Eguaglianza
Norberto Bobbio
di Norberto Bobbio
Eguaglianza
sommario: 1. Eguaglianza e libertà. 2. Eguaglianza e giustizia. 3. Le situazioni di giustizia. 4. I criteri di giustizia. 5. La regola di giustizia. [...] anche nella società comunistica secondo Marx), nella scuola (quando abbia finalità essenzialmente selettive) il (1919), quanto dall'art. 7, comma 1, della Costituzione austriaca (1920); nel secondo dopoguerra, per fare esempi tratti da costituzioni ...
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Legislazione e codificazione
Carlo Ghisalberti
Dall’invasione longobarda del 568, con l’unità politica della penisola era venuta meno anche quella giuridica tramandata dal mondo romano. Se le leggi [...] Italia dopo il 1815. Come è noto, il dominio diretto austriaco si esercitava sul Lombardo Veneto, sul Trentino, sul Goriziano, su diritto, propugnate poi da quella che verrà definita la scuola del socialismo giuridico; neanche fino a quel momento si ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il problema della codificazione
Riccardo Ferrante
Il termine codice si presta a una serie molto ampia di applicazioni e di torsioni semantiche. Dal 'codice genetico' in medicina al 'codice a barre' [...] dei codici francese, sardo, napoletano, parmense, estense ed austriaco, Venezia 1873.
Bibliografia
M. Viora, Consolidazioni e codificazioni, Bologna s.d., Torino 19673.
G. Tarello, Scuola dell’esegesi, in Novissimo Digesto italiano, 16° vol ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il problema della pena di morte
Ettore Dezza
Alle origini della modernità penale: il Dei delitti e delle pene
Il Dei delitti e delle pene, pubblicato anonimo a Livorno nel 1764, esprime con perfetto [...] era stato formulato pochi anni prima da un altro criminalista di scuola pisana, Luigi Cremani, che tra il 1791 e il 1793 di approntare un progetto di codice penale per la Lombardia austriaca. In tale circostanza la corrente di minoranza della Giunta, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La critica del diritto giurisprudenziale e le riforme legislative
Maria Gigliola di Renzo Villata
La prima metà del Settecento tra conservazione e cambiamento
Critica del diritto giurisprudenziale e [...] che unisce le posizioni culte, da lui recepite alla scuola di Averani e ormai sempre più condivise in Italia, nel 1788 (durò fino all’introduzione del Regolamento giudiziario austriaco nel 1807), opera di Francesco Vigilio Barbacovi, tuttavia diverso ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La costituzionalizzazione del processo penale
Giorgia Alessi
Il minimalismo dei lumi e le sue aporie
La prospettiva minimalista con cui i lumi guardarono all’orizzonte del penale d’ancien régime e alle [...] per la questione penale: vocazione che la scuola toscana e la prestigiosa lezione di Francesco Carrara 2 voll., Napoli 2007 (in partic. La codificazione del diritto nella Lombardia austriaca, 1° vol., pp. 463-513).
M. Bellabarba, La giustizia nell ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Tendenze della civilistica postunitaria
Stefano Solimano
I civilisti italiani e la formazione del codice civile del 1865
Tra il 1860 e il 1865 la formula codice civile assume un significato di un’alta [...] non solo ricettivo ma produttivo», allo scopo di «costituire una scuola giuridica» nazionale (L'equità e il metodo nel concetto de guardano non solo all’esperienza tedesca ma anche a quella austriaca. A Vienna ha operato e opera Joseph Unger (1828- ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro Giannone
Giuseppe Ricuperati
La fama europea di Giannone fu legata all’Istoria civile del Regno di Napoli, ma esisteva un altro Giannone, quello del Triregno, opera intercettata dall’Inquisizione [...] saggiamente indirizzato il sacerdote Giovanni Spinelli. Alla scuola dell’Aulisio lesse le opere di Arnold Vinnen civile si chiudeva sottolineando i motivi di speranza nel riformismo austriaco e sul suo possibile incontro con la parte più aperta ...
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GIULINI, Giorgio
Stefano Meschini
Luca Conti
Figlio primogenito del conte Giuseppe e di Angela Sadarini, di nobile famiglia novarese e già vedova del conte Diego Gera, nacque a Milano nel palazzo di [...] ambito ristretto, e incoraggiato dal ministro plenipotenziario della Lombardia austriaca, il conte C. di Firmian, insediatosi nel giugno che ne ha sottolineato l'importanza in seno alla scuola sinfonica milanese e lo ha presentato come uno degli ...
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GIANNINI, Amedeo
Guido Melis
Nacque a Napoli il 18 sett. 1886, da Pietro, insegnante ginnasiale di storia e geografia, e da Maria D'Andrea. Conseguita la licenza liceale nel 1903-04, si iscrisse alla [...] della delegazione italiana alla conferenza italo-austriaca per le questioni relative ai beni stato conferito l'incarico di insegnamento di storia dei trattati presso la scuola di scienze politiche dell'Università di Roma, incarico che gli sarebbe ...
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marginalismo
s. m. [der. di marginale]. – Teoria economica sviluppatasi nella seconda metà dell’Ottocento, che si fonda sul concetto di utilità marginale, cioè sull’incremento di soddisfazione che il consumatore ricava da una nuova dose di...
psicanalisi
psicanàliṡi (o psicoanàliṡi) s. f. [dal ted. Psychoanalyse, comp. di psycho- «psico-» e Analyse «analisi», termine coniato da S. Freud nel 1896. Per coerenza con il criterio costantemente seguito in quest’opera, registriamo e definiamo...