Poeta danese, autore di delicate conosciutissime fiabe, nato a Odense il 2 aprile 1805, morto a Copenaghen il 4 agosto 1875. Egli stesso intitolò la sua autobiografia Mit Livs Eventyr (La fiaba della mia [...] anche il Baggesen e altre persone influenti che gli ottennero di poter entrare come allievo nella Reale scuoladi canto e ballo. Infine Jonas Collin, eminente uomo pubblico della Copenaghen di quel tempo, riuscì a procurargli un assegno annuale da re ...
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MICHIELETTO, Damiano
Elvio Giudici
Regista diopera lirica e di teatro, nato a Camposampiero (Padova) il 17 novembre 1975. Nella sua messa in scena cerca di far emergere ciò che in ogni opera può significare [...] modo particolare. La trilogia delleoperedi Lorenzo Da Ponte a Venezia (Don Giovanni, 2010; Nozze di Figaro, 2011; Così fan Teatro alla Scala di Milano con una produzione diBallo in maschera di Verdi, ambientato nel corso di una moderna campagna ...
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Compositore, nato a Aix in Provenza ai primi di dicembre del 1660 e morto a Versailles il 29 giugno 1744. Giovanissimo ancora scrisse varî mottetti. Si crede che, verso il 1679, fosse maestro di cappella [...] delle suscettibilità ecclesiastiche. Fu un successo strepitoso. C. rinnovava il genere dell'opera-ballodi conciliare il gusto francese con quello italiano, ma italiano riuscì solo alla superficie; rimase prettamente francese, in fondo, e nella scuola ...
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MAKAROVA, Natalia Romanovna
Alberto Testa
Danzatrice russa, nata a Leningrado il 21 ottobre 1940. Frequentò a Leningrado la scuoladi coreografia, diplomandosi nel 1959. Raggiunta la compagnia di balletto [...] infine ripresa con la compagnia diballodella Scala (1992). Vari coreografi occidentali l'hanno avuta interprete di nuove creazioni come Un mese in campagna di F. Ashton su musica di Chopin, ricavato dal dramma omonimo di I. Turgheniev (1976). Per ...
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Pittore, nato a Pietra-Naemtz (Romania) nel 1903, morto a Parigi nel 1966. Lasciata la scuoladi Belle Arti, tiene nel 1924 una sua personale alla galleria Mozart di Bucarest. Nello stesso anno fonda con [...] organizzata nel 1972 dal Musée national d'art moderne di Parigi. A proposito dell'operadi B. si è parlato di "candore poetico", definizione che invita a riflettere su di una cultura figurativa scaturita da matrici simboliste e approdata ...
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BOSCHETTI, Amina (Giacomina, Anisa)
Cesare Casellato
Nata a Milano nel 1836, figlia di un alto ufficiale dell'esercito austriaco, ebbe un'ottima istruzione letteraria e artistica, come dimostrerà, senza [...] scuola privata diballodi Carlo Blasis, teorico della danza e maestro insuperabile, alla Scala e altrove, di un'infinità di virtuose delle "punte". La B. si impossessò prestissimo di filiformi figure del corpo diballodell'Opéra. Ma la danzatrice ...
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CERRI, Cecilia
Alessandra Ascarelli
Nacque da Francesco e da Maria Antonia Poletti a Milano (a Torino secondo L. Rossi) l'11 nov. 1872 e frequentò la scuoladiballo del teatro alla Scala, dove ebbe [...] dell'Operadi Vienna. Dopo un'ultima fugace apparizione al teatro Lirico di Milano durante il carnevale del 1919, in cui fu protagonista del ballo Sieba o la spada di Freia di R. Marenco e C. Manzotti, la C. aprì nella capitale austriaca una scuola ...
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Lange, Jessica
Silvia Colombo
Attrice cinematografica statunitense, nata a Cloque (Minnesota) il 20 aprile 1949. La sua bellezza dalle tonalità 'calde' e il suo sex appeal di bionda seducente, uniti [...] a New York. Tra il 1971 e il 1973 visse a Parigi, dove frequentò la scuoladi mimo di Étienne Decroux e fece parte del corpo diballodell'Opéra comique. Tornata a New York, lavorò come modella. Notata dal produttore Dino De Laurentiis, interpretò ...
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Genere musicale sorto negli USA intorno all’inizio del 20° sec., frutto di un lungo processo di sincretismo tra forme musicali occidentali e poetiche africane, che risalivano alla memoria culturale degli [...] della crisi, in una spinta verso i consumi e il divertimento di massa che trasformò il j. in musica da ballo dagli anni 1920 e destinati a far scuola per decenni (D. Ellington e, in seno al cool j. e a operadi J. Lewis e del musicologo e direttore d ...
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Cerimoniali
Matteo Casini
Come in epoca precedente, anche fra Seicento e Settecento a Venezia le principali feste pubbliche definiscono con forza le forme e i limiti della coesione e del dialogo fra [...] di Francia. Nei giorni che seguono, sul palco si tiene un ballodidella colonna di Todaro. Sulla parte destra si affaccia la Scuoladi San Marco, a gemellare i due poli celebrativi principali della vita veneziana nelle operedi Gian Francesco ...
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passo2
passo2 s. m. [lat. passus -us, der. di pandĕre «aprire, stendere», part. pass. passus; in origine, quindi, «apertura delle gambe nel camminare; spazio compreso in questa apertura», da cui «passo» come movimento delle gambe e come misura...
maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...