filosofia
Dal gr. φιλοσοφία «desiderio di sapere». Il termine indica un ambito disciplinare assai variegato e uno sviluppo storico tutt’altro che lineare. La definizione della f. occidentale è parte [...] con un elemento fisico – l’acqua, l’aria, il fuoco – o con lo spazio infinito. Secondo la genealogia aristotelica, la «scuola italica» di Melisso e Parmenide di Elea intravide invece nel principio astratto dell’Uno le radici metafisiche della natura ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lorenzo Valla
Francesco Tateo
Nell’opera di recupero del pensiero e della lingua dell’antichità e nella revisione critica della cultura filosofica e storiografica del Medioevo, Lorenzo Valla occupa [...] all’interno della cultura cristiana. La critica della morale aristotelica, fondata sul principio del giusto mezzo, per cui ciascuna quella del ciceronianismo in via di affermazione nella scuola e nella pratica oratoria degli studiosi delle humanae ...
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CORSO (Macone), Rinaldo
Giovanna Romei
Nacque il 15 febbr. 1525, come testimonia egli stesso nel nuovo proemio alla Dichiaratione fatta sopra la Seconda Parte delle Rime della Divina Vittoria Colonna, [...] C. fu a Bologna per perfezionarsi in giurisprudenza alla scuola di Andrea Alciato e Mariano Soccino junior, e dove si 'impianto tragico non resta che l'ossequio formale alla precettistica aristotelica, anche se il C. si preoccupa di dare indicazioni ...
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MODO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Carmelo SCUTO
Guido GASPERINI
Filosofia. - Termine filosofico (dal lat. modus, corrispondente al gr. τσόπος), designante in generale la qualificazione non essenziale, [...] scolastica, e acquistò poi il massimo interesse nella scuola cartesiana e in Spinoza. Questi chiama infatti col nome gli schemi stessi potevano essere cinque o sei o sette (lo Pseudo-Aristotele li fa, però, arrivare a nove). In complesso, essi si ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] Beregan un vicentino avvocato a Venezia, è "erudita scuola d'anatomia", nella quale dalle salme delle "repubbliche" del vuoto (non concepibile questo nell'impianto della fisica aristotelica e non a caso contrastato dalla Compagnia di Gesù: il ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] agosto 1765, l'esclusione di qualsiasi ingerenza ecclesiastica nelle "scuole" e il divieto di voto agli ecclesiastici a queste ascritti per Galilei, da questi privilegiato rispetto all'esegesi aristotelica. "Con ingenuità" - un'ingenuità relativa: ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Giustizia, teorie della
Michel Rosenfeld
Introduzione: considerazioni generali sul diritto e sulla giustizia
Il diritto e la giustizia, inestricabilmente connessi in un rapporto spesso difficile e controverso, [...] immediatamente prima di subire il torto.
Per Aristotele la giustizia deve essere applicata attraverso leggi universali non alle conseguenze.
Per gli esponenti della seconda scuola, quella del pragmatismo giuridico, la società dovrebbe lasciar ...
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La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] artigiani e anche con l'adesione di maestri di scuola e di qualche altro di diversa estrazione sociale, . 58-116; Aldo Stella, Influssi dell'aristotelismo veneto nella genesi del socinianesimo, in Aristotelismo veneto e scienza moderna. Atti del 25° ...
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Il potere politico del papa
Diego Quaglioni
«Il carattere duplice del regno papale»
In un appunto del 1930, vergato a mo’ di recensione di un articolo apparso sulla «Nuova Antologia» nel giugno dell’anno [...] giurista cresciuto agli studi civilistici nello studio perugino, alla scuola bartolista di Baldo degli Ubaldi, e dunque depositario , di allegazioni della storiografia antica e della filosofia aristotelica, al fine di fondare il potere papale sullo ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] 4), fiorirono nobiltà e rettitudine, si diffuse la filosofia aristotelica, nacque la coscienza nuova del popolo italiano e fu parlata ma in sostanza resta fedele anche lui alla dottrina della scuola d'Orléans. E da lui un tempo ritenevo dipendessero ...
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scolastico1
scolàstico1 agg. [dal lat. scholastĭcus, gr. σχολαστικός, der. di schola, gr. σχολή: v. scuola] (pl. m. -ci). – 1. a. Di scuola, della scuola, relativo alla scuola, destinato alla scuola: ordinamento, calendario, orario s.; l’inizio,...
peripatetico
peripatètico agg. e s. m. [dal lat. peripatetĭcus, gr. περιπατητικός, der. di Περίπατος, propr. «la Passeggiata»: v. peripato1] (pl. m. -ci). – 1. Nel linguaggio filos., appartenente o relativo alla scuola aristotelica, i cui...