PUCELLE, Jean
P. Réfice
Miniatore attivo a Parigi e nella Francia settentrionale entro gli anni quaranta del 14° secolo.Lo studio dell'opera di P. prese avvio nel secolo scorso, a seguito della scoperta [...] e di quello liturgico presentano una particolarità compositiva che costituisce una sigla di P. e della sua scuola: la per la scultura dipinta in opere di pittori nordici come di artisti italiani, quale Giotto nella cappella degli Scrovegni a Padova. ...
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GIOVANNI di Corraduccio
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, probabilmente originario di Foligno, documentato a partire dal 1404 e fino al 1437.
Citato nelle fonti (Scarpellini, [...] 357-362; P. Scarpellini, Di alcuni giotteschi nella città e nel territorio di Assisi, in Giotto e i giotteschi in Assisi, la scuola folignate del XV secolo, ibid., pp. 317-319; M. Boskovits, Immagini da meditare. Ricerche su dipinti di tema religioso ...
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MAQUIGNAZ, Jean-Joseph
Marco Cuaz
Nacque il 28 nov. 1829 a Crépin, piccola frazione del villaggio di Valtournenche, in Val d'Aosta, da Jean-Antoine, per molti anni soldato con Napoleone, e da Catherine [...] scuola locale, fu avviato dal padre alla professione di muratore e scalpellino. Ma dal 1860 i pascoli di sulle montagne di casa, divenne guida di fiducia di Julius Kugi, Ewan Mackenzie, Giotto Dainelli, e soprattutto degli esponenti di spicco del ...
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PEDICONI, Giulio
Alessandra Capanna
PEDICONI, Giulio. – Nacque a Roma il 31 gennaio 1906, figlio di Tito e di Gertrude Guerrieri.
La famiglia, originaria di Poggio Bustone nel Reatino, trasferita a [...]
Ancor prima di laurearsi, nel 1925 Pediconi costruì a Roma una casa in viale Giotto e nel Roma 2010, pp. 394-397; R. Quattrini, Il disegno discuola romana negli anni Trenta. I progetti di concorso dello studio Paniconi e P., in Disegnare idee e ...
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ĆULINOVIĆ (Ciulinovich), Juraj (Giorgio Schiavone)
Kruno Prijatelj
Figlio di Tommaso, nacque a Scardona presso Sebenico (allora sotto il dominio veneziano) tra il 1433 e il 1436.
Fu pittore e si firmava [...] di trasferirsi nelle Marche e che il suo ritorno in Dalmazia influì pure, certamente, sullo sviluppo della scuola ., Torino 1971, pp. 228 s., ill. 89; L. Grossato, in Da Giotto a Mantegna (catalogo) Milano 1974, nn. 89 s.; D. Domanćić, Slike Vittorea ...
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GIOVANNI da Gaeta
Elisabetta Campolongo
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, originario di Gaeta, attivo intorno alla seconda metà del XV secolo.
La personalità di G. venne delineata [...] discuola fiorentina di Lorenzo Monaco e di cui troviamo diretto esempio nel Crocifisso dell'abbazia di Montecassino p. 467; M. Laclotte, De Giotto à Bellini (catal.), Paris 1956, p. 58; L. Salerno, in Il Museo diocesano di Gaeta, Gaeta 1956, pp. X ...
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GUIDI, Virgilio
Paola Pietrini
Nacque a Roma il 4 apr. 1891, primo di nove figli, da Guido Costantino e da Caterina Rischia. La sua inclinazione artistica si sviluppò già nell'ambito familiare a contatto [...] al disegno e alla geometria, mentre di sera frequentava la Scuola libera di pittura. Nel 1907, abbandonato l' periodo egli si dedicò allo studio dei maestri del passato: fra gli altri, Giotto, Piero Della Francesca, il Correggio, J.-B.-S. Chardin e G. ...
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GIUSTO de' Menabuoi
F. Flores d'Arcais
Pittore di origine fiorentina, noto a partire dal 1363 e morto prima del 1391.Le opere di G. firmate e datate sono: la Madonna Schiff, del 1363 (Pisa, Mus. Naz. [...] sua formazione e quindi della sua collocazione in una scuola o in una corrente. Per primo Longhi ( and Style, Ann Arbor 1973; Da Giotto al Mantegna, cat. (Padova 1974), Milano 1974; M. Gregori, Presenza di Giusto de' Menabuoi a Viboldone, Paragone ...
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IACOPO di Cione
Angelo Tartuferi
Pittore fiorentino, nato probabilmente nel terzo decennio del XIV secolo (Kreytenberg, 1996), fu fratello di Andrea, detto l'Orcagna (morto nel 1368), e Nardo (morto [...] Giotto and some of his followers, Cambridge, MA, 1917, pp. 256-262; M. Battistini, L'affresco di I. di C. e di Niccolò di Orcagna pittore, in Annali della Scuola normale superiore di Pisa, s. 3, XI (1981), p. 887; E. Borsook, I. di C. and the Guild ...
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MALATESTA (de Malatestis), Ferrantino
Anna Falcioni
Figlio di Malatesta detto Malatestino dall'Occhio e di Giacoma dei Rossi, nacque in una data imprecisabile da collocare intorno alla metà dell'ottavo [...] malatestiana e sulla scelta che il M. fece di avvalersi dell'entourage artistico della "scuola" riminese trecentesca, la quale si inserì nel vivo del rinnovamento espressivo inaugurato da Giotto. Questi, soggiornando proprio a Rimini agli inizi del ...
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giottesco
giottésco agg. (pl. m. -chi). – Di, o relativo a, Giòtto di Bondone, illustre pittore fiorentino comunem. noto come Giotto (c. 1267-1337): gli affreschi g. nella cappella degli Scrovegni, a Padova; l’influenza g. sui pittori del...
campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...