut, 1943); professore nelle università J. Hopkins (1881), del Wisconsin (1892), Northwestern (1925) e Columbia (1933), fondatore dell'Institute [...] for economic research e, con altri, dell'American economic association (1885). Seguace della scuolastoricatedesca, vicino agli istituzionalisti, fu uno dei primi a controbattere le critiche mosse all'intervento statale; tra le sue opere, Outlines ...
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Economista inglese (Bermondsey, Londra, 1860 - Canterbury 1927); prof. di economia politica nell'univ. di Toronto (Canada) dal 1888 al 1892, di storia economica a Harvard dal 1892 al 1901 e di commercio [...] a Birmingham dal 1901 al 1925; seguace della scuolastoricatedesca e strettamente legato al movimento favorevole a riforme doganali in senso protezionista, scrisse: Introduction to english economic history and theory (2 voll., 1888-93); The tariff ...
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Economista tedesco (Kirberg 1847 - Lipsia 1930), prof. nelle univ. di Dorpat, Basilea, Karlsruhe e Lipsia; socio straniero dei Lincei (1924). Appartenne alla giovane scuolastoricatedesca che fa capo [...] a Schmoller; tra le opere: Die Entstehung der Volkswirtschaft (1893), Arbeit und Rhythmus (1896, 6a ed. 1924), Beiträge zur Wirtschaftsgeschichte (1922) ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
maniera
manièra (ant. manèra) s. f. [dal fr. ant. maniere, uso sostantivato dell’agg. manier, propr. «che si fa con le mani»]. – 1. a. Modo particolare di operare, di comportarsi: non tutte le operazioni si svolgeranno alla (o nella) stessa...