CENNINI, Cennino di Drea
B.S. Tosatti
Pittore tardogotico toscano, nativo di Colle Val d'Elsa, noto principalmente come trattatista.Allievo di Agnolo Gaddi, nella cui bottega rimase per dodici anni, [...] Traspare dal complesso dell'opera l'umiltà dell'allievo di provincia, di modeste origini e grato, per tutto l'arco della vita, di aver avuto l'opportunità di entrare a far parte della scuola del grande Giotto. Il limite del suo mestiere è nell'essere ...
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GIOVANNI da Bologna
F. Flores d'Arcais
Pittore di origine bolognese, attivo nel Veneto, dove è più volte documentato, a Venezia e a Treviso, dal 1377 al 1389.Restano di G. quattro opere firmate: il [...] da qualche tempo: l'8 aprile di quell'anno infatti la Scuola dei mercanti di Venezia gli faceva dipingere un penello e il Trecento, Milano 1986, I, pp. 176-188; E. Cozzi, in Da Giotto al tardogotico, cat. (Padova 1989), Roma 1989, pp. 80-81 nr. 57; ...
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LOMBARDIA
F. Cervini
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la parte centrale della pianura Padana, delimitata a N dalle Alpi Centrali, dal Mincio e dal lago di Garda a E, dal corso del Po [...] La Crocifissione, poi, mostra forti rimandi agli affreschi padovani diGiotto e ai pulpiti di Giovanni Pisano, forse conosciuti attraverso disegni di viaggio.Dalla scuola lombarda di Giovanni di Balduccio sarebbero emerse, a Milano soprattutto, opere ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] fece tradurre in latino da un ebreo di Agrigento, in quel momento attivo presso la scuola medica di Salerno, al-Faraj ibn Sālim (Ferragut all'approfondimento dell'aspetto coloristico delle opere mature diGiotto e che non si riesce a intendere bene ...
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ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] potente regno, promotore di un eccezionale sviluppo artistico. In particolare, le scuoledi Mathurā e Sārnāth crearono ) aveva contribuito la nuova tendenza verso il realismo, capeggiata da Giotto, cui non era estraneo un certo gusto per il 'colore ...
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BARTOLO da Sassoferrato
Francesco Calasso
Nacque a Venatura, frazione rurale del Comune di Sassoferrato nell'Anconetano, territorio del futuro ducato di Urbino. La data di nascita, deducendola da quella [...] opera discuola e di scienza, la sua figura eccede, con la sua gigantesca opera di pensatore, la statura del giurista sia pure grandissimo e prende il suo posto tra le figure umanamente più elevate del Trecento italiano - accanto a Dante, a Giotto, a ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] 43, 1980, pp. 318-337; A. Conti, La miniatura bolognese. Scuole e botteghe 1270-1340, Bologna 1981; A.I. Pini, Miniatori, pittori delle Scienze delle prime tavole gotiche, a cominciare dal polittico diGiotto per S. Maria degli Angeli, e dei fondi oro ...
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MARCHE
E. Simi Varanelli
Regione dell'Italia centrale, bagnata a E dal mare Adriatico e confinante a N con la Romagna, a O con la Toscana e l'Umbria, a S con il Lazio e l'Abruzzo. Esteso dallo spartiacque [...] del superstite S. Porfirio, opere di mano di artista toscano della scuoladi Arnolfo. Degno di attenzione, inoltre, il gruppo dei a Rimini, di cui la croce del Tempio Malatestiano (v. Giotto) funse da prototipo per un'intera generazione di pittori al ...
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VENEZIA
G. Lorenzoni
Città del Veneto, capoluogo della regione, distesa tra le coste e le isole lagunari.In età romana V., come città urbanisticamente organizzata, non esisteva. La Regio X dell'Impero [...] dello spazio, che è ben altro nel Giotto della Cappella degli Scrovegni a Padova.La situazione , pp. 19-27; I. Furlan, Aspetti di cultura greca a Venezia nell'XI secolo. La scuoladi Salonicco e lo stile monumentale protocomneno, ivi, pp ...
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BIBBIA
H.L. Kessler
L'illustrazione delle Sacre Scritture nacque come risposta alla cultura greco-romana e si sviluppò nel corso del Medioevo fino a divenire un elemento centrale dell'arte cristiana.
Origini
Pressoché [...] scuoladi corte del tardo sec. 8° (oggi facente parte del codice di Londra, BL, Cott. Claud. B.V) permette di ipotizzare l'esistenza di un 'tipo' biblico di vescovo cristiano; il mosaico con la Navicella diGiotto, nella basilica di S. Pietro a Roma ...
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giottesco
giottésco agg. (pl. m. -chi). – Di, o relativo a, Giòtto di Bondone, illustre pittore fiorentino comunem. noto come Giotto (c. 1267-1337): gli affreschi g. nella cappella degli Scrovegni, a Padova; l’influenza g. sui pittori del...
campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...