MALERBA, Luigi
Giovanni Ronchini
MALERBA, Luigi (Luigi Bonardi)
Secondogenito di Pietro Bonardi e Maria Olari, nacque a Berceto, nell’Appennino parmense, l’11 novembre del 1927.
I Bonardi, sul finire [...] per tutta la vita.
Nel 1938, conclusa la scuola elementare, Malerba si iscrisse al ginnasio-liceo classico Giandomenico a dedicarsi all’agricoltura, come nei tempi dell’infanzia e della prima adolescenza, ritagliarsi un luogo appartato e ...
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Bergman, Ingmar (propr. Ernst Ingmar)
Giuseppe Gariazzo
Regista cinematografico e teatrale svedese, nato a Uppsala il 14 luglio 1918. Autore fortemente radicato nella cultura teatrale e letteraria del [...] quattro premi Oscar.
L'ambiente familiare e gli anni dell'infanzia, trascorsi tra continui spostamenti da un paese all'altro Duvivier e Marcel Carné) e il naturalismo cinematografico dellascuola svedese confluiscono nei primi film diretti da B., ...
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SJOBERG, Alf
Riccardo Martelli
Sjöberg, Alf (propr. Alf Sven Erik)
Regista teatrale e cinematografico svedese, nato a Stoccolma il 21 giugno 1903 e morto ivi il 17 aprile 1980. Fu, insieme a Gustaf [...] ma senza diplomarsi. Dal 1923 al 1925 frequentò la scuola di recitazione del Kungliga Dramatiska Teatern (Teatro drammatico reale) interno della stessa inquadratura, e gli avvenimenti dell'infanziadella protagonista si svolgono sullo sfondo della ...
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Feyder, Jacques
Catherine McGilvray
Nome d'arte di Jacques Frédérix, regista, sceneggiatore e attore cinematografico belga, nato a Ixelles (Belgio) il 21 luglio 1885 e morto a Prangins (Svizzera) il [...] una novella di F. Boutet) F. riprende il tema dell'infanzia, trattato con sensibilità e delicatezza. Seguirono Carmen (1926), Con Thérèse Raquin F. contribuì al consolidamento di quella scuola di naturalismo francese che poi, nel decennio 1930-1940, ...
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ZANUSSI, Krzysztof
Francesco Bolzoni
Regista cinematografico polacco, nato a Varsavia il 17 giugno 1939, da una famiglia di origine friulana, trapiantata in Polonia da tre generazioni. Ad appena sedici [...] . Nel 1966 si diplomò in regia cinematografica alla scuola di Łódź con un singolare mediometraggio (Śmierć prowincjała, due ipotesi di vita divaricanti.
La presenza della guerra negli anni dell'infanzia lo ha profondamente segnato. Il suo cinema ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] della società civile, legislatori, programmatori ed educatori dell'infanzia. Il dato più originale e destabilizzante della umano; la lezione amplia il concetto di televisione quale scuola parallela e si struttura come una seduta informativa corredata ...
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Filmologia
Giorgio De Vincenti
Orientamento degli studi cinematografici che anticipò per diversi aspetti la semiologia del cinema degli anni Sessanta e Settanta ed ebbe origine con la fondazione nel [...] estetologi come Étienne Souriau, sia (soprattutto) di psicologi dell'infanzia come Henri Wallon (fondatore nel 1946 del Comité français di "sincretismo soggettivo" che caratterizza la fascia d'età dellascuola materna, dai tre ai sei anni, in cui il ...
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Kiarostami, Abbas
Bruno Roberti
Regista e sceneggiatore cinematografico iraniano, nato a Teheran il 22 giugno 1940. I film di K., raro esempio di coerenza stilistica, rigore e libertà creativa, sono [...] 'occhio meccanico del cinema con l'osservazione dolorosa e partecipe delle indifese reazioni emotive dell'infanzia. In Mosāfer un ragazzino fugge da scuola per andare ad assistere a una partita di calcio, ma arriva stremato in anticipo sull'inizio ...
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Aniki-Bóbó
João Bénard Da Costa
(Portogallo 1942, bianco e nero, 70m); regia: Manoel de Oliveira; produzione: António Lopes Ribeiro, Manoel de Oliveira; soggetto: dal racconto Meninos milionários di [...] chiamandolo ladro. Tutta la classe ha deciso di marinare la scuola; di nuovo, e sempre a causa di Teresinha, Eduardito sta vivendo la fine dell'infanzia quei sentimenti che, molto più tardi, domineranno le sue opere della maturità: il desiderio e ...
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Zéro de conduite
Rinaldo Censi
(Francia 1932, 1933, Zero in condotta, bianco e nero, 47m); regia: Jean Vigo; produzione: Jean-Louis Nounez per Argui; sceneggiatura: Jean Vigo; fotografia: Boris Kaufman; [...] 'aria. È il caos. La bandiera nera è issata sul tetto dellascuola. La mattina, Pète-Sec viene legato al letto e lasciato in un preciso lavoro di anamorfosi. Appunto, l'esperienza dell'infanzia.
Costretto da limiti produttivi a ridurre la lunghezza ...
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infanzia
infànzia s. f. [dal lat. infantia, der. di infans -antis «infante1»]. – 1. a. La prima età dell’uomo, che in passato, in senso generico, si faceva giungere sino all’acquisizione dell’uso completo della parola, e oggi comunem. si fa...
asilo
aṡilo s. m. [dal lat. asylum, gr. ἄσυλον (ἱερόν), propr. «(tempio) dove non c’è diritto di cattura (σύλη)»]. – 1. a. Immunità concessa anticamente a chi (schiavo fuggitivo, delinquente, prigioniero di guerra) si rifugiava in luogo sacro...