DUCCIO di Buoninsegna
Ferdinando Bologna
Figlio di un Buoninsegna (o Boninsegna), non si conoscono esattamente la data e il luogo di nascita, ma, poiché il Comune di Siena deliberava un pagamento in [...] seguito da C. Volpe (La formazione diGiotto nella cultura di Assisi, in Giotto e i giotteschi ..., Assisi 1969, lo studio della vita e delle opere di D. di B. e della sua scuola, ibid., IX (1913), pp. 19-32; C. H. Weigelt, D. di B., in U. Thieme - F ...
Leggi Tutto
LORENZETTI, Ambrogio
Michela Becchis
Non si conosce la data di nascita di questo pittore senese, documentato tra il 1319 e il 9 ag. 1348, quando, durante la pestilenza che infuriò in tutta Europa, fece [...] Mather, Nuove informazioni intorno alle matricole diGiotto, in L'Arte, XXXIX (1936), pp. 50-64; A. Péter, Giotto and A. L., in The , Annuario della Scuoladi specializzazione di archeologia e storia dell'arte dell'Univ. degli studi di Siena, I ...
Leggi Tutto
MALVASIA, Carlo Cesare
Maria Elena Massimi
Nacque a Bologna nel 1616, dal conte Anton Galeazzo (1577-1669) e dalla moglie legittima Caterina Lucchini, "femmina di bassa condizione" (Fantuzzi, pp. 149 [...] Sirani, A. Tiarini. Pare finanziasse l'apertura discuoledi disegno dal nudo e la formazione di giovani talenti; Crespi lo ricorda tra i quattro a denunciare la fama essenzialmente letteraria di Cimabue e diGiotto, precisò che la preminenza pretesa ...
Leggi Tutto
MASO di Banco
Enrica Neri Lusanna
MASO di Banco. – Figlio di Banco, nacque probabilmente agli inizi del Trecento in territorio fiorentino, dove operò durante il secondo quarto del secolo XIV, come certificano [...] gara ideale, tra gli allievi diretti e i fiancheggiatori diGiotto, primo tra tutti lo stesso Daddi. Il nodo Conti, Pittori in S. Croce: 1295-1345, in Annali della Scuola normale superiore di Pisa, cl. di lettere e filosofia, s. 3, II (1972), pp. 247- ...
Leggi Tutto
DUPRÉ, Giovanni
Ettore Spalletti
Nacque a Siena il 1° marzo 1817 da Francesco, intagliatore in legno, e da Vittoria Lombardi. Nei suoi Ricordi autobiografici (Firenze 1879) il D. ricorderà come, a causa [...] d'ornato nell'istituto d'arte di Siena, alla scuoladi V. Dei. Qui ebbe occasione di conoscere l'erudito Carlo Pini e, 'Abele, ilD. ebbe dal granduca la commissione per la statua diGiotto per una delle nicchie del loggiato degli Uffizi che in quel ...
Leggi Tutto
GADDI, Taddeo
Ada Labriola
Figlio del pittore Gaddo di Zanobi, nacque probabilmente tra la fine del Duecento e i primi anni del secolo successivo. Fu operoso come pittore a Firenze e in Toscana tra [...] svolse un ruolo storico di grande rilievo e importanza: unico allievo diGiotto attivo ancora entro gli A. Conti, Pittori in S. Croce: 1295-1341, in Annali della Scuola normale superiore di Pisa, III (1972), pp. 247-263; I. Hueck, Le matricole dei ...
Leggi Tutto
GIOVANNI Fiorentino (da Firenze)
Franco Pignatti
A un ser Giovanni è ascritta una raccolta di novelle, conservata adespota e anepigrafa dai manoscritti, e attribuita sulla base di un sonetto, forse apocrifo [...] la paternità diGiotto e la data ante quem del 1334.
Il Sabatini ha creduto di ravvisare l'autore della corona di sonetti sulle pure nella modesta levatura e nel carattere discuola, rivelano l'elaborazione di un linguaggio più complesso e studiato, ...
Leggi Tutto
COPPO di Marcovaldo (Coppus Alarcoaldi)
Miklòs Boskovits
Nato probabilmente a Firenze nel secondo o nel terzo decennio dei XIII secolo, fu attivo a Siena e a Pistoia, oltre che nella sua città d'origine, [...] the Italian Schools of Painting, The Hague 1923, I, pp. 270-77;Id., La scuola pittor. orvietana del '300, in Boll. d'arte, n. s. III (1923-24 Milano 1975, pp. 84 s.; M. Boskovits, Cimabue e i precursori diGiotto, Firenze 1976, pp. 2 s. e nn. 2-6; E. ...
Leggi Tutto
ARNOLFO di Cambio
Stefano Bottari
Figlio di Cambio, nacque a Colle di Valdelsa nel 1245 circa. È insieme con Lapo, fra gli allievi di Nicola Pisano che dovevano collaborare col maestro nell'esecuzione [...] figure del ciclo francescano diGiotto, e proprio della zona più antica e genuina di esso.
Nella parte trono, di un'astratta solennità architettonica, gruppo fiancheggiato, a parere rispettivamente del Toesca (cfr. Marmi della scuoladi Nicola ...
Leggi Tutto
CISERI, Antonio
Ettore Spalletti
Nacque a Ronco sopra Ascona, in Canton Ticino, il 25 ottobre del 1821, da Giovanni Francesco e da Caterina Materni. Nel 1833 egli si trasferì a Firenze, condottovi dal [...] i bozzetti per una Morte di Lorenzo il Magnifico, e per un Dante nella bottega diGiotto (Firenze, coll. priv.) con Per A. C. Un regesto antologico di documenti dall'archivio dell'artista, in Annali della Scuola norm. sup. di Pisa, s. 3. V (1975), ...
Leggi Tutto
giottesco
giottésco agg. (pl. m. -chi). – Di, o relativo a, Giòtto di Bondone, illustre pittore fiorentino comunem. noto come Giotto (c. 1267-1337): gli affreschi g. nella cappella degli Scrovegni, a Padova; l’influenza g. sui pittori del...
campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...