GUARANA, Giacomo (Iacopo)
Simone Guerriero
Nacque da genitori veneziani il 28 ott. 1720 a Verona, dove il padre Vincenzo era al servizio del vescovo Marco Gradenigo (Moschini, 1808). Come provano le [...] . 169) come operadi "Giacomo Guarana". Ricordati per la prima volta da Tassis (ibid.), e dunque anch'essi eseguiti entro il 1755, sono pure i due ovali dellaScuoladi S. Giovanni Evangelista raffiguranti gli episodi della Guarigione di un ragazzo e ...
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BANCHETTO
P. Mane
Il b., pasto solenne al quale partecipano numerosi convitati, svolse un ruolo importante nella vita medievale. Come tema iconografico è stato trattato durante tutto il Medioevo, in [...] s. Erentrude (Monaco, Bayer. Staatsbibl., Clm 15903, c. 22v; scuoladi Salisburgo, 1140). Dal sec. 15° alla tovaglia viene sovrapposto un telo oppure una tovaglietta ornamentale; l'importanza dell'uso della tovaglia è confermata dal fatto che la si ...
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Olimpiadi estive: Amsterdam 1928
Elio Trifari
Numero Olimpiade IX
Data: 17 maggio-12 agosto
Nazioni partecipanti: 46
Numero atleti: 2883 (2605 uomini, 278 donne)
Numero atleti italiani: 166 (148 uomini, [...] dell'opera fu di 1.250.000 fiorini. Splendido l'ingresso, elegante la Torre di Maratona, alta 42,195 m, come i chilometri della con la squadra maschile di atletica dellascuola e prima del Uniti, ricordando il ballo finale di Amsterdam, al ricevimento ...
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GAGLIANO, Marco da
Rossella Pelagalli
Nato a Firenze il 1° maggio 1582, fu il secondo dei sette figli di Zanobi (originario di Gagliano, la cittadina da cui prese il nome, nel Mugello) e Camilla di [...] di rilievo nella storia dell'opera occupa la sua versione musicale della Dafne. Nella stampa dellascuola polifonica fiorentina, caratterizzano i madrigali del terzo, quarto e quinto libro (1605, 1606, 1608), mentre il recupero dell Musica, ballo e ...
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Con francesismi si intendono i prestiti dal francese (i francesismi veri e propri, per la fase più antica della lingua detti anche, raramente, oitanismi dall’uso di designare il francese antico come lingua [...] delle classi agiate, burro, cervogia «birra» (fr. cervoise), formaggio, mostarda, giardino e verziere, cuscino e origliere, gioiello, torcia, tovaglia, carola «tipo diballoscuola manœuvre → manovra, per attrazione diopera); /ø/ adattata in vario ...
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GRASSI, Paolo
Giorgio Taffon
Nacque a Milano, il 30 ott. 1919, da Raimondo e Ines Platesteiner.
Il padre, pugliese, di Martina Franca, si era trasferito a Milano, dove collaborò a Il Sole occupandosi [...] editrice Rosa e Ballo, essendo F. Ballo uno dei catalizzatori di quella Milano che si adoperò perché l'istituzione dellascuola del Piccolo fosse riconosciuta e teatro più antico di Milano, dove operava la compagnia di marionette della famiglia Colla: ...
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GIULINI, Carlo Maria
Giuseppe Rossi
Nacque a Barletta il 9 maggio 1914, secondogenito di Ernesto e Antonia (Antonietta) Festner, e fu battezzato il 17 dello stesso mese con i nomi di Carlo Maria Giovanni. [...] aver trovato la sua strada. Frequentò i corsi estivi dell’Accademia Chigiana di Siena, ma non essendo stato ammesso alla scuoladi direzione di Guarnieri seguì come uditore le lezioni di Alfredo Casella, e dopo aver conseguito nel 1939 il diploma ...
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D'ANCONA, Vitale, detto Vito
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Nacque a Pesaro il 12 ag. 1825, da Giuseppe e Ester Della Ripa. La famiglia, di religione ebraica, nel 1828 decise di abbandonare la città [...] nel Ritratto della madre (Pisa, Scuola normale superiore), nel Ritratto di signora (Ojetti, 1928, n. 171) e nel Ritratto di Elvira Bistandi Mariani.
Appartengono al periodo fiorentino, secondo il giudizio della critica, anche altre operedi tono del ...
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FONTANA, Lucio
Alessandra Ponente
Nacque a Rosario di Santa Fe (Argentina) il 19 febbr. 1899 da Luigi e Lucia Bottini, argentina ma di una famiglia di origini italiane.
Il padre, nativo di Comabbio, [...] scuola dei capimastri all'istituto tecnico "Carlo Cattaneo" e nel 1916 fu ammesso alla Scuola che fu messa in relazione con le operedi O. Zadkine e nella quale Persico ( Ballo (catal., pp. 19 ss.), allestita nell'ambito della Biennale di Venezia ...
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GABER, Giorgio
Stefano Pivato
GABER (Gaberscik), Giorgio
Nacque a Milano il 25 gennaio 1939, secondogenito di Guido, di origini istriane e di professione impiegato, e di Carla Mazzoran. A nove anni [...] mai gli studi. In realtà la sua ‘scuola’ si svolse nei sobborghi di Milano, nei bar e nelle sale da ballo, dove incontrò un'umanità minore e quegli eroi di periferia che entrarono a far parte di alcune delle sue canzoni più conosciute, al punto che ...
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passo2
passo2 s. m. [lat. passus -us, der. di pandĕre «aprire, stendere», part. pass. passus; in origine, quindi, «apertura delle gambe nel camminare; spazio compreso in questa apertura», da cui «passo» come movimento delle gambe e come misura...
maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...