Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Pietro Verri
Peter Groenewegen
Pietro Verri è la figura di maggior spicco della Scuola milanese, soprattutto in quanto primo promotore della Scuola stessa e di iniziative connesse, tra le quali spiccano [...] singoli componenti di questo consiglio come, per es., il conte austriaco Joseph von Sperges.
Di gran lunga l’opera più importante scienza avevano cominciato a venire diffusi dalla cattedra delle Scuole palatine di Milano a opera del suo primo titolare ...
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Foscolo, Ugo
Silvia Zoppi Garampi
L'eroe romantico "bello di fama e di sventura"
Fin dalla giovinezza, Foscolo è poeta e scrittore pienamente calato nelle vicende storiche del suo tempo. Ai primi entusiasmi [...] resta sempre molto caro al poeta.
Negli ultimi anni di scuola egli manifesta una forte maturazione intellettuale che coincide con l' , l'obbligo come ufficiale al giuramento di fedeltà agli Austriaci lo costringono a fuggire in Svizzera. Di lì a un ...
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Casati, Gabrio
Uomo politico (Milano 1798 - ivi 1873). Esponente dell’aristocrazia lombarda, dal 1837 fu podestà di Milano e in tale veste prospettò in più occasioni al governo di Vienna la necessità [...] per accelerare l’intervento dei Savoia. Dopo la cacciata degli austriaci, assunse la presidenza del governo provvisorio e fu tra i . Essa introdusse inoltre il principio della gratuità della scuola elementare, il cui onere venne attribuito ai comuni, ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] . G. Gonella annunziava la riforma della scuola media. Fanfani aveva lanciato il suo piano e il Trentino, in Nuova Antologia, CIX (1974), pp. 173-182 e D. nel Parlamento austriaco, ibid., CXI (1976), pp. 20-44, e D. nel primo dopoguerra, in Clio, ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] il trasferimento della dignità imperiale dalla dinastia austriaca a quella francese), fra luglio e ottobre genti e "senato comune" in Roma nel pensiero di T. C., in Cultura e scuola, VII (1968), pp. 25-35; Id., Idea di Roma e idea universalistica in ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] che la sua scuola è destinata a "vedere trionfi ben diversi da quelli della chiesa e della scuola del Manzoni", mas all'imboccatura del golfo Quarnaro dove era all'ancora la flotta austriaca ("siamo trenta d'una sorte e trentuno con la morte") e ...
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Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] anzi tutte quelle sublimi virtù, che non s'imparano che alla scuola di Gesù Cristo e le quali, se saranno da voi partenza definitiva dei Francesi (10 giugno), salutò il ritorno degli Austriaci (11 giugno), officiò un nuovo Te Deum in onore della ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] accompagnato dal coetaneo scultore veneziano A. D'Este, anch'egli della scuola del Bernardi, e un Orfeo. Alle due statue il C. fatto sostare a forza, contro il volere del patriarca, l'austriaco L. Pyrker, in una sala dell'Accademia dove il Cicognara ...
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DEPRETIS, Agostino
Raffaele Romanelli
Nacque a Cascina Bella, frazione del comune di Mezzana Bottarone (oggi Brèssana Bottarone), il 31 genn. 1813, unico figlio maschio di Francesco e di Maria Antonia [...] successivi acquisti.
Iniziato agli studi dal parroco del paese, a otto anni il D. fu mandato a scuola a Pavia, dove il governo austriaco ammetteva i subalpini d'Oltrepò. Completò il ginnasio-liceo al Ghislieri, e di li passò alla locale università ...
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BORGHESI, Bartolomeo (Bartolino)
Augusto Campana
Nacque a Savignano di Romagna l'11 luglio 1781, da Pietro e da Caterina Conti di Castrocaro, sua terza moglie. Dal padre, espertissimo numismatico e raccoglitore [...] e dei suoi e nell'impossibile tentativo di mediazione con gli Austriaci. Il giorno dopo, il B. dovette ospitare in casa su la Romagna, Imola 1902, pp. 127-145 e XLI-LIII); Scuole,biblioteche e accademie a Savignano di Romagna, in La Romagna, VI (1909 ...
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marginalismo
s. m. [der. di marginale]. – Teoria economica sviluppatasi nella seconda metà dell’Ottocento, che si fonda sul concetto di utilità marginale, cioè sull’incremento di soddisfazione che il consumatore ricava da una nuova dose di...
psicanalisi
psicanàliṡi (o psicoanàliṡi) s. f. [dal ted. Psychoanalyse, comp. di psycho- «psico-» e Analyse «analisi», termine coniato da S. Freud nel 1896. Per coerenza con il criterio costantemente seguito in quest’opera, registriamo e definiamo...